(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 giugno ’12) - Un libro tra storia dell’architettura, storia sociale e storia della psichiatria. Come lo ha giustamente definito il prof. Alberto Grohmann, nel presentarlo. Il libro di Simona Salvo, presentato nello splendido scenario della Sala Bonucci di Via Baldeschi “Il Padiglione Bonucci” compendia infatti tutto ciò. E’ uno spaccato, come ha ricordato Grohmann, della vita di Perugia a partire dal XIII secolo sino ai nostri giorni, nonché la storia di una struttura che, nel trascorrere del tempo, è poi divenuta “il padiglione Bonucci”, parte integrante dell’ospedale psichiatrico. Un volume che per Daniele Lupattelli, consigliere della Fondazione Bonucci, va nella direzione di una larga diffusione della cultura che la Fondazione stessa ha sempre perseguito. Mentre, l’architetto Simona Salvo, ricordando il faticoso iter che ha portato alla nascita del volume da lei curato, ha messo l’accento sull’entusiasmo, di volta in volta, suscitato in lei dalle continue scoperte documentali fatte. Un volume la cui edizione l’assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, ha salutato in una nota come“ un prezioso documento su di un pezzo di storia della città di Perugia, che, oltretutto, ha visto, per anni, protagonista il nostro ente, sia per quanto riguarda la responsabilità nella cura complessiva delle strutture architettoniche che nel vero e proprio dibattito sulla psichiatria durante la svolta impressa dal prof. Basaglia”.
CL12062.CC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 giugno ’12) - Un libro tra storia dell’architettura, storia sociale e storia della psichiatria. Come lo ha giustamente definito il prof. Alberto Grohmann, nel presentarlo. Il libro di Simona Salvo, presentato nello splendido scenario della Sala Bonucci di Via Baldeschi “Il Padiglione Bonucci” compendia infatti tutto ciò. E’ uno spaccato, come ha ricordato Grohmann, della vita di Perugia a partire dal XIII secolo sino ai nostri giorni, nonché la storia di una struttura che, nel trascorrere del tempo, è poi divenuta “il padiglione Bonucci”, parte integrante dell’ospedale psichiatrico. Un volume che per Daniele Lupattelli, consigliere della Fondazione Bonucci, va nella direzione di una larga diffusione della cultura che la Fondazione stessa ha sempre perseguito. Mentre, l’architetto Simona Salvo, ricordando il faticoso iter che ha portato alla nascita del volume da lei curato, ha messo l’accento sull’entusiasmo, di volta in volta, suscitato in lei dalle continue scoperte documentali fatte. Un volume la cui edizione l’assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, ha salutato in una nota come“ un prezioso documento su di un pezzo di storia della città di Perugia, che, oltretutto, ha visto, per anni, protagonista il nostro ente, sia per quanto riguarda la responsabilità nella cura complessiva delle strutture architettoniche che nel vero e proprio dibattito sulla psichiatria durante la svolta impressa dal prof. Basaglia”.
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