Il Consiglio approva l'atto di revisione straordinaria
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 settembre ’17 – Con 8 voti favorevoli e nessuno contrario il Consiglio provinciale ha approvato l’atto di ricognizione delle partecipate. “Si tratta di un processo avviato oramai da due anni – ha spiegato il vicepresidente Roberto Bertini – che è in linea con quanto previsto dalla legge Delrio che consente la possibilità per le Province, di rimanere solamente in quelle situazioni inerenti alle competenze”.
In totale sono 15 gli enti in cui la Provincia di Perugia detiene le quote, di questi in 8 è uscita e in 5 ha mantenuto la presenza senza interventi di razionalizzazione e in due si rendono necessarie azioni di contenimento dei costi.
Entrando nel dettaglio, l’Ente di Piazza Italia mantiene la sua presenza all’AEA (l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente) con il 91,49%; la Quadrilatero Marche Umbria spa (0,06%); la Società Regionale per lo Sviluppo Economico dell’Umbria spa (0,99%); Umbria Digitale s.c.a.r.l. (5,37%); Umbriafiere spa (8%).
Mentre manterrà la partecipazione, ma con interventi di razionalizzazione, all’Umbria TPL e Mobilità spa (28,85%) e alla S.A.S.E. (0,54%).
Invece cederà le quote di Patto 2000 s.c.a.r.l. (4,23%), Università dei Sapori s.c.a.r.l. (8,44%), Consorzio Valtiberina Produce – C.V.P. s.c.a.r.l. (4,21%), e Amub Magione spa (3,58%).
Infine, sono in liquidazione le partecipazioni al Centro Studi Il Perugino di Città della Pieve (10%), il Consorzio Paniere Tipico Trasimeno – Orvietano “Terra e Arte” s.c.a.r.l. (14,33%), Sil Soggetto Intermediario Locale Appennino Centrale s.c.a.r.l. (2,87%), e Valnestore Sviluppo srl (25%).
Oi17058.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 settembre ’17 – Con 8 voti favorevoli e nessuno contrario il Consiglio provinciale ha approvato l’atto di ricognizione delle partecipate. “Si tratta di un processo avviato oramai da due anni – ha spiegato il vicepresidente Roberto Bertini – che è in linea con quanto previsto dalla legge Delrio che consente la possibilità per le Province, di rimanere solamente in quelle situazioni inerenti alle competenze”.
In totale sono 15 gli enti in cui la Provincia di Perugia detiene le quote, di questi in 8 è uscita e in 5 ha mantenuto la presenza senza interventi di razionalizzazione e in due si rendono necessarie azioni di contenimento dei costi.
Entrando nel dettaglio, l’Ente di Piazza Italia mantiene la sua presenza all’AEA (l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente) con il 91,49%; la Quadrilatero Marche Umbria spa (0,06%); la Società Regionale per lo Sviluppo Economico dell’Umbria spa (0,99%); Umbria Digitale s.c.a.r.l. (5,37%); Umbriafiere spa (8%).
Mentre manterrà la partecipazione, ma con interventi di razionalizzazione, all’Umbria TPL e Mobilità spa (28,85%) e alla S.A.S.E. (0,54%).
Invece cederà le quote di Patto 2000 s.c.a.r.l. (4,23%), Università dei Sapori s.c.a.r.l. (8,44%), Consorzio Valtiberina Produce – C.V.P. s.c.a.r.l. (4,21%), e Amub Magione spa (3,58%).
Infine, sono in liquidazione le partecipazioni al Centro Studi Il Perugino di Città della Pieve (10%), il Consorzio Paniere Tipico Trasimeno – Orvietano “Terra e Arte” s.c.a.r.l. (14,33%), Sil Soggetto Intermediario Locale Appennino Centrale s.c.a.r.l. (2,87%), e Valnestore Sviluppo srl (25%).
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