(Cittadino e Provincia) – Perugia 13 ottobre 2012 – “Nell’ultima seduta della III Commissione provinciale permanente – informa il Presidente dell’organo istituzionale Luca Baldelli - alla presenza del dr. Mauro Natali, Dirigente dell’Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, si è dato un altro importante contributo , da parte del nostro Ente, alla definizione di un più aggiornato ed efficace quadro normativo nell’ambito dell’attività di pesca nelle Zone a Regolamento Specifico. La Commissione, infatti, ha approvato all’unanimità ( nei giorni prossimi approderà in Consiglio ) il nuovo “ Regolamento per la disciplina di pesca nelle Zone a Regolamento Specifico in applicazione di quanto previsto dalla Legge regionale 22 ottobre 2008 n. 15 “. A quel dispositivo regionale, innovativo per molti aspetti, la Provincia dette a suo tempo un forte contributo, concretizzatosi anche nell’abolizione di molti passaggi burocratici inutili a beneficio del mondo della pesca in ordine a licenze, obblighi vari ecc…. Con il nuovo Regolamento si possono istituire tratti “NO KILL “, “ A PRELIEVO DETERMINATO “ e con “ ESCHE ARTIFICIALI “, anche con possibilità di combinazione di due delle tre tipologie elencate, dove vi sia compatibilità. Il regolamento fissa anche le quote dovute da chi esercita l’attività di pesca NO KILL sia nelle ACQUE SECONDARIE DI CATEGORIA “ A “ che nelle ACQUE SECONDARIE DI CATEGORIA “ B “, così come nelle ACQUE PRINCIPALI . Analoghe quote sono determinate per i TRATTI A PRELIEVO DETERMINATO. Per quanto riguarda il NO KILL, ecco le tariffe : nelle ACQUE DI CATEGORIA “ A “, nei limiti di 20 euro nel caso di permesso con validità giornaliera; nei limiti di 100 euro nel caso di permesso valido per 10 uscite. Nel caso dei pacchetti di permessi giornalieri di 3 – 5 giorni infrasettimanali, purchè consecutivi, nei limiti di 50 euro per tre uscite e nei limiti di 85 euro per 5 uscite. Nelle ACQUE PRINCIPALI, nei limiti di 15 euro nel caso di permesso giornaliero ; di 80 euro nel caso di permesso per 10 uscite; di 50 euro nel caso di permesso con validità annuale, riservato ai residente dell’Umbria. Per quanto riguarda i TRATTI A PRELIEVO DETERMINATO, la quota è fissata nei limiti di 30 euro. Il regolamento disciplina anche scrupolosamente le modalità consentite di pesca, al fine di tutelare al massimo l’ittiofauna”.
Gc12414.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 13 ottobre 2012 – “Nell’ultima seduta della III Commissione provinciale permanente – informa il Presidente dell’organo istituzionale Luca Baldelli - alla presenza del dr. Mauro Natali, Dirigente dell’Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, si è dato un altro importante contributo , da parte del nostro Ente, alla definizione di un più aggiornato ed efficace quadro normativo nell’ambito dell’attività di pesca nelle Zone a Regolamento Specifico. La Commissione, infatti, ha approvato all’unanimità ( nei giorni prossimi approderà in Consiglio ) il nuovo “ Regolamento per la disciplina di pesca nelle Zone a Regolamento Specifico in applicazione di quanto previsto dalla Legge regionale 22 ottobre 2008 n. 15 “. A quel dispositivo regionale, innovativo per molti aspetti, la Provincia dette a suo tempo un forte contributo, concretizzatosi anche nell’abolizione di molti passaggi burocratici inutili a beneficio del mondo della pesca in ordine a licenze, obblighi vari ecc…. Con il nuovo Regolamento si possono istituire tratti “NO KILL “, “ A PRELIEVO DETERMINATO “ e con “ ESCHE ARTIFICIALI “, anche con possibilità di combinazione di due delle tre tipologie elencate, dove vi sia compatibilità. Il regolamento fissa anche le quote dovute da chi esercita l’attività di pesca NO KILL sia nelle ACQUE SECONDARIE DI CATEGORIA “ A “ che nelle ACQUE SECONDARIE DI CATEGORIA “ B “, così come nelle ACQUE PRINCIPALI . Analoghe quote sono determinate per i TRATTI A PRELIEVO DETERMINATO. Per quanto riguarda il NO KILL, ecco le tariffe : nelle ACQUE DI CATEGORIA “ A “, nei limiti di 20 euro nel caso di permesso con validità giornaliera; nei limiti di 100 euro nel caso di permesso valido per 10 uscite. Nel caso dei pacchetti di permessi giornalieri di 3 – 5 giorni infrasettimanali, purchè consecutivi, nei limiti di 50 euro per tre uscite e nei limiti di 85 euro per 5 uscite. Nelle ACQUE PRINCIPALI, nei limiti di 15 euro nel caso di permesso giornaliero ; di 80 euro nel caso di permesso per 10 uscite; di 50 euro nel caso di permesso con validità annuale, riservato ai residente dell’Umbria. Per quanto riguarda i TRATTI A PRELIEVO DETERMINATO, la quota è fissata nei limiti di 30 euro. Il regolamento disciplina anche scrupolosamente le modalità consentite di pesca, al fine di tutelare al massimo l’ittiofauna”.
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