(Cittadino e Provincia- Perugia, 19 dicembre ’12)- Un presepe bianco. Come i teli di canapa risciacquati nel torrente Arrone. Come l’innocenza dei bambini. Come il pane della vita. A Torre del Colle, nel territorio di Bevagna si potrà ammirare, durante le feste, la bellezza di un presepe vivente completamente “bianco” che va a rinverdire, in temi nuovi, una tradizione antica, vissuta intensamente dalla popolazione del territorio. Alla presentazione della XIV edizione del “Presepe bianco”, sono intervenuti nel palazzo della Provincia, l’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, l‘assessore ai servizi sociali del comune di Bevagna, Rino Trabalza, la dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo Tenente ugo Marini, Mirella Palmucci, il presidente della Pro Loco di Torre del Colle, Luca Pelliccioni, il regista dell’evento, Graziano Petrini, una delle organizzatrici, Anna Rita Contin, e il consigliere provinciale Enrico Bastioli. “Un evento-ha detto Porzi- che mostra come la scuola sia motore trainante di molte delle iniziative più importanti nel nostro territorio”. “Un territorio-ha proseguito l’assessore- che vorremmo diventasse protagonista anche di quell’altro evento straordinario che ci vedrà impegnati come Capitale delle Cultura Europea”. La Palmucci ha poi ricordato come fonte dell’ispirazione del progetto sia stata l’opera del grande bevenate Alessandro Aleardi, e come, nel progetto stesso, si siano riversati il lavoro e l’entusiasmo di molte componenti, dai volontari, alle insegnanti, ai giovani studenti e ai loro genitori. Di seguito, Trabalza ha espresso la soddisfazione del Comune per la riuscita di un progetto così importante per far conoscere le bellezze del territorio, mentre Palmucci ha ricordato come la Pro loco di Torre del Colle si spenda con continuità per manifestazioni che possano far conoscere le caratteristiche di un territorio ricco di suggestioni. Infine, Petrini ha espresso la speranza che al progetto si dia seguito e Bastioli ha messo l’accento sullo splendido lavoro dei volontari che in questo periodo, non solo a Bevagna, si fanno tramite per portare nuova speranza a cittadini spesso chiusi al mondo esterno nel momento della crisi.
CL12165.CC
(Cittadino e Provincia- Perugia, 19 dicembre ’12)- Un presepe bianco. Come i teli di canapa risciacquati nel torrente Arrone. Come l’innocenza dei bambini. Come il pane della vita. A Torre del Colle, nel territorio di Bevagna si potrà ammirare, durante le feste, la bellezza di un presepe vivente completamente “bianco” che va a rinverdire, in temi nuovi, una tradizione antica, vissuta intensamente dalla popolazione del territorio. Alla presentazione della XIV edizione del “Presepe bianco”, sono intervenuti nel palazzo della Provincia, l’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, l‘assessore ai servizi sociali del comune di Bevagna, Rino Trabalza, la dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo Tenente ugo Marini, Mirella Palmucci, il presidente della Pro Loco di Torre del Colle, Luca Pelliccioni, il regista dell’evento, Graziano Petrini, una delle organizzatrici, Anna Rita Contin, e il consigliere provinciale Enrico Bastioli. “Un evento-ha detto Porzi- che mostra come la scuola sia motore trainante di molte delle iniziative più importanti nel nostro territorio”. “Un territorio-ha proseguito l’assessore- che vorremmo diventasse protagonista anche di quell’altro evento straordinario che ci vedrà impegnati come Capitale delle Cultura Europea”. La Palmucci ha poi ricordato come fonte dell’ispirazione del progetto sia stata l’opera del grande bevenate Alessandro Aleardi, e come, nel progetto stesso, si siano riversati il lavoro e l’entusiasmo di molte componenti, dai volontari, alle insegnanti, ai giovani studenti e ai loro genitori. Di seguito, Trabalza ha espresso la soddisfazione del Comune per la riuscita di un progetto così importante per far conoscere le bellezze del territorio, mentre Palmucci ha ricordato come la Pro loco di Torre del Colle si spenda con continuità per manifestazioni che possano far conoscere le caratteristiche di un territorio ricco di suggestioni. Infine, Petrini ha espresso la speranza che al progetto si dia seguito e Bastioli ha messo l’accento sullo splendido lavoro dei volontari che in questo periodo, non solo a Bevagna, si fanno tramite per portare nuova speranza a cittadini spesso chiusi al mondo esterno nel momento della crisi.
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