Si svolgeràda venerdì 9 a domenica 11 ottobre - E' un'iniziativa nata per valorizzare i prodotti tipici e pregiati dell'Alta Umbria - Nel programma degli eventi: convegno su distretto rurale e gara dei cani da tartufo
(Cittadino e Provincia – Pietralunga, 7 ottobre ’09) – Sarà il centro storico di Pietralunga a fare da cornice alla Mostra del Tartufo e della Patata che si svolgerà nei giorni di venerdì 9 ottobre (ore 16,00 - 22,00), sabato 10 e domenica 11 ottobre (ore 09,00 - 22,00). La mostra, ad ingresso gratuito, presenta un nutrito programma di iniziative. Nella giornata di sabato, è in programma il convegno titolato “Distretto Rurale Umbro Marchigiano: nuove opportunità di sviluppo per il territorio di Pietralunga” (ore 11,00, Sala del Consiglio Comunale). E’ un'occasione per conoscere varie opportunità di sviluppo economico e sociale del nostro territorio rurale. Domenica si svolgerà la Gara dei Cani da Tartufo (ore 7,30 - antistadio): un modo per osservare da vicino lo stretto legame affettivo esistente tra il cane ed il suo tartufaio. Il cane più veloce sarà il vincitore della gara. Nelle tre giornate della manifestazione, i partecipanti potranno gustare pietanze a base di patate e tartufo: crostini, gnocchi, frittate e altri piatti gustosi preparati presso i ristoranti e le taverne di Pietralunga, seguendo le tradizionali ricette locali. “La Mostra del Tartufo e della Patata Bianca di Pietralunga – è il commento dell’Associazione ‘Tufi’ di Pietralunga che ha organizzato l’evento - è stata ideata per valorizzare i prodotti, tipici e pregiati, dell'Alta Umbria. La semplicità del luogo nasconde infatti una rara ricchezza nelle origini e nelle proprietà organolettiche del terreno, dal quale nascono il Tartufo Bianco e la Patata Bianca, ormai conosciuti e apprezzati a livello internazionale. L'obiettivo della Mostra è quindi quello di approfondire e mantenere vive tutte le attività alimentari, artigianali e artistiche del territorio, puntando anche sui formaggi, sulle carni e sui salumi, sui liquori, sulle paste artigianali, sul pane, sul miele e sulle marmellate”.
Il programma dell’iniziativa prevede alle ore 11,00 l’inizio dei lavori con i saluti di Mirko Ceci, Sindaco di Pietralunga a cui seguirà l’introduzione di Graziano Capannelli del Comitato promotore Distretto rurale e Assessore Comune di Gubbio. Seguiranno gli interventi di Mauro Severini Presidente della Comunità montana Umbria Nord, Domenico Caprini Presidente GAL Alta Umbria, Paolo Baronti Segretario UNCEM Umbria e Giancarlo Renzi Presidente dell’Associazione “Città della Chianina”. Dopo il dibattito sono previste le conclusioni (ore 13,30) del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. L’incontro sarà coordinato da Luca Sborzacchi Assessore Comunità montana Umbria Nord.
“È ormai convinzione acquisita tra gli osservatori più consapevoli – è il commento del Sindaco di Pietralunga Mirko Ceci - che per migliorare l’efficacia delle risorse consistenti impiegate per lo sviluppo delle aree rurali che le forme di governance locale più innovative e maggiormente adatte, debbano essere basate su processi compartecipativi e di valorizzazione endogena delle forze e risorse locali, in un’ottica concreta di sussidiarietà tra poteri centrali e poteri periferici. Il distretto rurale rappresenta appunto tale tipo di aggregazione territoriale. È stato introdotto con il D.lgs. 228/2001 (Art.13), ma è stato sino ad oggi poco considerato, anche nella nostra regione ed, invece, esso invece rappresenta, se ben applicato, una vera possibilità di riscatto delle comunità rurali in termini di ammodernamento degli strumenti di sviluppo a loro dedicati sia per quanto riguarda aspetti di efficienza che di efficacia di una pianificazione d’ambito locale, superando una deriva centralistica e verticistica che non ha giovato all’economia delle realtà rurali della regione. Il distretto rurale, è, inoltre, portatore di numerosi vantaggi sia in termini di rafforzamento e innovazione sia di aumento delle possibilità di acquisizione di risorse finanziarie diverse da quelle ordinariamente attribuite da Stato o Regioni. L’origine del distretto è legata alla necessità di dare una risposta ai segni che iniziavano a manifestarsi attorno alla fine degli anni ’80, riguardanti elementi di crisi nei sistemi industriali di tutte le aree del nostro paese. Si pensò soprattutto a uno strumento per consentire alle piccole e medie imprese, per associarsi (sulla base di una data specializzazione territoriale), e stabilire relazioni di cooperazione e collaborazione, finanche a scambiarsi know-how e fasi produttive, il tutto allo scopo di contrastare la concorrenza dei mercati globalizzati. Si tratta pertanto di un approccio di sistema che valorizza le relazioni tra i soggetti che operano su un territorio e le modalità con le quali essi interagiscono con le risorse naturali e artificiali ed attribuisce pertanto al sistema delle imprese il protagonismo nella gestione ed allocazione delle risorse finanziarie, nel rispetto della programmazione del sistema pubblico”.
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(Cittadino e Provincia – Pietralunga, 7 ottobre ’09) – Sarà il centro storico di Pietralunga a fare da cornice alla Mostra del Tartufo e della Patata che si svolgerà nei giorni di venerdì 9 ottobre (ore 16,00 - 22,00), sabato 10 e domenica 11 ottobre (ore 09,00 - 22,00). La mostra, ad ingresso gratuito, presenta un nutrito programma di iniziative. Nella giornata di sabato, è in programma il convegno titolato “Distretto Rurale Umbro Marchigiano: nuove opportunità di sviluppo per il territorio di Pietralunga” (ore 11,00, Sala del Consiglio Comunale). E’ un'occasione per conoscere varie opportunità di sviluppo economico e sociale del nostro territorio rurale. Domenica si svolgerà la Gara dei Cani da Tartufo (ore 7,30 - antistadio): un modo per osservare da vicino lo stretto legame affettivo esistente tra il cane ed il suo tartufaio. Il cane più veloce sarà il vincitore della gara. Nelle tre giornate della manifestazione, i partecipanti potranno gustare pietanze a base di patate e tartufo: crostini, gnocchi, frittate e altri piatti gustosi preparati presso i ristoranti e le taverne di Pietralunga, seguendo le tradizionali ricette locali. “La Mostra del Tartufo e della Patata Bianca di Pietralunga – è il commento dell’Associazione ‘Tufi’ di Pietralunga che ha organizzato l’evento - è stata ideata per valorizzare i prodotti, tipici e pregiati, dell'Alta Umbria. La semplicità del luogo nasconde infatti una rara ricchezza nelle origini e nelle proprietà organolettiche del terreno, dal quale nascono il Tartufo Bianco e la Patata Bianca, ormai conosciuti e apprezzati a livello internazionale. L'obiettivo della Mostra è quindi quello di approfondire e mantenere vive tutte le attività alimentari, artigianali e artistiche del territorio, puntando anche sui formaggi, sulle carni e sui salumi, sui liquori, sulle paste artigianali, sul pane, sul miele e sulle marmellate”.
Il programma dell’iniziativa prevede alle ore 11,00 l’inizio dei lavori con i saluti di Mirko Ceci, Sindaco di Pietralunga a cui seguirà l’introduzione di Graziano Capannelli del Comitato promotore Distretto rurale e Assessore Comune di Gubbio. Seguiranno gli interventi di Mauro Severini Presidente della Comunità montana Umbria Nord, Domenico Caprini Presidente GAL Alta Umbria, Paolo Baronti Segretario UNCEM Umbria e Giancarlo Renzi Presidente dell’Associazione “Città della Chianina”. Dopo il dibattito sono previste le conclusioni (ore 13,30) del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. L’incontro sarà coordinato da Luca Sborzacchi Assessore Comunità montana Umbria Nord.
“È ormai convinzione acquisita tra gli osservatori più consapevoli – è il commento del Sindaco di Pietralunga Mirko Ceci - che per migliorare l’efficacia delle risorse consistenti impiegate per lo sviluppo delle aree rurali che le forme di governance locale più innovative e maggiormente adatte, debbano essere basate su processi compartecipativi e di valorizzazione endogena delle forze e risorse locali, in un’ottica concreta di sussidiarietà tra poteri centrali e poteri periferici. Il distretto rurale rappresenta appunto tale tipo di aggregazione territoriale. È stato introdotto con il D.lgs. 228/2001 (Art.13), ma è stato sino ad oggi poco considerato, anche nella nostra regione ed, invece, esso invece rappresenta, se ben applicato, una vera possibilità di riscatto delle comunità rurali in termini di ammodernamento degli strumenti di sviluppo a loro dedicati sia per quanto riguarda aspetti di efficienza che di efficacia di una pianificazione d’ambito locale, superando una deriva centralistica e verticistica che non ha giovato all’economia delle realtà rurali della regione. Il distretto rurale, è, inoltre, portatore di numerosi vantaggi sia in termini di rafforzamento e innovazione sia di aumento delle possibilità di acquisizione di risorse finanziarie diverse da quelle ordinariamente attribuite da Stato o Regioni. L’origine del distretto è legata alla necessità di dare una risposta ai segni che iniziavano a manifestarsi attorno alla fine degli anni ’80, riguardanti elementi di crisi nei sistemi industriali di tutte le aree del nostro paese. Si pensò soprattutto a uno strumento per consentire alle piccole e medie imprese, per associarsi (sulla base di una data specializzazione territoriale), e stabilire relazioni di cooperazione e collaborazione, finanche a scambiarsi know-how e fasi produttive, il tutto allo scopo di contrastare la concorrenza dei mercati globalizzati. Si tratta pertanto di un approccio di sistema che valorizza le relazioni tra i soggetti che operano su un territorio e le modalità con le quali essi interagiscono con le risorse naturali e artificiali ed attribuisce pertanto al sistema delle imprese il protagonismo nella gestione ed allocazione delle risorse finanziarie, nel rispetto della programmazione del sistema pubblico”.
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