(Cittadino e Provincia) – Panicale, 28 maggio ‘21 - Pronto a partire, anche se per il momento solo in modalità on line, il Centro Famiglie di Tavernelle. Si tratta di una delle due azioni previste dal progetto “RiveRdiamoci”, messo a punto dal CSR (Centro sociale ricreativo anziani Quartilio Fratini di Panicale e Piegaro) con una lunga serie di partner, tra cui anche il Comune di Panicale, e volto al contrasto delle povertà educative.
Si tratta di un progetto presentato a valere sul bando Welfare 2019 emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che prevede interventi per un valore di quasi centomila euro (di cui circa 75.000 finanziati dalla stessa Fondazione).
Obiettivo di fondo, come rendono noto Giovanni Gagliardini, presidente del Centro sociale anziani e Annachiara Volpi presidente della Cooperativa sociale La Carezza, è l’attuazione di azioni di contrasto alle cosiddette povertà educative, coinvolgendo attivamente la comunità di Tavernelle con un’attenzione particolare a giovani e famiglie.
Finalità da perseguire attraverso due diverse iniziative: la riqualificazione dei giardini “Berardo Berardi” (già terminata) e l’apertura di un Centro Famiglie, dove svolgere attività consultoriali e incontri “per rilevare i bisogni e elaborare ipotesi di risposte attraverso co-progettazione e co-designe di servizi”.
Il “Centro”, come si evince dal progetto, si pone come “tessitore di rete e di soluzioni sia a breve termine (per far fronte ad esigenze concrete, mettendo a leva tutte le risorse, grandi e piccole, presenti sul territorio), sia a lungo termine (per generare azioni in grado di animare la comunità, sia quotidianamente che mediante iniziative periodiche e ripetute nel tempo)”.
Un progetto, quello del Centro Famiglie, sul quale la pandemia tuttavia ha impresso un corso diverso. Vista infatti l’impossibilità di procedere con i lavori di ristrutturazione dei locali (che saranno effettuati prossimamente), si è scelto di avviare le attività in modalità on line.
Il primo servizio che vedrà la luce sarà quello di consulenza familiare, ovvero un aiuto socio-educativo rivolto alla persona, alla coppia e alla famiglia per superare disagi e difficoltà legati alla vita quotidiana.
Il primo appuntamento è per il 3 giugno alle ore 18,30 con l’intervista on line ad Alessandra Bialetti, pedagogista e consulente familiare (per info. 3349077875).
Intanto è stato pubblicato un questionario on line per far emergere tra la popolazione necessità, riflessioni e preoccupazioni. Un sondaggio in forma anonima per raccogliere punti di vista, bisogni e anche idee per orientare e calibrare meglio l’operato del Centro nei prossimi mesi. Il questionario è disponibile anche sulla pagina Facebook di “RiveRdiamoci”.
Per il sindaco di Panicale Giulio Cherubini, “RiveRdiamoci è un esempio di partecipazione di comunità tra istituzioni, volontariato, terzo settore cooperativo finalizzato a intervenire sui bisogni primari del territorio come sono quelli familiari in una fase tra l’altro complessa. Con questa modalità - spiega - si riesce a intervenire anche su questioni delicate con la partecipazione di tutte le istanze vive del territorio. Un esempio che intendiamo percorrere anche per altre iniziative in tutto il territorio comunale”.
Panicale21022 .ET
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 28 maggio ‘21 - Pronto a partire, anche se per il momento solo in modalità on line, il Centro Famiglie di Tavernelle. Si tratta di una delle due azioni previste dal progetto “RiveRdiamoci”, messo a punto dal CSR (Centro sociale ricreativo anziani Quartilio Fratini di Panicale e Piegaro) con una lunga serie di partner, tra cui anche il Comune di Panicale, e volto al contrasto delle povertà educative.
Si tratta di un progetto presentato a valere sul bando Welfare 2019 emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che prevede interventi per un valore di quasi centomila euro (di cui circa 75.000 finanziati dalla stessa Fondazione).
Obiettivo di fondo, come rendono noto Giovanni Gagliardini, presidente del Centro sociale anziani e Annachiara Volpi presidente della Cooperativa sociale La Carezza, è l’attuazione di azioni di contrasto alle cosiddette povertà educative, coinvolgendo attivamente la comunità di Tavernelle con un’attenzione particolare a giovani e famiglie.
Finalità da perseguire attraverso due diverse iniziative: la riqualificazione dei giardini “Berardo Berardi” (già terminata) e l’apertura di un Centro Famiglie, dove svolgere attività consultoriali e incontri “per rilevare i bisogni e elaborare ipotesi di risposte attraverso co-progettazione e co-designe di servizi”.
Il “Centro”, come si evince dal progetto, si pone come “tessitore di rete e di soluzioni sia a breve termine (per far fronte ad esigenze concrete, mettendo a leva tutte le risorse, grandi e piccole, presenti sul territorio), sia a lungo termine (per generare azioni in grado di animare la comunità, sia quotidianamente che mediante iniziative periodiche e ripetute nel tempo)”.
Un progetto, quello del Centro Famiglie, sul quale la pandemia tuttavia ha impresso un corso diverso. Vista infatti l’impossibilità di procedere con i lavori di ristrutturazione dei locali (che saranno effettuati prossimamente), si è scelto di avviare le attività in modalità on line.
Il primo servizio che vedrà la luce sarà quello di consulenza familiare, ovvero un aiuto socio-educativo rivolto alla persona, alla coppia e alla famiglia per superare disagi e difficoltà legati alla vita quotidiana.
Il primo appuntamento è per il 3 giugno alle ore 18,30 con l’intervista on line ad Alessandra Bialetti, pedagogista e consulente familiare (per info. 3349077875).
Intanto è stato pubblicato un questionario on line per far emergere tra la popolazione necessità, riflessioni e preoccupazioni. Un sondaggio in forma anonima per raccogliere punti di vista, bisogni e anche idee per orientare e calibrare meglio l’operato del Centro nei prossimi mesi. Il questionario è disponibile anche sulla pagina Facebook di “RiveRdiamoci”.
Per il sindaco di Panicale Giulio Cherubini, “RiveRdiamoci è un esempio di partecipazione di comunità tra istituzioni, volontariato, terzo settore cooperativo finalizzato a intervenire sui bisogni primari del territorio come sono quelli familiari in una fase tra l’altro complessa. Con questa modalità - spiega - si riesce a intervenire anche su questioni delicate con la partecipazione di tutte le istanze vive del territorio. Un esempio che intendiamo percorrere anche per altre iniziative in tutto il territorio comunale”.
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