La riforma Cartabia al centro dell’iniziativa ANVU. Tra i presenti il consigliere provinciale Fantauzzi
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 giugno ‘23 – La riforma Cartabia e le novità nell’attività pratica della polizia giudiziaria al centro della giornata di formazione organizzata oggi, a Perugia, dall’Associazione professionale Polizia Locale d’Italia (ANVU). Un’iniziativa gratuita e aperta a ufficiali e agenti della Polizia Locale e alle Forze di Polizia nazionali, che ha visto la partecipazione, in qualità di relatore, di Mirko Visani, Ufficiale di polizia giudiziaria dell’Arma dei Carabinieri.
“L’ANVU sta lavorando per la riforma della Polizia Locale italiana, che racchiude in sé le Polizie municipali e provinciali, affinché ogni agente abbia il giusto riconoscimento per l’ampia e preziosa attività svolta in tutti i Comuni della penisola”, così è intervenuta Silvana Paci, presidente nazionale ANVU . “Riteniamo la formazione uno strumento indispensabile per far capire qual è il valore delle Polizie locali – ha continuato -, per questo il nostro obiettivo è l’estrema professionalizzazione della categoria. E’ importante, inoltre, uscire dalla logica della privatizzazione e che la categoria rientri nel pubblico impiego, in quanto la sua funzione è una funzione pubblica, rivolta alla sicurezza delle città”.
Tra i partecipanti anche il consigliere della Provincia di Perugia, delegato alla Polizia provinciale, David Fantauzzi, che ha ricevuto dalla presidente ANVU il calendario della Polizia locale 2023.
“La Polizia provinciale svolge un ruolo importante di controllo e tutela del territorio – ha sottolineato Fantauzzi –, senza dimenticare il supporto nel campo della prevenzione. La presenza sul territorio permette, infatti, di intercettare prima eventuali problematiche e quindi prevenire danni. Purtroppo la legge Delrio ha depotenziato il corpo, togliendogli risorse e deleghe, ma auspichiamo, anche alla luce della nuova riforma delle Province, che si torni presto a valorizzare le competenze e la professionalità di ogni agente. Su questa scia la formazione deve accompagnare necessariamente questa fase nuova che si profila all'orizzonte”.
polprov23001.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 giugno ‘23 – La riforma Cartabia e le novità nell’attività pratica della polizia giudiziaria al centro della giornata di formazione organizzata oggi, a Perugia, dall’Associazione professionale Polizia Locale d’Italia (ANVU). Un’iniziativa gratuita e aperta a ufficiali e agenti della Polizia Locale e alle Forze di Polizia nazionali, che ha visto la partecipazione, in qualità di relatore, di Mirko Visani, Ufficiale di polizia giudiziaria dell’Arma dei Carabinieri.
“L’ANVU sta lavorando per la riforma della Polizia Locale italiana, che racchiude in sé le Polizie municipali e provinciali, affinché ogni agente abbia il giusto riconoscimento per l’ampia e preziosa attività svolta in tutti i Comuni della penisola”, così è intervenuta Silvana Paci, presidente nazionale ANVU . “Riteniamo la formazione uno strumento indispensabile per far capire qual è il valore delle Polizie locali – ha continuato -, per questo il nostro obiettivo è l’estrema professionalizzazione della categoria. E’ importante, inoltre, uscire dalla logica della privatizzazione e che la categoria rientri nel pubblico impiego, in quanto la sua funzione è una funzione pubblica, rivolta alla sicurezza delle città”.
Tra i partecipanti anche il consigliere della Provincia di Perugia, delegato alla Polizia provinciale, David Fantauzzi, che ha ricevuto dalla presidente ANVU il calendario della Polizia locale 2023.
“La Polizia provinciale svolge un ruolo importante di controllo e tutela del territorio – ha sottolineato Fantauzzi –, senza dimenticare il supporto nel campo della prevenzione. La presenza sul territorio permette, infatti, di intercettare prima eventuali problematiche e quindi prevenire danni. Purtroppo la legge Delrio ha depotenziato il corpo, togliendogli risorse e deleghe, ma auspichiamo, anche alla luce della nuova riforma delle Province, che si torni presto a valorizzare le competenze e la professionalità di ogni agente. Su questa scia la formazione deve accompagnare necessariamente questa fase nuova che si profila all'orizzonte”.
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