(Cittadino e Provincia) Perugia 30 maggio ’12 – Con i 17 voti della Maggioranza e 3 voti contrari dell’opposizione, il Consiglio Provinciale di Perugia ha approvato il Bilancio Preventivo 2012. Le linee del documento contabile sono state illustrate dall’assessore Ornella Bellini. Dopo aver messo in evidenza il difficile quadro economico e politico nel quale si inquadra questa sessione di bilancio la Bellini ha iniziato a spiegare come si è arrivati al Bilancio di Previsione 2012-2013: “Il patto di stabilità - ha affermato Ornella Bellini - equivalente al 16,9% della media della spesa corrente 2006-2008, si attesta a 16,8 milioni di euro. Un obiettivo troppo alto che non si può totalmente gestire dall'interno del bilancio. Non è infatti oggettivamente possibile ricavare questa cifra una volta fatte salve le spese per personale, mutui e destinazioni correnti vincolate. Dobbiamo quindi ricorrere almeno in questa fase di bilancio ad un corposo piano di alienazioni. Non è che siamo contenti di vendere, lo dobbiamo fare, anche se stiamo lavorando su più fronti per vendere il meno possibile. Nello specifico, il nostro bilancio soggiace ai seguenti vincoli: forte inasprimento del patto di stabilità interno che lo ha quasi quadruplicato rispetto al 2011, ricadute delle manovre finanziarie del 2010-2011, riduzione del livello di indebitamento (per legge all'8% della spesa corrente, anche se noi siamo al 4,8%), contenimento di tutte le voci di spesa (in particolare di quelle telefoniche e per altri consumi), rigidità del bilancio, minori trasferimenti regionali per effetto delle leggi nazionali. Il quadro delle nostre entrate mantiene l'invarianza tributaria, Il bilancio complessivamente ammonta a 196.448.135 euro. Alla voce uscite prevediamo investimenti per 27.897.016 euro, finanziati con mutui (1,5 milioni di euro), risorse correnti e parziale utilizzo di avanzo di amministrazione (4.818.137 euro), con contributi da altri enti in conto capitale (4.005.448) e con alienazioni patrimoniali (15.573.431). Alla viabilità vanno 12.200.963 euro, all'edilizia 10.755.915 euro, all'ambiente 3.808.845 euro, agli altri servizi 1.131.292 euro. Con la Regione va aperto quanto prima un tavolo di confronto sulle deleghe: sia su quelle che gestiamo e che vedono tagliati gli oneri di gestione, sia su quali saranno o non saranno in futuro. Il bilancio di Previsione ha avuto il parere positivo dei revisori dei conti”.
IL DIBATTITO SUL BILANCIO - Bruno Biagiotti, Pdl:“Un bilancio enorme ha partorito soltanto un 1milione 500mila euro di investimenti per il 2012. Rischiamo di diventare una barzelletta dato che non siamo riusciti a risparmiare su 196milioni di euro di conto consuntivo. Ancora una volta non si è avuto il coraggio di tagliare sulla spesa corrente, per dare risorse ai settori chiave come la manutenzione stradale come tutti i gruppi avevano chiesto in Consiglio provinciale. Paghiamo care le gestioni del centrosinistra che per via del clientelismo hanno creato un ente con 1100 dipendenti capace ormai di mantenere solo se stesso”.
Il capogruppo del Pd, Giampiero Rasimeli:“Questa amministrazione e questo gruppo del Pd hanno lavorato sodo per ottenere riconoscimenti rispetto alle gestioni passate dove, pur facendone parte, abbiamo espresso perplessità. Ma quella storia è ormai passata ed inutile che la minoranza ritorni sempre su certi aspetti come assunzioni e altre voci. Noi abbiamo affrontato un bilancio difficile riuscendo a trovare una sintesi amministrativa e politica in grado di rispettare i vincoli finanziari imposti dal Governo e dell’Europa e allo stesso tempo continuare a garantire il mantenimento dei servizi, senza aumentare tasse e tariffe. Le alienazioni di patrimonio sono un atto dovuto per reperire risorse fresche, ma confidiamo di archiviare questo capitolo di entrata qualora il Governo decidesse di alleggerire il Patto di Stabilità. Una scelta che ci permetterebbe di utilizzare le risorse accumulate in queste anni grazie a bilanci sani”.
I capigruppo Federazione della Sinistra, Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi: “Possiamo soltanto esprimere apprezzamento per il lavoro che ha condotto l’assessore Bellini sul bilancio 2012. Ci sono scelte politiche chiare e molto condivisibili: i budget quasi inalterati per l’ambiente e l’edilizia scolastica ed altre obbligate come l’alienazione dei cosiddetti gioielli di famiglia: ovvero Villa Fidelia e villa Redenta. Comunque vigileremo sulle future vendite dato che le proposte dovranno arrivare in consiglio come richiesto in commissione. In tempi difficili per tutti, anche i vertici dirigenziali devono subire lo stesso trattamento, pur riconoscendone il grande impegno profuso per l’Ente”.
Il capogruppo dell’Udc, Maurizio Ronconi:“E’ il bilancio di chiusura definitiva dell’ente provincia. E’ un De Profundis in attesa della fine del mandato che segnerà di fatto il declassamento dell’ente. Non sono state fatte scelte politiche, non sono stati dati segnali ai cittadini di cambiamento: come la riduzione dei costi del personale e delle consulenze. Lo ripeto un bilancio matematico per tirare a campare e reperire tra l’altro risorse tramite Villa Fidelia e via Redenta che ai prezzi stabiliti non potranno mai essere vendute. Quindi ci troviamo di fronte ad un bilancio anche mendace in fatto di conti e previsioni”.
Il capogruppo dell’Idv, Franco Granocchia: “Per il centrodestra abbiamo da decenni amministrato creando solo buchi di bilancio e clientele: ma nonostante questa opera negativa non sono riusciti mai a vincere alle elezioni. In realtà questo dimostra che il centrosinistra, seppur tra errori innegabili, ha sempre cercato di dare un futuro e uno sviluppo ai propri territori. E persino questo bilancio da lacrime e sangue come quello attuale, mette in luce scelte politiche: niente aumento di tasse e tariffe, servizi confermati e si punta sull’edilizia scolastica, ambiente e formazione professionale. Tutto questo nonostante le scelte scellerate di un Governo Monti che con un Patto di Stabilità iper restrittivo non consente di utilizzare tutte le risorse che ci sono per investimenti più cospicui per rilanciare l’economia”.
Il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli: “E’ stato ed è un bilancio 2012 difficile ma che grazie all’impegno dell’assessore Bellini, della Giunta e del Consiglio stesso ha trovato una sua base solida anche in fatto di risposte per il territorio e nei servizi al cittadino. Ho la speranza che la normativa sul Patto di stabilità possa avere una revisione con un alleggerimento dei vincoli che permetterà di poter investire risorse che ci sono su settori chiave anche come la viabilità al fine di creare lavoro e ricchezza anti-crisi. D’altronde non possiamo vivere solo in recessione. Nel frattempo cerchiamo di razionalizzare al massimo la spesa corrente e bisogna dialogare con la Regione per avere certezze anche su altri trasferimenti economici”.
Il consigliere del Pd, Massimiliano Capitani: “Come esponente della maggioranza sento il dovere di esprimere un voto favorevole al Bilancio. Ma come rappresentante di un territorio, lo spoletino, non posso tacere su un piano alienazione che rischia di far perdere alla comunità uno spazio storico, pubblico e artistico come Villa Redenta. Abbiamo chiesto in commissione che ogni singola vendita venga portata in consiglio per una discussione approfondita. Personalmente voterò sulle alienazioni di volta in volta cercando di fare gli interessi esclusivi della Provincia di Perugia ma anche del territorio dove vivo e dove sono stato eletto per rappresentarlo”.
Il consigliere del Pdl, Giampiero Panfili: “Il nostro non è solo un voto contrario, ma una bocciatura totale verso alcune scelte come il Piano di Alienazione che mette sul mercato due strutture pubbliche e fortemente utilizzare dalla comunità come Villa Fidelia di Spello e villa Redenta di Spoleto. Si cerca di far cassa per salvarsi adesso, ma senza nessuna lungimiranza per il futuro. Lungimiranza futura che poteva essere supportata dai tagli alla spesa corrente, dal recupero di oltre 5milioni di euro dalla Regione che non ha mai pagato la gestione delle strade regionali passata alla Provincia, dal controllo attento ai costi delle aziende partecipate come chiesto dagli stesso revisori dei conti nell’ultimo bilancio. Si cerca di salvare il bilancio vendendo una tantum come se non esistesse anche un bilancio 2013 e 2014”.
Oi12315.DB/NB
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 maggio ’12 – Con i 17 voti della Maggioranza e 3 voti contrari dell’opposizione, il Consiglio Provinciale di Perugia ha approvato il Bilancio Preventivo 2012. Le linee del documento contabile sono state illustrate dall’assessore Ornella Bellini. Dopo aver messo in evidenza il difficile quadro economico e politico nel quale si inquadra questa sessione di bilancio la Bellini ha iniziato a spiegare come si è arrivati al Bilancio di Previsione 2012-2013: “Il patto di stabilità - ha affermato Ornella Bellini - equivalente al 16,9% della media della spesa corrente 2006-2008, si attesta a 16,8 milioni di euro. Un obiettivo troppo alto che non si può totalmente gestire dall'interno del bilancio. Non è infatti oggettivamente possibile ricavare questa cifra una volta fatte salve le spese per personale, mutui e destinazioni correnti vincolate. Dobbiamo quindi ricorrere almeno in questa fase di bilancio ad un corposo piano di alienazioni. Non è che siamo contenti di vendere, lo dobbiamo fare, anche se stiamo lavorando su più fronti per vendere il meno possibile. Nello specifico, il nostro bilancio soggiace ai seguenti vincoli: forte inasprimento del patto di stabilità interno che lo ha quasi quadruplicato rispetto al 2011, ricadute delle manovre finanziarie del 2010-2011, riduzione del livello di indebitamento (per legge all'8% della spesa corrente, anche se noi siamo al 4,8%), contenimento di tutte le voci di spesa (in particolare di quelle telefoniche e per altri consumi), rigidità del bilancio, minori trasferimenti regionali per effetto delle leggi nazionali. Il quadro delle nostre entrate mantiene l'invarianza tributaria, Il bilancio complessivamente ammonta a 196.448.135 euro. Alla voce uscite prevediamo investimenti per 27.897.016 euro, finanziati con mutui (1,5 milioni di euro), risorse correnti e parziale utilizzo di avanzo di amministrazione (4.818.137 euro), con contributi da altri enti in conto capitale (4.005.448) e con alienazioni patrimoniali (15.573.431). Alla viabilità vanno 12.200.963 euro, all'edilizia 10.755.915 euro, all'ambiente 3.808.845 euro, agli altri servizi 1.131.292 euro. Con la Regione va aperto quanto prima un tavolo di confronto sulle deleghe: sia su quelle che gestiamo e che vedono tagliati gli oneri di gestione, sia su quali saranno o non saranno in futuro. Il bilancio di Previsione ha avuto il parere positivo dei revisori dei conti”.
IL DIBATTITO SUL BILANCIO - Bruno Biagiotti, Pdl:“Un bilancio enorme ha partorito soltanto un 1milione 500mila euro di investimenti per il 2012. Rischiamo di diventare una barzelletta dato che non siamo riusciti a risparmiare su 196milioni di euro di conto consuntivo. Ancora una volta non si è avuto il coraggio di tagliare sulla spesa corrente, per dare risorse ai settori chiave come la manutenzione stradale come tutti i gruppi avevano chiesto in Consiglio provinciale. Paghiamo care le gestioni del centrosinistra che per via del clientelismo hanno creato un ente con 1100 dipendenti capace ormai di mantenere solo se stesso”.
Il capogruppo del Pd, Giampiero Rasimeli:“Questa amministrazione e questo gruppo del Pd hanno lavorato sodo per ottenere riconoscimenti rispetto alle gestioni passate dove, pur facendone parte, abbiamo espresso perplessità. Ma quella storia è ormai passata ed inutile che la minoranza ritorni sempre su certi aspetti come assunzioni e altre voci. Noi abbiamo affrontato un bilancio difficile riuscendo a trovare una sintesi amministrativa e politica in grado di rispettare i vincoli finanziari imposti dal Governo e dell’Europa e allo stesso tempo continuare a garantire il mantenimento dei servizi, senza aumentare tasse e tariffe. Le alienazioni di patrimonio sono un atto dovuto per reperire risorse fresche, ma confidiamo di archiviare questo capitolo di entrata qualora il Governo decidesse di alleggerire il Patto di Stabilità. Una scelta che ci permetterebbe di utilizzare le risorse accumulate in queste anni grazie a bilanci sani”.
I capigruppo Federazione della Sinistra, Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi: “Possiamo soltanto esprimere apprezzamento per il lavoro che ha condotto l’assessore Bellini sul bilancio 2012. Ci sono scelte politiche chiare e molto condivisibili: i budget quasi inalterati per l’ambiente e l’edilizia scolastica ed altre obbligate come l’alienazione dei cosiddetti gioielli di famiglia: ovvero Villa Fidelia e villa Redenta. Comunque vigileremo sulle future vendite dato che le proposte dovranno arrivare in consiglio come richiesto in commissione. In tempi difficili per tutti, anche i vertici dirigenziali devono subire lo stesso trattamento, pur riconoscendone il grande impegno profuso per l’Ente”.
Il capogruppo dell’Udc, Maurizio Ronconi:“E’ il bilancio di chiusura definitiva dell’ente provincia. E’ un De Profundis in attesa della fine del mandato che segnerà di fatto il declassamento dell’ente. Non sono state fatte scelte politiche, non sono stati dati segnali ai cittadini di cambiamento: come la riduzione dei costi del personale e delle consulenze. Lo ripeto un bilancio matematico per tirare a campare e reperire tra l’altro risorse tramite Villa Fidelia e via Redenta che ai prezzi stabiliti non potranno mai essere vendute. Quindi ci troviamo di fronte ad un bilancio anche mendace in fatto di conti e previsioni”.
Il capogruppo dell’Idv, Franco Granocchia: “Per il centrodestra abbiamo da decenni amministrato creando solo buchi di bilancio e clientele: ma nonostante questa opera negativa non sono riusciti mai a vincere alle elezioni. In realtà questo dimostra che il centrosinistra, seppur tra errori innegabili, ha sempre cercato di dare un futuro e uno sviluppo ai propri territori. E persino questo bilancio da lacrime e sangue come quello attuale, mette in luce scelte politiche: niente aumento di tasse e tariffe, servizi confermati e si punta sull’edilizia scolastica, ambiente e formazione professionale. Tutto questo nonostante le scelte scellerate di un Governo Monti che con un Patto di Stabilità iper restrittivo non consente di utilizzare tutte le risorse che ci sono per investimenti più cospicui per rilanciare l’economia”.
Il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli: “E’ stato ed è un bilancio 2012 difficile ma che grazie all’impegno dell’assessore Bellini, della Giunta e del Consiglio stesso ha trovato una sua base solida anche in fatto di risposte per il territorio e nei servizi al cittadino. Ho la speranza che la normativa sul Patto di stabilità possa avere una revisione con un alleggerimento dei vincoli che permetterà di poter investire risorse che ci sono su settori chiave anche come la viabilità al fine di creare lavoro e ricchezza anti-crisi. D’altronde non possiamo vivere solo in recessione. Nel frattempo cerchiamo di razionalizzare al massimo la spesa corrente e bisogna dialogare con la Regione per avere certezze anche su altri trasferimenti economici”.
Il consigliere del Pd, Massimiliano Capitani: “Come esponente della maggioranza sento il dovere di esprimere un voto favorevole al Bilancio. Ma come rappresentante di un territorio, lo spoletino, non posso tacere su un piano alienazione che rischia di far perdere alla comunità uno spazio storico, pubblico e artistico come Villa Redenta. Abbiamo chiesto in commissione che ogni singola vendita venga portata in consiglio per una discussione approfondita. Personalmente voterò sulle alienazioni di volta in volta cercando di fare gli interessi esclusivi della Provincia di Perugia ma anche del territorio dove vivo e dove sono stato eletto per rappresentarlo”.
Il consigliere del Pdl, Giampiero Panfili: “Il nostro non è solo un voto contrario, ma una bocciatura totale verso alcune scelte come il Piano di Alienazione che mette sul mercato due strutture pubbliche e fortemente utilizzare dalla comunità come Villa Fidelia di Spello e villa Redenta di Spoleto. Si cerca di far cassa per salvarsi adesso, ma senza nessuna lungimiranza per il futuro. Lungimiranza futura che poteva essere supportata dai tagli alla spesa corrente, dal recupero di oltre 5milioni di euro dalla Regione che non ha mai pagato la gestione delle strade regionali passata alla Provincia, dal controllo attento ai costi delle aziende partecipate come chiesto dagli stesso revisori dei conti nell’ultimo bilancio. Si cerca di salvare il bilancio vendendo una tantum come se non esistesse anche un bilancio 2013 e 2014”.
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