(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 maggio 2013 – “La condanna in secondo grado di giudizio per Silvio Berlusconi non è un fatto “normale” – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - ma un avvenimento dal quale il Pd , se è ancora un Partito di sinistra, deve trarre conseguenze politiche immediate . L’idea di eleggere a capo della nuova Costituente il leader del PDL, idea già folle, visto che Berlusconi faceva parte di un’associazione denominata P2 ( tessera 1816 ), che la Costituzione repubblicana la voleva smantellare, ora non può più essere sostenuta pena la rottura , da parte del PD, di ogni pur tenue legame con la storia della sinistra italiana . Berlusconi è stato condannato non per bazzecole, ma per frode fiscale. Non commento la sentenza, non è il mio ruolo e non sarebbe nemmeno corretto ; si scenderebbe al livello degli esponenti del PDl che, in queste ore, hanno avuto reazioni oltremodo scomposte alla notizia della sentenza, manifestando una volta di più il loro rapporto di protectio – oboedientia con il loro capo indiscusso. Mi pare solo ovvio, scontato, pacifico, che il governissimo, di per sè assolutamente inaccettabile, nato da un matrimonio scellerato tra centrosinistra e centrodestra , con regia affidata alla Trilateral, al Bilderberg, ai poteri forti interni e internazionali, ha perso ogni legittimazione, da ogni punto di vista ! La difesa dei fondamenti della Repubblica italiana , a partire dalla Costituzione nata dalla lotta antifascista, passano per la caduta del governo Letta, la cui natura classista e antipopolare è sempre più evidente giorno per giorno”.
Gc13 214.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 maggio 2013 – “La condanna in secondo grado di giudizio per Silvio Berlusconi non è un fatto “normale” – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - ma un avvenimento dal quale il Pd , se è ancora un Partito di sinistra, deve trarre conseguenze politiche immediate . L’idea di eleggere a capo della nuova Costituente il leader del PDL, idea già folle, visto che Berlusconi faceva parte di un’associazione denominata P2 ( tessera 1816 ), che la Costituzione repubblicana la voleva smantellare, ora non può più essere sostenuta pena la rottura , da parte del PD, di ogni pur tenue legame con la storia della sinistra italiana . Berlusconi è stato condannato non per bazzecole, ma per frode fiscale. Non commento la sentenza, non è il mio ruolo e non sarebbe nemmeno corretto ; si scenderebbe al livello degli esponenti del PDl che, in queste ore, hanno avuto reazioni oltremodo scomposte alla notizia della sentenza, manifestando una volta di più il loro rapporto di protectio – oboedientia con il loro capo indiscusso. Mi pare solo ovvio, scontato, pacifico, che il governissimo, di per sè assolutamente inaccettabile, nato da un matrimonio scellerato tra centrosinistra e centrodestra , con regia affidata alla Trilateral, al Bilderberg, ai poteri forti interni e internazionali, ha perso ogni legittimazione, da ogni punto di vista ! La difesa dei fondamenti della Repubblica italiana , a partire dalla Costituzione nata dalla lotta antifascista, passano per la caduta del governo Letta, la cui natura classista e antipopolare è sempre più evidente giorno per giorno”.
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