Rossi "Città di Castello, un riferimento della formazione"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 luglio ’12) – “La Provincia abbatta quei cipressi”. Così è titolato l’articolo del Messaggero di oggi (4 luglio ’12), pag. 32. Soltanto che gli alberi di cui si parla, cipressi dell’Arizona che rappresentavano un pericolo per gli utenti della strada regionale 317 nel territorio del marscianese, sono stati abbattuti dalla Provincia di Perugia il 26 giugno scorso. L’abbattimento è stato fatto in tempo utile in quanto la relativa ordinanza, che prevedeva per l’esecuzione 20 giorni dalla data della notifica, è del 21 giugno. Ma, al di là di questo, va sottolineato che il tono dell’articolo, da cui si evince una situazione di conflittualità fra i due Enti, Comune di Marsciano e Provincia di Perugia, viene disatteso dal fatto che il provvedimento, che sembra emanato contro la Provincia, è solo prassi consolidata, una forma di collaborazione tra Enti. Quando esistono segnalazioni come questa relativa ad alberi che, con le avverse condizioni climatiche, potrebbero cadere sulla carreggiata, la Provincia di Perugia, invece di reperire l’autorizzazione da parte della Comunità Montana, che richiede molti mesi di attesa, chiede semplicemente al Comune competente che venga emessa regolare Ordinanza per pubblica incolumità. Solo in questo caso la Provincia può intervenire e abbattere gli alberi senza eventuali sanzioni da parte del Corpo Forestale dello Stato. Quindi si tratta di una prassi e non di “un provvedimento del sindaco contro la Provincia di Perugia”. Rispetto al concetto che ‘il Sindaco e’ generoso e avvisa la Provincia che puo’ ricorrere al Tar dell’Umbria’, va precisato che si tratta di una frase obbligatoria per tutti i tipi di ordinanze.
Amb12036.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 luglio ’12) – “La Provincia abbatta quei cipressi”. Così è titolato l’articolo del Messaggero di oggi (4 luglio ’12), pag. 32. Soltanto che gli alberi di cui si parla, cipressi dell’Arizona che rappresentavano un pericolo per gli utenti della strada regionale 317 nel territorio del marscianese, sono stati abbattuti dalla Provincia di Perugia il 26 giugno scorso. L’abbattimento è stato fatto in tempo utile in quanto la relativa ordinanza, che prevedeva per l’esecuzione 20 giorni dalla data della notifica, è del 21 giugno. Ma, al di là di questo, va sottolineato che il tono dell’articolo, da cui si evince una situazione di conflittualità fra i due Enti, Comune di Marsciano e Provincia di Perugia, viene disatteso dal fatto che il provvedimento, che sembra emanato contro la Provincia, è solo prassi consolidata, una forma di collaborazione tra Enti. Quando esistono segnalazioni come questa relativa ad alberi che, con le avverse condizioni climatiche, potrebbero cadere sulla carreggiata, la Provincia di Perugia, invece di reperire l’autorizzazione da parte della Comunità Montana, che richiede molti mesi di attesa, chiede semplicemente al Comune competente che venga emessa regolare Ordinanza per pubblica incolumità. Solo in questo caso la Provincia può intervenire e abbattere gli alberi senza eventuali sanzioni da parte del Corpo Forestale dello Stato. Quindi si tratta di una prassi e non di “un provvedimento del sindaco contro la Provincia di Perugia”. Rispetto al concetto che ‘il Sindaco e’ generoso e avvisa la Provincia che puo’ ricorrere al Tar dell’Umbria’, va precisato che si tratta di una frase obbligatoria per tutti i tipi di ordinanze.
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