(Cittadino e Provincia) – Perugia 27 settembre 2012 – In tempi di demagogiche sparate contro le Province, gli Enti meno costosi e più operativi del Paese - scrive in una nota il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli - più vicini ai cittadini e alle loro esigenze, giunge gradita la notizia di una benemerita iniziativa, per la quale vorrei esprimere le più sentite congratulazioni all’Assessore Feligioni che ci ha lavorato sopra con grande impegno : la sottoscrizione di un protocollo di intesa per il recupero, la lavorazione e la distribuzione, a fini benefici, del pescato nelle principale gare sportive effettuate nel territorio provinciale. Si sente spesso parlare di necessità di aiuti immediati e significativi alle famiglie e agli individui bisognosi, si sprecano grandi parole, solenni proclami, altisonanti promesse contro sprechi e distorsioni dell’economia capitalistica : intenti nobili, ma poi chi fa parte delle istituzioni spesso si dimentica di far seguire alla parole i fatti, magari disperdendo risorse nei mille rivoli della spesa clientelare, quando non in quelli delle malversazioni. Non così la Provincia di Perugia, che con questa iniziativa proietta ancora potentemente la sua immagine di Ente al servizio della collettività e, in particolar modo, dei soggetti più deboli. Un’iniziativa tutt’altro che assistenzialistica, bensì improntata ai più alti e nobili principi sanciti da documenti internazionali come gli atti della FAO e ispirata all’azione concreta che da anni associazioni come il Banco Alimentare ( solo per citarne una ) dispiegano sul territorio. Se tutte le istituzioni raccogliessero e valorizzassero questo esempio da noi offerto, probabilmente in Italia concetti come solidarietà, coesione sociale, riduzione degli sprechi alimentari acquisterebbero concretezza e uscirebbero dal fumo impalpabile delle parole : solo nel Belpaese, ogni anno più di 20 milioni di tonnellate di cibo commestibile finiscono nei rifiuti ( più di 330 kg a testa di materia edibile !). Questa verità, occultata dai media, bisogna portarla alla ribalta con forza : per questo mi impegnerò, come Consigliere e come Presidente di Commissione, per moltiplicare iniziative simili e portarle a conoscenza delle più vaste masse, coinvolgendo soggetti istituzionali e dell’associazionismo”.
Gc12389.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 27 settembre 2012 – In tempi di demagogiche sparate contro le Province, gli Enti meno costosi e più operativi del Paese - scrive in una nota il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli - più vicini ai cittadini e alle loro esigenze, giunge gradita la notizia di una benemerita iniziativa, per la quale vorrei esprimere le più sentite congratulazioni all’Assessore Feligioni che ci ha lavorato sopra con grande impegno : la sottoscrizione di un protocollo di intesa per il recupero, la lavorazione e la distribuzione, a fini benefici, del pescato nelle principale gare sportive effettuate nel territorio provinciale. Si sente spesso parlare di necessità di aiuti immediati e significativi alle famiglie e agli individui bisognosi, si sprecano grandi parole, solenni proclami, altisonanti promesse contro sprechi e distorsioni dell’economia capitalistica : intenti nobili, ma poi chi fa parte delle istituzioni spesso si dimentica di far seguire alla parole i fatti, magari disperdendo risorse nei mille rivoli della spesa clientelare, quando non in quelli delle malversazioni. Non così la Provincia di Perugia, che con questa iniziativa proietta ancora potentemente la sua immagine di Ente al servizio della collettività e, in particolar modo, dei soggetti più deboli. Un’iniziativa tutt’altro che assistenzialistica, bensì improntata ai più alti e nobili principi sanciti da documenti internazionali come gli atti della FAO e ispirata all’azione concreta che da anni associazioni come il Banco Alimentare ( solo per citarne una ) dispiegano sul territorio. Se tutte le istituzioni raccogliessero e valorizzassero questo esempio da noi offerto, probabilmente in Italia concetti come solidarietà, coesione sociale, riduzione degli sprechi alimentari acquisterebbero concretezza e uscirebbero dal fumo impalpabile delle parole : solo nel Belpaese, ogni anno più di 20 milioni di tonnellate di cibo commestibile finiscono nei rifiuti ( più di 330 kg a testa di materia edibile !). Questa verità, occultata dai media, bisogna portarla alla ribalta con forza : per questo mi impegnerò, come Consigliere e come Presidente di Commissione, per moltiplicare iniziative simili e portarle a conoscenza delle più vaste masse, coinvolgendo soggetti istituzionali e dell’associazionismo”.
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