(Cittadino e Provincia) Perugia 16 febbraio ’12 - Si è tenuta una seduta congiunta della prima e terza commissione consiliare della Provincia di Perugia, presiedute da Massimiliano Capitani e Luca Baldelli nella quale si è parlato del problema dei piccioni nei centri storici e nella campagne. L’argomento di discussione è stato sollevato da un Ordine del Giorno presentato da Enrico Bastioli su “Iniziative atte a fronteggiare l’emergenza piccioni”. A partecipare alla commissione sono stati Zaganelli delegato Anci, Ferretti delegato Asl 3, Mancini Asl 2, Volpi e Croce del servizio faunistica della Provincia di Perugia. “I colombi o piccioni – ha spiegato Zaganelli - si stanziano spesso nei centri storici delle nostre città e la rapida riproduzione può portare ad un soprannumero degli stessi. Le motivazioni di questo aumento sono riconducibili alla disponibilità di cibo e di siti dove dormire. Il comune di Perugia, già da tempo ha stabilito il divieto di dare da mangiare ai piccioni e, nel caso di sottotetti o appartamenti abbandonati, l’obbligo di chiudere rientranze dove questi animali possono annidarsi”. Le Asl 2 e 3 hanno ricordato che “da almeno 20 anni, se richiesto da comuni o privati, eseguono monitoraggi che permettono di trovare soluzioni caso per caso”. La Provincia potrebbe avere un ruolo di coordinamento e congiunzione tra comuni e Asl. Dopo il dibattito i presidenti delle due commissioni hanno deciso di produrre un documento congiunto che verrà discusso e votato in Consiglio Provinciale.
Oi12092.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 16 febbraio ’12 - Si è tenuta una seduta congiunta della prima e terza commissione consiliare della Provincia di Perugia, presiedute da Massimiliano Capitani e Luca Baldelli nella quale si è parlato del problema dei piccioni nei centri storici e nella campagne. L’argomento di discussione è stato sollevato da un Ordine del Giorno presentato da Enrico Bastioli su “Iniziative atte a fronteggiare l’emergenza piccioni”. A partecipare alla commissione sono stati Zaganelli delegato Anci, Ferretti delegato Asl 3, Mancini Asl 2, Volpi e Croce del servizio faunistica della Provincia di Perugia. “I colombi o piccioni – ha spiegato Zaganelli - si stanziano spesso nei centri storici delle nostre città e la rapida riproduzione può portare ad un soprannumero degli stessi. Le motivazioni di questo aumento sono riconducibili alla disponibilità di cibo e di siti dove dormire. Il comune di Perugia, già da tempo ha stabilito il divieto di dare da mangiare ai piccioni e, nel caso di sottotetti o appartamenti abbandonati, l’obbligo di chiudere rientranze dove questi animali possono annidarsi”. Le Asl 2 e 3 hanno ricordato che “da almeno 20 anni, se richiesto da comuni o privati, eseguono monitoraggi che permettono di trovare soluzioni caso per caso”. La Provincia potrebbe avere un ruolo di coordinamento e congiunzione tra comuni e Asl. Dopo il dibattito i presidenti delle due commissioni hanno deciso di produrre un documento congiunto che verrà discusso e votato in Consiglio Provinciale.
Oi12092.DB