Grazie ai fondi strutturali messi in campo dall’ Unione europea, Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo di coesione, i cittadini e le imprese europee hanno potuto beneficiare dei frutti di investimenti che difficilmente sarebbero stati realizzati in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo.
È quanto emerge dalla “Relazione strategica” sull’attuazione dei programmi della politica di coesione 2007-2013 che riunisce le informazioni disponibili in provenienza dagli Stati membri, nella maggior parte dei casi aggiornate fino alla fine del 2011.
Nella prospettiva di ulteriori quattro anni fino a quando terminerà il programma nel 2015, gli investimenti, sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo di coesione e sul Fondo sociale europeo, hanno già determinato progressi e miglioramenti per molti cittadini.
Grazie al sostegno della politica di coesione hanno ricevuto investimenti 53.240 progetti di Ricerca e sviluppo tecnologico e 16.000 progetti imprese-ricerca e 53.160 start-up hanno ricevuto un sostegno.
Per l’ Unione europea, l’Italia, negli ultimi tempi, ha fatto sforzi evidenti per migliorare l’uso e la gestione dei fondi. Grazie anche al portale ‘Open Coesione’, lanciato dal ministro Fabrizio Barca, per la prima volta si sono resi disponibili, in rete, i dati nazionali sull’attuazione delle politiche di coesione.
Il portale "Open Coesione" è un buon esempio per l’Europa per la trasparenza sull’uso dei fondi e va proprio nella direzione in cui intende muoversi Bruxelles per la prossima stagione di programmazione dei fondi 2014-2020.
Pubblicato il 19 aprile 2013
Grazie ai fondi strutturali messi in campo dall’ Unione europea, Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo di coesione, i cittadini e le imprese europee hanno potuto beneficiare dei frutti di investimenti che difficilmente sarebbero stati realizzati in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo.
È quanto emerge dalla “Relazione strategica” sull’attuazione dei programmi della politica di coesione 2007-2013 che riunisce le informazioni disponibili in provenienza dagli Stati membri, nella maggior parte dei casi aggiornate fino alla fine del 2011.
Nella prospettiva di ulteriori quattro anni fino a quando terminerà il programma nel 2015, gli investimenti, sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo di coesione e sul Fondo sociale europeo, hanno già determinato progressi e miglioramenti per molti cittadini.
Grazie al sostegno della politica di coesione hanno ricevuto investimenti 53.240 progetti di Ricerca e sviluppo tecnologico e 16.000 progetti imprese-ricerca e 53.160 start-up hanno ricevuto un sostegno.
Per l’ Unione europea, l’Italia, negli ultimi tempi, ha fatto sforzi evidenti per migliorare l’uso e la gestione dei fondi. Grazie anche al portale ‘Open Coesione’, lanciato dal ministro Fabrizio Barca, per la prima volta si sono resi disponibili, in rete, i dati nazionali sull’attuazione delle politiche di coesione.
Il portale "Open Coesione" è un buon esempio per l’Europa per la trasparenza sull’uso dei fondi e va proprio nella direzione in cui intende muoversi Bruxelles per la prossima stagione di programmazione dei fondi 2014-2020.
Pubblicato il 19 aprile 2013