Bertini "l'interesse e la volontà degli spagnoli di mantenere aperta una collaborazione vuol dire che noi siamo punto di riferimento"
(Cittadino e Provincia) Perugia 29 luglio ’11 – Gran parte del territorio Italiano è ha rischio sismico, i terremoti si sono susseguiti nel tempo creando vittime, disagi e problemi all’immenso patrimonio artistico. Il progetto Europeo PATCH acronimo inglese che significa "prevenzione, analisi e strumenti per proteggere i beni culturali" mette a sistema le brutte esperienze legate agli eventi sismici (non ultimo quello dell’Aquila) e propone un’insieme di regole da seguire a livello europeo nel moneto immediatamente successivo al sisma per salvaguardare beni culturali. Oggi nel Palazzo Provinciale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prima esperienza diretta del Progetto “P.A.T.C.H. – Prevention, Analysis and Tools for Cultural Heritage”. Ad intervenire in conferenza stampa l’assessore al Controllo Costruzioni e Protezione Civile Provincia di Perugia Roberto Bertini, il Presidente Cento Studi Villa Montesca Giuliano Granocchia, L’ing. Gianluca Fagotti della Provincia Perugia, Maurizio Fattorini Funz. Vigili del Fuoco. “Il progetto è volto a sviluppare un sistema integrato di prevenzione dei danni – afferma Granocchia - in seguito a calamità sismiche, ed è basato sulla cultura della prevenzione con l’obiettivo di sperimentare un sistema semplice e veloce di identificazione del patrimonio per intervenire in modo corretto in situazioni di crisi. Il progetto PATCH rispondere ad una critica frequente fatta ai progetti europei di non essere vicini alla realtà. Infatti le comunità locali di Murcia e Lorca in Spagna, attraverso i partner spagnoli Polizia locale di Valencia e Consorci de la Ribera, hanno invitato gli esperti di progetto ad effettuare una analisi dei danni subiti dai Beni culturali nell'area e a fornire suggerimenti per interventi di primo intervento e di messa in sicurezza. La missione ha avuto lo scopo di sperimentare i Protocolli e le Procedure per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza sismica, che accanto alle Procedure di Formazione dei membri del team di intervento sono i principali prodotti del progetto”. “Questo è un importante progetto europeo – ha spiegato Bertini - che permette di valorizzare le professionalità che lavorano nell’ambito della protezione civile. I nostri uffici sono composti da professionisti il cui lavoro è riconosciuto a livello europeo il progetto P.A.T.C.H ne è una dimostrazione, l’interesse e la volontà degli spagnoli di mantenere aperta una collaborazione vuol dire che ci considerano un punto di riferimento”. Fattorini ha sottolineato come “L’Italia in tema di protezione dei beni artistici post sisma è sicuramente molto avanti, queste regole che sono state messe a disposizione sono risultate essenziali soprattutto,per esempio, a far capire agli spagnoli, che dopo il terremoto le coperture di protezione e il consolidamento dei beni architettonici di pregio sono una cosa essenziale”. “Abbiamo attivato – ha precisato Fagotti - un canale di referenze per futuri incontri e seminari che verranno effettuati durante la fase di ricostruzione del sisma nella zona di Lorca. L’interesse degli addetti ai lavori sui temi della rilevazione del danno e dei primi interventi da eseguire dopo il sima, è stato molto alto. Molte domande sono state fatte dai relatori sul terremoto di Umbria e Marche”. Il soggetto leader di progetto è il Centro Studi Villa Montesca, in collaborazione con Provincia di Perugia e il Sacro Convento di Assisi.
Sism11007.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 29 luglio ’11 – Gran parte del territorio Italiano è ha rischio sismico, i terremoti si sono susseguiti nel tempo creando vittime, disagi e problemi all’immenso patrimonio artistico. Il progetto Europeo PATCH acronimo inglese che significa "prevenzione, analisi e strumenti per proteggere i beni culturali" mette a sistema le brutte esperienze legate agli eventi sismici (non ultimo quello dell’Aquila) e propone un’insieme di regole da seguire a livello europeo nel moneto immediatamente successivo al sisma per salvaguardare beni culturali. Oggi nel Palazzo Provinciale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prima esperienza diretta del Progetto “P.A.T.C.H. – Prevention, Analysis and Tools for Cultural Heritage”. Ad intervenire in conferenza stampa l’assessore al Controllo Costruzioni e Protezione Civile Provincia di Perugia Roberto Bertini, il Presidente Cento Studi Villa Montesca Giuliano Granocchia, L’ing. Gianluca Fagotti della Provincia Perugia, Maurizio Fattorini Funz. Vigili del Fuoco. “Il progetto è volto a sviluppare un sistema integrato di prevenzione dei danni – afferma Granocchia - in seguito a calamità sismiche, ed è basato sulla cultura della prevenzione con l’obiettivo di sperimentare un sistema semplice e veloce di identificazione del patrimonio per intervenire in modo corretto in situazioni di crisi. Il progetto PATCH rispondere ad una critica frequente fatta ai progetti europei di non essere vicini alla realtà. Infatti le comunità locali di Murcia e Lorca in Spagna, attraverso i partner spagnoli Polizia locale di Valencia e Consorci de la Ribera, hanno invitato gli esperti di progetto ad effettuare una analisi dei danni subiti dai Beni culturali nell'area e a fornire suggerimenti per interventi di primo intervento e di messa in sicurezza. La missione ha avuto lo scopo di sperimentare i Protocolli e le Procedure per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza sismica, che accanto alle Procedure di Formazione dei membri del team di intervento sono i principali prodotti del progetto”. “Questo è un importante progetto europeo – ha spiegato Bertini - che permette di valorizzare le professionalità che lavorano nell’ambito della protezione civile. I nostri uffici sono composti da professionisti il cui lavoro è riconosciuto a livello europeo il progetto P.A.T.C.H ne è una dimostrazione, l’interesse e la volontà degli spagnoli di mantenere aperta una collaborazione vuol dire che ci considerano un punto di riferimento”. Fattorini ha sottolineato come “L’Italia in tema di protezione dei beni artistici post sisma è sicuramente molto avanti, queste regole che sono state messe a disposizione sono risultate essenziali soprattutto,per esempio, a far capire agli spagnoli, che dopo il terremoto le coperture di protezione e il consolidamento dei beni architettonici di pregio sono una cosa essenziale”. “Abbiamo attivato – ha precisato Fagotti - un canale di referenze per futuri incontri e seminari che verranno effettuati durante la fase di ricostruzione del sisma nella zona di Lorca. L’interesse degli addetti ai lavori sui temi della rilevazione del danno e dei primi interventi da eseguire dopo il sima, è stato molto alto. Molte domande sono state fatte dai relatori sul terremoto di Umbria e Marche”. Il soggetto leader di progetto è il Centro Studi Villa Montesca, in collaborazione con Provincia di Perugia e il Sacro Convento di Assisi.
Sism11007.DB