Perugia - Un presepe realizzato dai maestri ed artisti dell'Associazione Amici del Presepe di Città di Castello collocato al secondo piano del Palazzo della Provincia
Benedizione e visita del Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve questo pomeriggio alla presenza del Presidente della Provincia, Luciano Bacchetta.
Bassetti: "In questo periodo natalizio la figura della Natalità ci invita a fermarci e ritrovare amore e tenerezza"
(Cittadino e Provincia) Perugia, 14 dicembre ?18 ? Questo pomeriggio il Cardinale, Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Presidente della Cei, ha visitato la Provincia nella sede di Piazza Italia e ha benedetto il Presepe allestito al piano d'onore. Una tradizione che era stata avviata dall'ex-Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi dal 2009 al 2014 grazie alla collaborazione con l'Associazione Amici del Presepe di Città di Castello ed il suo compianto ed indimenticato presidente, Gualtiero Angelini, ed ora riproposta proprio in avvio della legislatura dall'attuale Presidente dell'Ente di Piazza Italia, Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, città definita a pieno titolo, "fra le capitali nazionali dell'arte presepiale". Il presepe, 130x75 per un'altezza di un metro, collocato al secondo piano della Provincia, che riproduce uno scorcio suggestivo di Città di Castello, Via del Piccione, con personaggi in terracotta dipinti a mano, è stato realizzato dall'artista, Giulio Mariucci con l'Associazione Amici del presepio "Gualtiero Angelini" di Città di Castello.
"Il presepe - ha detto il cardinale Bassetti - è tra le bellezze italiche più riconosciute la cui espressione più alta si ha a Napoli ma anche in Umbria, terra di san Francesco d'Assisi. In questo presepe c'è la vita di tutti i giorni e il mistero più alto: la nascita di Dio. Oggi viviamo una vita frenetica che va avanti a furia di spintoni. In questi giorni riflettevo sulle parole delle canzoni che ascoltano i nostri ragazzi di 12/13 anni, sono piene di violenza di furia, come si formeranno i nostri ragazzi?. C'è bisogno di tenerezza, quella che proviamo soffermandoci a guardare questo presepe. Ci serve di tornare a riflettere, interiorizzare e ritrovare la pace, in questo periodo natalizio la figura della Natalità ci invita a fermarci e rinvenire amore e tenerezza". Il Prefetto Sgaraglia ha ricordato come il presepe sia simbolo di famiglia e armonia, ringraziando il presidente Bacchetta per il cordiale invito.
"Il Presepe - ha dichiarato il Presidente della Provincia, Luciano Bacchetta - è un simbolo di unità, di storia e tradizione, trasmette valori universali, familiari al di là del credo religioso e nel rispetto di ogni appartenenza. Grazie alle realizzazioni dell'associazione Amici del Presepe di Città di Castello, in memoria del suo fondatore, Gualtiero Angelini, che ha sempre promosso questa iniziativa di carattere istituzionale anche in Provincia ed in altri luoghi istituzionali in ambito nazionale, abbiamo deciso di collocare in questo prestigioso palazzo la rappresentazione della Natività per ricordare, e ricordarci, il grande valore simbolico che ha per noi umbri sotto diversi profili: da San Francesco in poi è indissolubilmente legato alla nostra infanzia, al sapore vero del Natale. E' per noi un elemento di grande caratterizzazione, senza dimenticare che ci sono artigiani e artisti del nostro territorio specializzati nella realizzazione di stupendi presepi". "La presenza oggi dell'Arcivescovo di Perugia e Presidente della Cei, Cardinale, Gualtiero Bassetti - ha concluso Bacchetta - rende questo momento unico ed indimenticabile. Grazie a nome di tutta la collettività della nostra provincia." "La cultura del Presepe stava scomparendo, nei primi anni '90, per questo grazie a chi mi ha preceduto ed in particolare a Gualtiero Angelini il fondatore della nostra associazione, abbiamo deciso di dedicarci alla sua riscoperta anche attraverso corsi di formazione per futuri artisti presepisti e diffondere questa secolare tradizione" - ha detto il presidente dell'associazione, Lucio Ciarabelli, che ha definito "straordinaria questa iniziativa in Provincia alla presenza del Cardinale Bassetti". All'incontro hanno partecipato il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, il Vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian, il parroco della Cattedrale di Città di Castello, Don Alberto Gildoni, il vice -presidente della Provincia, Roberto Bertini, la consigliera con delega alla viabilità, Erika Borghesi, consiglieri provinciali, assessori del comune tifernate, il direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, i membri dell'associazione Amici del Presepe di Città di Castello, capitanati dal vice-presidente, Claudio Conti e Vincenzo Vescovi. Al termine della cerimonia e della benedizione del Presepe, il titolare della Bottega Artigiana Tifernate, Stefano Lazzari, ha consegnato al Cardinale Gualtiero Bassetti, un affresco in pictografia con la riproduzione di un'opera tanto amata dai perugini: il particolare della Pala di Santa Maria dei Fossi, dipinta dal Pinturicchio nella seconda metà del XV secolo oggi esposta alla Galleria Nazionale dell'Umbria. L'opera riproduce la Madonna con il bambino e San Giovannino. La Bottega Tifernate opera nel settore dell'Arte attraverso la riproduzione esatta di qualsiasi dipinto. Recentemente, ha ricreato in scala la "Vocazione di San Matteo" per la sala di Casa Santa Marta, l'abitazione di Papa Francesco. Inoltre, ha realizzato i dipinti per i film d'arte in 3d di Sky su Raffaello Sanzio, Michelangelo e Leonardo da Vinci.
LA SCHEDA DELLA 19ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARTE PRESEPIALE DI CITTA' DI CASTELLO
Uno sbarco a Lampedusa e Cascia che torna a vivere dopo il sisma: nonostante San Francesco lo abbia inventato nel pieno Medioevo, c'è ancora molta attualità nei 190 presepi della XIX Mostra internazionale d'arte presepiale di Città di Castello (PG), in corso di svolgimento fino al 6 gennaio 2019, nella cripta della Cattedrale. Quasi duecento esemplari delle scuole più prestigiose d'Italia: ben tre associazioni dei maestri di Napoli, esponenti della scuola di Bergamo, Palermo, Avellino, della tradizione umbra, di cui gli artisti tifernati sono la punta di diamante, e della tradizione toscana. Ci sono poi i presepi evento come quello che ambienta la Natività sulla spiaggia di Lampedusa, l'opera degli artisti di Cascia, che a tre anni dal terremoto tornano a Città di Castello, c'è il presepio esposto al Quirinale e c'è il presepio costruito in un acquario. Tra gli artisti in mostra: Marco Bonechi, Romano Dini, Angela Tripi, Tra i collezionisti Fabio Baldi, Franco Casillo, Stefano Rappuoli e Gualtiero Angelini. Anche quest'anno è presente l'associazione Natale nel mondo di San Giovanni Valdarno, i tappetari di Camaiore, e una personale a Donatella Antinori, che ha guidato la mostra con passione ed impegno nelle tre ultime edizioni. La mostra è aperta nella cripta della Cattedrale di Città di Castello nei giorni feriali dalle 10,00 alle 12, 30 e dalle 16, 00 alle 19,30. Sabato e Festivi: dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 20,00.
oi18062.DB.GG
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) Perugia, 14 dicembre ?18 ? Questo pomeriggio il Cardinale, Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Presidente della Cei, ha visitato la Provincia nella sede di Piazza Italia e ha benedetto il Presepe allestito al piano d'onore. Una tradizione che era stata avviata dall'ex-Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi dal 2009 al 2014 grazie alla collaborazione con l'Associazione Amici del Presepe di Città di Castello ed il suo compianto ed indimenticato presidente, Gualtiero Angelini, ed ora riproposta proprio in avvio della legislatura dall'attuale Presidente dell'Ente di Piazza Italia, Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, città definita a pieno titolo, "fra le capitali nazionali dell'arte presepiale". Il presepe, 130x75 per un'altezza di un metro, collocato al secondo piano della Provincia, che riproduce uno scorcio suggestivo di Città di Castello, Via del Piccione, con personaggi in terracotta dipinti a mano, è stato realizzato dall'artista, Giulio Mariucci con l'Associazione Amici del presepio "Gualtiero Angelini" di Città di Castello.
"Il presepe - ha detto il cardinale Bassetti - è tra le bellezze italiche più riconosciute la cui espressione più alta si ha a Napoli ma anche in Umbria, terra di san Francesco d'Assisi. In questo presepe c'è la vita di tutti i giorni e il mistero più alto: la nascita di Dio. Oggi viviamo una vita frenetica che va avanti a furia di spintoni. In questi giorni riflettevo sulle parole delle canzoni che ascoltano i nostri ragazzi di 12/13 anni, sono piene di violenza di furia, come si formeranno i nostri ragazzi?. C'è bisogno di tenerezza, quella che proviamo soffermandoci a guardare questo presepe. Ci serve di tornare a riflettere, interiorizzare e ritrovare la pace, in questo periodo natalizio la figura della Natalità ci invita a fermarci e rinvenire amore e tenerezza". Il Prefetto Sgaraglia ha ricordato come il presepe sia simbolo di famiglia e armonia, ringraziando il presidente Bacchetta per il cordiale invito.
"Il Presepe - ha dichiarato il Presidente della Provincia, Luciano Bacchetta - è un simbolo di unità, di storia e tradizione, trasmette valori universali, familiari al di là del credo religioso e nel rispetto di ogni appartenenza. Grazie alle realizzazioni dell'associazione Amici del Presepe di Città di Castello, in memoria del suo fondatore, Gualtiero Angelini, che ha sempre promosso questa iniziativa di carattere istituzionale anche in Provincia ed in altri luoghi istituzionali in ambito nazionale, abbiamo deciso di collocare in questo prestigioso palazzo la rappresentazione della Natività per ricordare, e ricordarci, il grande valore simbolico che ha per noi umbri sotto diversi profili: da San Francesco in poi è indissolubilmente legato alla nostra infanzia, al sapore vero del Natale. E' per noi un elemento di grande caratterizzazione, senza dimenticare che ci sono artigiani e artisti del nostro territorio specializzati nella realizzazione di stupendi presepi". "La presenza oggi dell'Arcivescovo di Perugia e Presidente della Cei, Cardinale, Gualtiero Bassetti - ha concluso Bacchetta - rende questo momento unico ed indimenticabile. Grazie a nome di tutta la collettività della nostra provincia." "La cultura del Presepe stava scomparendo, nei primi anni '90, per questo grazie a chi mi ha preceduto ed in particolare a Gualtiero Angelini il fondatore della nostra associazione, abbiamo deciso di dedicarci alla sua riscoperta anche attraverso corsi di formazione per futuri artisti presepisti e diffondere questa secolare tradizione" - ha detto il presidente dell'associazione, Lucio Ciarabelli, che ha definito "straordinaria questa iniziativa in Provincia alla presenza del Cardinale Bassetti". All'incontro hanno partecipato il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, il Vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian, il parroco della Cattedrale di Città di Castello, Don Alberto Gildoni, il vice -presidente della Provincia, Roberto Bertini, la consigliera con delega alla viabilità, Erika Borghesi, consiglieri provinciali, assessori del comune tifernate, il direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, i membri dell'associazione Amici del Presepe di Città di Castello, capitanati dal vice-presidente, Claudio Conti e Vincenzo Vescovi. Al termine della cerimonia e della benedizione del Presepe, il titolare della Bottega Artigiana Tifernate, Stefano Lazzari, ha consegnato al Cardinale Gualtiero Bassetti, un affresco in pictografia con la riproduzione di un'opera tanto amata dai perugini: il particolare della Pala di Santa Maria dei Fossi, dipinta dal Pinturicchio nella seconda metà del XV secolo oggi esposta alla Galleria Nazionale dell'Umbria. L'opera riproduce la Madonna con il bambino e San Giovannino. La Bottega Tifernate opera nel settore dell'Arte attraverso la riproduzione esatta di qualsiasi dipinto. Recentemente, ha ricreato in scala la "Vocazione di San Matteo" per la sala di Casa Santa Marta, l'abitazione di Papa Francesco. Inoltre, ha realizzato i dipinti per i film d'arte in 3d di Sky su Raffaello Sanzio, Michelangelo e Leonardo da Vinci.
LA SCHEDA DELLA 19ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARTE PRESEPIALE DI CITTA' DI CASTELLO
Uno sbarco a Lampedusa e Cascia che torna a vivere dopo il sisma: nonostante San Francesco lo abbia inventato nel pieno Medioevo, c'è ancora molta attualità nei 190 presepi della XIX Mostra internazionale d'arte presepiale di Città di Castello (PG), in corso di svolgimento fino al 6 gennaio 2019, nella cripta della Cattedrale. Quasi duecento esemplari delle scuole più prestigiose d'Italia: ben tre associazioni dei maestri di Napoli, esponenti della scuola di Bergamo, Palermo, Avellino, della tradizione umbra, di cui gli artisti tifernati sono la punta di diamante, e della tradizione toscana. Ci sono poi i presepi evento come quello che ambienta la Natività sulla spiaggia di Lampedusa, l'opera degli artisti di Cascia, che a tre anni dal terremoto tornano a Città di Castello, c'è il presepio esposto al Quirinale e c'è il presepio costruito in un acquario. Tra gli artisti in mostra: Marco Bonechi, Romano Dini, Angela Tripi, Tra i collezionisti Fabio Baldi, Franco Casillo, Stefano Rappuoli e Gualtiero Angelini. Anche quest'anno è presente l'associazione Natale nel mondo di San Giovanni Valdarno, i tappetari di Camaiore, e una personale a Donatella Antinori, che ha guidato la mostra con passione ed impegno nelle tre ultime edizioni. La mostra è aperta nella cripta della Cattedrale di Città di Castello nei giorni feriali dalle 10,00 alle 12, 30 e dalle 16, 00 alle 19,30. Sabato e Festivi: dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 20,00.
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