(Cittadino e Provincia) - Perugia, 7 novembre ‘23 – Un nuovo percorso nel segno dell’ambiente, dell’innovazione, dell’archeologia industriale e del turismo sostenibile. È questo il significato del progetto di riqualificazione paesaggistica avviato da Enel nell’ex area mineraria di Pietrafitta, che interesserà una porzione di territorio pari a circa 41 ettari – di cui i 35 ettari nell’area ex Valnestore Sviluppo e 6 Riccioni – e che in collaborazione con i Comuni di Piegaro e di Panicale restituirà alle comunità e ai visitatori una valle più unica che rara, ricca di storia, opportunità, energia e cultura.
La progettualità, già nella sua fase esecutiva ed operativa, è stata presentata questa mattina nella sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia alla presenza dei sindaci di Piegaro e di Panicale, Roberto Ferricelli e Giulio Cherubini, del responsabile Enel siti termoelettrici Pietrafitta e Santa Barbara, Paolo Tartaglia, e del referente affari istituzionali Enel per l’Umbria Francesco Romagnoli.
Il cantiere dei lavori è già stato allestito ed è operativo: attualmente sono in corso le opere propedeutiche con lavori di decespugliamento nelle zone pianeggianti e nelle scarpate nell’area ex Valnestore Sviluppo, a cui seguiranno rilievi puntuali funzionali all’avvio delle attività di ricopertura con terreno vegetale. I lavori si concluderanno nel 2025 e coinvolgono l’indotto locale anche con ricadute occupazionali.
Ad illustrare il contesto storico, le problematiche che hanno interessato i terreni oggetto di riqualificazione e cosa rappresenta per il territorio della Valnestore questo progetto è stato il sindaco di Piegaro: “Un punto di arrivo significativo – ha spiegato Ferricelli -, raggiunto dopo anni di lavoro silenzioso che hanno visto impegnate le due amministrazioni dal 2014 ad oggi per consentire una riapertura di prospettive in quest’area dalle ceneri di quella che fu la Valnestore Sviluppo s.r.l. e il Progetto dei Poli di Eccellenza regionali, chiusi nel 2015. Un progetto che si unisce a una nuova visione di sviluppo economico, ambientale e turistico”. Sulla stessa linea anche il sindaco di Panicale: “Un progetto di rigenerazione importantissimo che ci restituisce e valorizza una parte del nostro territorio – ha detto Cherubini -. Questo tassello si inserisce nella strategia per la nuova area di innovazione, tramite il coinvolgimento delle tante realtà produttive che hanno risposto alla nostra chiamata, con la collaborazione di 31 Comuni e dell’Università degli Studi di Perugia, con la visione del progetto Wood 4 Green Umbria sostenuto da ConsenergiaGreen (partecipa pubblica gestita dai Comuni di Piegaro e Panicale), che punta a promuovere quell’eccezionale materiale naturale rinnovabile che è il legno e la connessione con filiera dell’idrogeno verde e delle energie rinnovabili”.