Presidente Proietti: “Ci unisce il valore della fraternità”. Stasera appuntamento ad Assisi per la Fiaccolata
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 2 marzo ‘22 – Nella Giornata indetta da Papa Francesco per pregare e digiunare a favore della pace in Ucraina, l’Umbria delle istituzioni ha fatto sentire la propria voce da Piazza della Repubblica a Perugia. E stasera, alle 19, ad Assisi si svolgerà una fiaccolata nella piazza Inferiore di San Francesco. Due momenti che simboleggiano in un certo senso la "marcia" Perugia-Assisi.
E’ stata una “preghiera laica ed istituzionale”, come l’ha definita il coordinatore della Tavola della Pace Flavio Lotti, quella che si è alzata dal capoluogo di regione; “un abbraccio istituzionale verso tutte le vittime delle guerre”.
L’iniziativa, che fa da preludio alla fiaccolata di questa sera, è stata organizzata dalla Tavola della Pace insieme al Comune di Assisi e alle famiglie francescane, in collaborazione con la Provincia di Perugia, e ha chiamato a raccolta i primi cittadini umbri, le istituzioni, le associazioni, la cittadinanza.
“La guerra è un vortice che ci vuole risucchiare – ha dichiarato Lotti –: da questo terrificante ciclone dobbiamo difendere gli ucraini, ma anche noi stessi a partire dalle nostre menti. Dobbiamo essere costruttori di pace, prenderci le nostre responsabilità ed agire. Nessuna guerra è mai riuscita a fermare altre guerre. I cittadini non devono cedere alla rassegnazione”.
“Questa di oggi è una presenza silenziosa, ma dal significato profondo – sono state le parole della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti -. Ad unirci è il valore della fraternità e l’impegno all’accoglienza. Il nostro messaggio deve arrivare al cuore della Russia e deve essere conosciuto anche dove certe informazioni non riescono ad arrivare. Ciò che sta accadendo in Ucraina deve essere condannato con forza e spirito unitario. Diciamo no all’indifferenza”.
“I Comuni – ha sostenuto Andrea Romizi, sindaco del capoluogo – stanno facendo grandi sforzi per valutare le proprie capacità di accoglienza e inserimento di chi fugge dai teatri di guerra”.
Presente alla manifestazione anche Fiorello Primi, presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia” che ha annunciato per giovedì prossimo la convocazione del Consiglio della Federazione mondiale dei Borghi, al fine di condividere una presa di posizione unitaria di ferma condanna “all’aggressione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia”.
Come detto, la mobilitazione dell’“L’Umbria per la pace in Ucraina” prosegue questa sera ad Assisi con una fiaccolata in Piazza San Francesco a partire dalle ore 19 promossa in collaborazione con le famiglie Francescane. Un’iniziativa rivolta alle istituzioni e a tutti i cittadini, a cui prenderà parte Stefania Proietti, in veste di sindaco e presidente della Provincia.
Alla manifestazione di questa mattina erano presenti i sindaci dei seguenti Comuni: Assisi, Perugia, Bastia Umbra, Spello, Umbertide, Castiglione del Lago, Cannara, Cascia, Giano dell’Umbria, Pietralunga, San Venanzo, Gualdo Tadino, Monte Castello di Vibio, Valfabbrica, Fratta Todina, Costacciaro.
OI22033.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 2 marzo ‘22 – Nella Giornata indetta da Papa Francesco per pregare e digiunare a favore della pace in Ucraina, l’Umbria delle istituzioni ha fatto sentire la propria voce da Piazza della Repubblica a Perugia. E stasera, alle 19, ad Assisi si svolgerà una fiaccolata nella piazza Inferiore di San Francesco. Due momenti che simboleggiano in un certo senso la "marcia" Perugia-Assisi.
E’ stata una “preghiera laica ed istituzionale”, come l’ha definita il coordinatore della Tavola della Pace Flavio Lotti, quella che si è alzata dal capoluogo di regione; “un abbraccio istituzionale verso tutte le vittime delle guerre”.
L’iniziativa, che fa da preludio alla fiaccolata di questa sera, è stata organizzata dalla Tavola della Pace insieme al Comune di Assisi e alle famiglie francescane, in collaborazione con la Provincia di Perugia, e ha chiamato a raccolta i primi cittadini umbri, le istituzioni, le associazioni, la cittadinanza.
“La guerra è un vortice che ci vuole risucchiare – ha dichiarato Lotti –: da questo terrificante ciclone dobbiamo difendere gli ucraini, ma anche noi stessi a partire dalle nostre menti. Dobbiamo essere costruttori di pace, prenderci le nostre responsabilità ed agire. Nessuna guerra è mai riuscita a fermare altre guerre. I cittadini non devono cedere alla rassegnazione”.
“Questa di oggi è una presenza silenziosa, ma dal significato profondo – sono state le parole della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti -. Ad unirci è il valore della fraternità e l’impegno all’accoglienza. Il nostro messaggio deve arrivare al cuore della Russia e deve essere conosciuto anche dove certe informazioni non riescono ad arrivare. Ciò che sta accadendo in Ucraina deve essere condannato con forza e spirito unitario. Diciamo no all’indifferenza”.
“I Comuni – ha sostenuto Andrea Romizi, sindaco del capoluogo – stanno facendo grandi sforzi per valutare le proprie capacità di accoglienza e inserimento di chi fugge dai teatri di guerra”.
Presente alla manifestazione anche Fiorello Primi, presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia” che ha annunciato per giovedì prossimo la convocazione del Consiglio della Federazione mondiale dei Borghi, al fine di condividere una presa di posizione unitaria di ferma condanna “all’aggressione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia”.
Come detto, la mobilitazione dell’“L’Umbria per la pace in Ucraina” prosegue questa sera ad Assisi con una fiaccolata in Piazza San Francesco a partire dalle ore 19 promossa in collaborazione con le famiglie Francescane. Un’iniziativa rivolta alle istituzioni e a tutti i cittadini, a cui prenderà parte Stefania Proietti, in veste di sindaco e presidente della Provincia.
Alla manifestazione di questa mattina erano presenti i sindaci dei seguenti Comuni: Assisi, Perugia, Bastia Umbra, Spello, Umbertide, Castiglione del Lago, Cannara, Cascia, Giano dell’Umbria, Pietralunga, San Venanzo, Gualdo Tadino, Monte Castello di Vibio, Valfabbrica, Fratta Todina, Costacciaro.
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