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Pesca - Gestione "a più mani" del patrimonio ittico e degli ecosistemi acquatici
La Provincia sostiene i progetti delle Associazioni piscatorie e ambientali
Argomenti
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 30 marzo ’10 - La Provincia di Perugia si avvarrà anche per il 2010 della collaborazione delle associazioni piscatorie e di protezione ambientale ai fini della gestione del patrimonio ittico e degli ecosistemi acquatici che ricadono nel suo territorio. Alle stesse (Aspsas, Legambiente Umbria, Arci Pesca Fisa e Unione nazionale Enalcaccia pesca e tiro), la Provincia di Perugia ha deciso di erogare contributi per sostenere i loro progetti di gestione. L’Aspsas (Associazione Società Pesca Sportive e attività subacquee), con sede a Perugia, si occupa di alcuni tratti fluviali tra cui due importanti campi gara, quelli di Montemolino ed Umbertide, quest'ultimo riconosciuto dal CONI come impianto sportivo in parte attrezzato anche per i disabili, che richiedono una particolare e costante attività di vigilanza e manutenzione. I progetti presentati invece da Legambiente Umbria, con sede a Perugia, interessano il Fiume Nera e il Fiume Corno, ecosistemi fluviali di particolare pregio ed interesse alieutica. In essi sono compresi anche due tratti a regolamento specifico con obbligo per pescare di apposito permesso a pagamento. La gestione di tali tratti, tenuto conto anche della particolarità delle tecniche di pesca consentite negli stessi (No-kill ed esche artificiali) prevede, fra l'altro, il ricevimento delle prenotazioni per il rilascio del permesso, la riscossione delle quote dovute per il rilascio dello stesso, una vigilanza quotidiana che comporta notevole impegno, considerato anche l'elevato afflusso di pescatori. L’attività di Arci Pesca, con sede a Foligno, si svolge nei tratti fluviali ricompresi nel bacino del fiume Topino, interessati da una intensa attività di pesca sportiva agonistica che richiede attività di vigilanza e manutenzione costante dei tratti di fiume interessati. Come pure i tratti fluviali ricompresi nel bacino del fiume Chiascio, dove interviene con i propri progetti di controllo e gestione l’Unione nazionale Enalcaccia pesca e tiro (Sezione Provinciale di Perugia).
PF10014.ET
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 30 marzo ’10 - La Provincia di Perugia si avvarrà anche per il 2010 della collaborazione delle associazioni piscatorie e di protezione ambientale ai fini della gestione del patrimonio ittico e degli ecosistemi acquatici che ricadono nel suo territorio. Alle stesse (Aspsas, Legambiente Umbria, Arci Pesca Fisa e Unione nazionale Enalcaccia pesca e tiro), la Provincia di Perugia ha deciso di erogare contributi per sostenere i loro progetti di gestione. L’Aspsas (Associazione Società Pesca Sportive e attività subacquee), con sede a Perugia, si occupa di alcuni tratti fluviali tra cui due importanti campi gara, quelli di Montemolino ed Umbertide, quest'ultimo riconosciuto dal CONI come impianto sportivo in parte attrezzato anche per i disabili, che richiedono una particolare e costante attività di vigilanza e manutenzione. I progetti presentati invece da Legambiente Umbria, con sede a Perugia, interessano il Fiume Nera e il Fiume Corno, ecosistemi fluviali di particolare pregio ed interesse alieutica. In essi sono compresi anche due tratti a regolamento specifico con obbligo per pescare di apposito permesso a pagamento. La gestione di tali tratti, tenuto conto anche della particolarità delle tecniche di pesca consentite negli stessi (No-kill ed esche artificiali) prevede, fra l'altro, il ricevimento delle prenotazioni per il rilascio del permesso, la riscossione delle quote dovute per il rilascio dello stesso, una vigilanza quotidiana che comporta notevole impegno, considerato anche l'elevato afflusso di pescatori. L’attività di Arci Pesca, con sede a Foligno, si svolge nei tratti fluviali ricompresi nel bacino del fiume Topino, interessati da una intensa attività di pesca sportiva agonistica che richiede attività di vigilanza e manutenzione costante dei tratti di fiume interessati. Come pure i tratti fluviali ricompresi nel bacino del fiume Chiascio, dove interviene con i propri progetti di controllo e gestione l’Unione nazionale Enalcaccia pesca e tiro (Sezione Provinciale di Perugia).
PF10014.ET
modificato il 07/12/2020