L'iniziativa in occasione della Giornata 'Alcohol Prevention Day'
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 aprile ’10) – La Provincia di Perugia ‘… Amica della salute’, in occasione della Giornata Nazionale ‘Alcohol Prevention Day’, fissata nella giornata di oggi 29 aprile nell’ambito del mese di prevenzione alcologica, organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Osservatorio Nazionale Alcool e dal Centro di Ricerca del WHO (Regione Europea dell’OMS) per i problemi alcol correlati, ha presentato e siglato un protocollo di intesa con l’A.R.C.A.T. (Associazione Regionale Club Alcolisti in Trattamento) finalizzato a promuovere la salvaguardia della salute e di un sano stile di vita attraverso la consapevolezza di cittadini che si orientino verso una gestione ottimale del proprio benessere. Presenti all’incontro il Vice Presidente Aviano Rossi, la Presidente Regionale A.R.C.A.T. Valeria Matteucci, Anna Putton Psicologa e Psicoterapeuta dell’Università La Sapienza di Roma, il Responsabile del Punto di Ascolto A.R.C.A.T. Marco Trauzzola e il presidente del Cesvol Luigi Lanna. Con l’accordo, che avrà la durata di 5 anni, Provincia e A.R.C.A.T. si impegnano, in collaborazione, a progettare e realizzare iniziative per promuovere e sostenere la prevenzione e rafforzare l’intervento nei confronti delle famiglie con problematiche alcolcorrelate. La Provincia mette a disposizione lo Sportello del Cittadino per attività di informazione e divulgazione e uno spazio sul proprio Portale per promuovere l’attività svolta dall’Associazione, mentre l’Associazione mette a disposizione il Centro di Ascolto di Perugia, il primo di una serie attivato sul territorio provinciale, per orientare, guidare e dare un supporto alle famiglie, con la collaborazione del Cesvol di Perugia. Per il vicepresidente Rossi “l’alcol è il sintomo di un disagio sociale che coinvolge generazioni sempre più giovani e sempre più in difficoltà nell’individuare delle prospettive. Con questo protocollo – ha aggiunto – la Provincia non patrocina semplicemente un evento, ma si propone come partner per una nuova cultura della salute, sanitaria e sociale”. Matteucci ha sottolineato l’importanza di fare rete tra associazioni, mentre Putton ha plaudito all’iniziativa che dà vita a interventi integrati e adeguati ai bisogni della comunità. Sempre oggi ha preso il via, presso la Sala Consiliare della Provincia, anche il ”corso di formazione in educazione socioaffettiva” proposto da A.R.C.A.T. Umbria insieme a Spazio Bianco Onlus, Uisp Umbria nps Onlus e la Cooperativa Sociale Borgorete. Il corso, è rivolto ad una popolazione adulta fatta di insegnanti, psicologi, medici ma soprattutto genitori, facilitatori di gruppi di auto aiuto e quanti vogliano acquisire maggiori abilità personali. Tra gli obiettivi del corso: coinvolgere gli insegnanti affinchè possano poi utilizzare la metodologia a scuola con i ragazzi; raggiungere adulti che incontrano gruppi di lavoro o gruppi di auto aiuto. Il corso è tenuto da Anna Putton, psicologa psicoterapeuta dell’Università La Sapienza di Roma. Questo corso fa parte della fase conclusiva di un più ampio progetto finanziato dal Cesvol tramite il bando per la progettualità sociale: "per....non complicarsi la vita" che nasce dall'esigenza di un gruppo di associazioni di contribuire attivamente alla promozione di stili di vita più consapevoli. Il progetto si sta realizzando da circa due anni in alcune scuole della regione: I.t.i.s. A. Volta, Giordano Bruno, I.p.s.i.a. Cavour (Perugia) e I.i.s.c.i.a. Narni Amelia, I.i.s Gandhi Narni. L'obiettivo è promuovere la metodologia dell'educazione tra pari ovvero ragazzi adeguatamente preparati che si attivano per informare altri giovani sui temi principali della salute. L’associazione A.R.C.A.T. opera promuovendo sul territorio i Club Hudolin ovvero dei gruppi di auto aiuto di famiglie con problemi di alcol che si incontrano una volta alla settimana per circa un’ora nelle sedi diffuse in tutto il territorio regionale. L’ideatore di questa metodologia è il Prof. Hudolin, psichiatra croato che è stato consulente dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le dipendenze e la psichiatria. L’A.R.C.A.T., oltre ad essere un valido sostegno nel momento della sofferenza, si impegna attivamente nella prevenzione e la promozione della salute intesa come benessere psico-fisico e sociale, operando in stretta collaborazione con i servizi di algologia (goat) delle aziende sanitarie della regione.
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 aprile ’10) – La Provincia di Perugia ‘… Amica della salute’, in occasione della Giornata Nazionale ‘Alcohol Prevention Day’, fissata nella giornata di oggi 29 aprile nell’ambito del mese di prevenzione alcologica, organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Osservatorio Nazionale Alcool e dal Centro di Ricerca del WHO (Regione Europea dell’OMS) per i problemi alcol correlati, ha presentato e siglato un protocollo di intesa con l’A.R.C.A.T. (Associazione Regionale Club Alcolisti in Trattamento) finalizzato a promuovere la salvaguardia della salute e di un sano stile di vita attraverso la consapevolezza di cittadini che si orientino verso una gestione ottimale del proprio benessere. Presenti all’incontro il Vice Presidente Aviano Rossi, la Presidente Regionale A.R.C.A.T. Valeria Matteucci, Anna Putton Psicologa e Psicoterapeuta dell’Università La Sapienza di Roma, il Responsabile del Punto di Ascolto A.R.C.A.T. Marco Trauzzola e il presidente del Cesvol Luigi Lanna. Con l’accordo, che avrà la durata di 5 anni, Provincia e A.R.C.A.T. si impegnano, in collaborazione, a progettare e realizzare iniziative per promuovere e sostenere la prevenzione e rafforzare l’intervento nei confronti delle famiglie con problematiche alcolcorrelate. La Provincia mette a disposizione lo Sportello del Cittadino per attività di informazione e divulgazione e uno spazio sul proprio Portale per promuovere l’attività svolta dall’Associazione, mentre l’Associazione mette a disposizione il Centro di Ascolto di Perugia, il primo di una serie attivato sul territorio provinciale, per orientare, guidare e dare un supporto alle famiglie, con la collaborazione del Cesvol di Perugia. Per il vicepresidente Rossi “l’alcol è il sintomo di un disagio sociale che coinvolge generazioni sempre più giovani e sempre più in difficoltà nell’individuare delle prospettive. Con questo protocollo – ha aggiunto – la Provincia non patrocina semplicemente un evento, ma si propone come partner per una nuova cultura della salute, sanitaria e sociale”. Matteucci ha sottolineato l’importanza di fare rete tra associazioni, mentre Putton ha plaudito all’iniziativa che dà vita a interventi integrati e adeguati ai bisogni della comunità. Sempre oggi ha preso il via, presso la Sala Consiliare della Provincia, anche il ”corso di formazione in educazione socioaffettiva” proposto da A.R.C.A.T. Umbria insieme a Spazio Bianco Onlus, Uisp Umbria nps Onlus e la Cooperativa Sociale Borgorete. Il corso, è rivolto ad una popolazione adulta fatta di insegnanti, psicologi, medici ma soprattutto genitori, facilitatori di gruppi di auto aiuto e quanti vogliano acquisire maggiori abilità personali. Tra gli obiettivi del corso: coinvolgere gli insegnanti affinchè possano poi utilizzare la metodologia a scuola con i ragazzi; raggiungere adulti che incontrano gruppi di lavoro o gruppi di auto aiuto. Il corso è tenuto da Anna Putton, psicologa psicoterapeuta dell’Università La Sapienza di Roma. Questo corso fa parte della fase conclusiva di un più ampio progetto finanziato dal Cesvol tramite il bando per la progettualità sociale: "per....non complicarsi la vita" che nasce dall'esigenza di un gruppo di associazioni di contribuire attivamente alla promozione di stili di vita più consapevoli. Il progetto si sta realizzando da circa due anni in alcune scuole della regione: I.t.i.s. A. Volta, Giordano Bruno, I.p.s.i.a. Cavour (Perugia) e I.i.s.c.i.a. Narni Amelia, I.i.s Gandhi Narni. L'obiettivo è promuovere la metodologia dell'educazione tra pari ovvero ragazzi adeguatamente preparati che si attivano per informare altri giovani sui temi principali della salute. L’associazione A.R.C.A.T. opera promuovendo sul territorio i Club Hudolin ovvero dei gruppi di auto aiuto di famiglie con problemi di alcol che si incontrano una volta alla settimana per circa un’ora nelle sedi diffuse in tutto il territorio regionale. L’ideatore di questa metodologia è il Prof. Hudolin, psichiatra croato che è stato consulente dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le dipendenze e la psichiatria. L’A.R.C.A.T., oltre ad essere un valido sostegno nel momento della sofferenza, si impegna attivamente nella prevenzione e la promozione della salute intesa come benessere psico-fisico e sociale, operando in stretta collaborazione con i servizi di algologia (goat) delle aziende sanitarie della regione.