Il volume è il frutto del lavoro svolto dagli autori Aldo Ranfa, Mara Bodesmo e Fabio Ceci. A promuoverlo è stata la Provincia di Perugia (Assessorato all'ambiente) che ha deciso in collaborazione con l'Universitàdegli Studi di Perugia (Dipartimento di Biologia Applicata) di sviluppare una ricerca rivolta al censimento e catalogazione sia dei percorsi natura, che dei parchi pubblici del territorio provinciale
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 aprile ’09 – Dei 59 comuni della provincia, 40 possiedono almeno un percorso natura e il comune con più percorsi è Perugia con 15 di cui 8 pedonali e 7 multifunzionali (pedonali, vita, ciclabili, ippovie). Questo è uno dei dati che salta maggiormente all’occhio, insieme a quello del numero complessivo dei percorsi censiti e catalogati (ben 73 per una estensione di quasi mille chilometri), sfogliando la guida “Percorsi natura della provincia di Perugia (risorse naturale e antropiche tra sviluppo e conservazione)”, presentato questa mattina in Provincia. Il volume è il frutto del lavoro svolto dagli autori Aldo Ranfa, Mara Bodesmo e Fabio Ceci. A promuoverlo è stata la Provincia di Perugia (Assessorato all’ambiente) che ha deciso in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Biologia Applicata) di sviluppare una ricerca rivolta al censimento e catalogazione sia dei percorsi natura, che dei parchi pubblici del territorio provinciale. Un lavoro che, come ricordato oggi, vuole valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche della provincia rilevando e facendo conoscere al grande pubblico percorsi di semplice fruibilità che possono essere utilizzati per una semplice passeggiata o per una esperienza più significativa e complessa anche dal punto di vista didattico. Lo studio è stato svolto compiendo sopralluoghi in campo, al fine di verificare la localizzazione dei Percorsi Natura, ed in questa fase è stato possibile effettuare rilievi floristici per l'individuazione delle specie vegetali presenti. In seguito si è proceduto all'implementazione di un database geografico e sono stati acquisiti svariati livelli informativi di base tra cui morfologia, idrografia, viabilità, accanto a tematismi come i Siti di Importanza Comunitaria, le Zone di Protezione Speciale, le Aree archeologiche o di importanza storica ecc. Le tipologie di verde rilevate, pur rientrando nel concetto generale di Percorsi Natura, spesso assumono denominazioni diverse anche se le funzioni si mostrano simili: è il caso degli "Itinerari naturalistici" che rientrano a pieno titolo nella categoria dei "Sentieri naturalistici" o dei "Percorsi storici" e dei "Percorsi letterari" che possono rientrare nella categoria dei "Percorsi pedonali". La gran parte dei percorsi inoltre ha una funzione duplice o multipla come per la maggior parte dei "Percorsi salute" che spesso si sovrappongono per un piccolo tratto con "Percorsi pedonali"; altri sono polifunzionali come i "Circuiti del paesaggio" che spesso sono percorribili a piedi, a cavallo, in bicicletta ed in auto. Come detto in tutta la provincia di Perugia sono stati censiti e catalogati 73 percorsi per uno sviluppo di 963,55 chilometri; tra di essi si annoverano tratti molto lunghi, anche di circa 50 chilometri, e diversificati dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche piccoli tragitti di appena 100 m. I Percorsi Natura rilevati comprendono realtà interessanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale che percorrono o lambiscono aree con siti di notevole interesse dal punto di vista della biodiversità, come la Palude di Colfiorito, l'ex tracciato della Ferrovia Spoleto-Norcia, il Percorso dell'Antica Flaminia, il Percorso della Valle del Chiascio, la Palestra naturalistica di Monte Calvario e il Percorso del Colle della Trinità. Alcuni sono a tema come quello Letterario di Castel Ritaldi o come quelli che percorre la zona periurbana di Montefalco valorizzando le colture agricole di pregio (viti e olivi). Taluni ripercorrono tracciati di eventi storici, come quello legato alla Battaglia del Trasimeno a Tuoro e quello legato al Castello di Vernazzano. Qualcuno è prettamente religioso come il Sentiero Francescano. “Questa indagine – è stato spiegato dagli autori - non vuole essere solamente un elenco di percorsi e dati quantitativi, ma vuole fornire anche dati qualitativi sul territorio e sui luoghi in cui essi sono presenti; inoltre mette in evidenza eventuali ambienti vegetali di particolare pregio e che naturalmente vengono maggiormente valorizzati anche ai fini della conoscenza e, di riflesso, della conservazione della biodiversità”.
AMB09039.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 aprile ’09 – Dei 59 comuni della provincia, 40 possiedono almeno un percorso natura e il comune con più percorsi è Perugia con 15 di cui 8 pedonali e 7 multifunzionali (pedonali, vita, ciclabili, ippovie). Questo è uno dei dati che salta maggiormente all’occhio, insieme a quello del numero complessivo dei percorsi censiti e catalogati (ben 73 per una estensione di quasi mille chilometri), sfogliando la guida “Percorsi natura della provincia di Perugia (risorse naturale e antropiche tra sviluppo e conservazione)”, presentato questa mattina in Provincia. Il volume è il frutto del lavoro svolto dagli autori Aldo Ranfa, Mara Bodesmo e Fabio Ceci. A promuoverlo è stata la Provincia di Perugia (Assessorato all’ambiente) che ha deciso in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Biologia Applicata) di sviluppare una ricerca rivolta al censimento e catalogazione sia dei percorsi natura, che dei parchi pubblici del territorio provinciale. Un lavoro che, come ricordato oggi, vuole valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche della provincia rilevando e facendo conoscere al grande pubblico percorsi di semplice fruibilità che possono essere utilizzati per una semplice passeggiata o per una esperienza più significativa e complessa anche dal punto di vista didattico. Lo studio è stato svolto compiendo sopralluoghi in campo, al fine di verificare la localizzazione dei Percorsi Natura, ed in questa fase è stato possibile effettuare rilievi floristici per l'individuazione delle specie vegetali presenti. In seguito si è proceduto all'implementazione di un database geografico e sono stati acquisiti svariati livelli informativi di base tra cui morfologia, idrografia, viabilità, accanto a tematismi come i Siti di Importanza Comunitaria, le Zone di Protezione Speciale, le Aree archeologiche o di importanza storica ecc. Le tipologie di verde rilevate, pur rientrando nel concetto generale di Percorsi Natura, spesso assumono denominazioni diverse anche se le funzioni si mostrano simili: è il caso degli "Itinerari naturalistici" che rientrano a pieno titolo nella categoria dei "Sentieri naturalistici" o dei "Percorsi storici" e dei "Percorsi letterari" che possono rientrare nella categoria dei "Percorsi pedonali". La gran parte dei percorsi inoltre ha una funzione duplice o multipla come per la maggior parte dei "Percorsi salute" che spesso si sovrappongono per un piccolo tratto con "Percorsi pedonali"; altri sono polifunzionali come i "Circuiti del paesaggio" che spesso sono percorribili a piedi, a cavallo, in bicicletta ed in auto. Come detto in tutta la provincia di Perugia sono stati censiti e catalogati 73 percorsi per uno sviluppo di 963,55 chilometri; tra di essi si annoverano tratti molto lunghi, anche di circa 50 chilometri, e diversificati dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche piccoli tragitti di appena 100 m. I Percorsi Natura rilevati comprendono realtà interessanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale che percorrono o lambiscono aree con siti di notevole interesse dal punto di vista della biodiversità, come la Palude di Colfiorito, l'ex tracciato della Ferrovia Spoleto-Norcia, il Percorso dell'Antica Flaminia, il Percorso della Valle del Chiascio, la Palestra naturalistica di Monte Calvario e il Percorso del Colle della Trinità. Alcuni sono a tema come quello Letterario di Castel Ritaldi o come quelli che percorre la zona periurbana di Montefalco valorizzando le colture agricole di pregio (viti e olivi). Taluni ripercorrono tracciati di eventi storici, come quello legato alla Battaglia del Trasimeno a Tuoro e quello legato al Castello di Vernazzano. Qualcuno è prettamente religioso come il Sentiero Francescano. “Questa indagine – è stato spiegato dagli autori - non vuole essere solamente un elenco di percorsi e dati quantitativi, ma vuole fornire anche dati qualitativi sul territorio e sui luoghi in cui essi sono presenti; inoltre mette in evidenza eventuali ambienti vegetali di particolare pregio e che naturalmente vengono maggiormente valorizzati anche ai fini della conoscenza e, di riflesso, della conservazione della biodiversità”.
AMB09039.ET