"Per garantire al meglio un efficace coordinamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a livello territoriale"
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 29 gennaio '22 - La presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti ha inviato una lettera con cui propone di costituire una cabina di regia interistituzionale a livello regionale, con la presenza, accanto alla Regione Umbria, di un rappresentante della Provincia di Perugia, un rappresentante della Provincia di Terni e un rappresentante dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), al fine di garantire al meglio un efficace coordinamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a livello territoriale, di velocizzare i tempi di attuazione e di ottimizzare le risorse umane e finanziarie a disposizione.
Destinatari della missiva sono la presidente della Regione Donatella Tesei, l'assessore alla programmazione europea Paola Agabiti, il dirigente del Servizio Pianificazione Paolo Reboani, la presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza e il presidente dell'Anci Umbria Michele Toniaccini.
La presidente Proietti si è sentita telefonicamente con la collega della Provincia di Terni Pernazza che si è detta pienamente d'accordo con la proposta della cabina di regia, anzi la ritiene un'idea che si deve assolutamente concretizzare.
L'idea della cabina di regia è partita in seguito alla nota del vice presidente vicario Sandro Pasquali che in merito al reclutamento di professionisti ed esperti per l'attuazione e la gestione del Pnrr aveva fatto presente alla Regione "la grave situazione di carenza di personale dell’amministrazione provinciale e la conseguente necessità che una quota di figure professionali assegnate alla Regione Umbria a supporto potesse essere destinata alla Provincia".
Del resto la Provincia risulta destinataria di finanziamenti compresi nel Pnrr in materia di edilizia scolastica e che in materia di viabilità e le figure professionali potrebbero essere spostate in numero congruo alle procedure da porre in essere in merito agli interventi riguardanti le materie di competenza provinciale, ma anche per l’esercizio di funzioni trasversali di supporto ai Comuni.
Nella lettera la presidente della Provincia ricorda la riflessione avanzata anche dall'Anci Umbria in merito all'opportunità di una cabina di regia che possa garantire al meglio le modalità e i tempi per l'attuazione del Pnrr nei territori e ricorda esperienze più o meno analoghe sviluppatesi in tal senso in altre regioni.
"Proprio allo scopo di garantire un’attuazione del Piano quanto più efficiente possibile - ha scritto nella lettera la presidente - si ritiene decisivo un coinvolgimento degli enti locali territoriali: tanto i Comuni (anche attraverso le loro forme associative), che devono essere riconosciuti come i protagonisti del percorso individuato dal Pnrr anche in questa fase, quanto le Province, di cui sarà determinante la capacità di svolgere al meglio il ruolo di supporto delle realtà comunali a esse attribuito, valorizzando la loro vocazione a essere compiutamente una vera e propria “Casa dei Comuni”, un livello istituzionale in grado di garantire servizi di area vasta e preposto al confronto e alla sintesi delle molteplici esigenze provenienti dai territori".
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 29 gennaio '22 - La presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti ha inviato una lettera con cui propone di costituire una cabina di regia interistituzionale a livello regionale, con la presenza, accanto alla Regione Umbria, di un rappresentante della Provincia di Perugia, un rappresentante della Provincia di Terni e un rappresentante dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), al fine di garantire al meglio un efficace coordinamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a livello territoriale, di velocizzare i tempi di attuazione e di ottimizzare le risorse umane e finanziarie a disposizione.
Destinatari della missiva sono la presidente della Regione Donatella Tesei, l'assessore alla programmazione europea Paola Agabiti, il dirigente del Servizio Pianificazione Paolo Reboani, la presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza e il presidente dell'Anci Umbria Michele Toniaccini.
La presidente Proietti si è sentita telefonicamente con la collega della Provincia di Terni Pernazza che si è detta pienamente d'accordo con la proposta della cabina di regia, anzi la ritiene un'idea che si deve assolutamente concretizzare.
L'idea della cabina di regia è partita in seguito alla nota del vice presidente vicario Sandro Pasquali che in merito al reclutamento di professionisti ed esperti per l'attuazione e la gestione del Pnrr aveva fatto presente alla Regione "la grave situazione di carenza di personale dell’amministrazione provinciale e la conseguente necessità che una quota di figure professionali assegnate alla Regione Umbria a supporto potesse essere destinata alla Provincia".
Del resto la Provincia risulta destinataria di finanziamenti compresi nel Pnrr in materia di edilizia scolastica e che in materia di viabilità e le figure professionali potrebbero essere spostate in numero congruo alle procedure da porre in essere in merito agli interventi riguardanti le materie di competenza provinciale, ma anche per l’esercizio di funzioni trasversali di supporto ai Comuni.
Nella lettera la presidente della Provincia ricorda la riflessione avanzata anche dall'Anci Umbria in merito all'opportunità di una cabina di regia che possa garantire al meglio le modalità e i tempi per l'attuazione del Pnrr nei territori e ricorda esperienze più o meno analoghe sviluppatesi in tal senso in altre regioni.
"Proprio allo scopo di garantire un’attuazione del Piano quanto più efficiente possibile - ha scritto nella lettera la presidente - si ritiene decisivo un coinvolgimento degli enti locali territoriali: tanto i Comuni (anche attraverso le loro forme associative), che devono essere riconosciuti come i protagonisti del percorso individuato dal Pnrr anche in questa fase, quanto le Province, di cui sarà determinante la capacità di svolgere al meglio il ruolo di supporto delle realtà comunali a esse attribuito, valorizzando la loro vocazione a essere compiutamente una vera e propria “Casa dei Comuni”, un livello istituzionale in grado di garantire servizi di area vasta e preposto al confronto e alla sintesi delle molteplici esigenze provenienti dai territori".