Bacchetta: "Figura necessaria al buon funzionamento dell'Ente"
(Cittadino e Provincia) Perugia 20 novembre ’18 – E’ stato approvato, con 8 voti favorevoli e 3 contrari, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi che prevedeva il reinserimento della figura del Direttore Generale all’interno dell’organico della Provincia di Perugia. Il consigliere provinciale Domenico Barone ha spiegato le motivazioni, concertate in commissione provinciale, per prevedere il ritorno di questa figura apicale all’interno dell’Ente. “Abbiamo aperto un’ampia e democratica discussione – ha spiegato Baroni - dalla quale è emersa la necessità, visto il superamento della fase critica delle Province, di poter contare su un operato di qualità per il futuro. La presenza della figura del Direttore Generale garantirà una maggiore partecipazione e considerazione a questo Ente”.
Enea Paldino, per conto dell’opposizione, ha spiegato il perché del voto contrario e compatto, legato al fatto che, ad oggi, con la legge Delrio ancora in vigore, la figura del Direttore Generale è superflua. “In questi due anni – ha detto Paladino – la Provincia ha funzionato benissimo, senza la figura del Direttore Generale e con il Segretario Francesco Grilli che si è diviso tra Provincia di Terni, Comune di Valfabbrica e Provincia di Perugia. I dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro”. Il Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta in consiglio ha voluto evidenziare le motivazioni del reinserimento di questa figura cardine che, ha ricordato: “vanno nella direzione di non far più ricoprire il ruolo di cenerentola ad un Ente, come la Provincia, riconosciuto all’interno della Costituzione Italiana”. “Entro il prossimo anno ci sarà il pensionamento di alcuni dirigenti – ha concluso Bacchetta - con un sostanziale risparmio di risorse. Credo che la figura del Direttore generale sia necessaria al buon funzionamento dell’Ente”
Oi18048.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 20 novembre ’18 – E’ stato approvato, con 8 voti favorevoli e 3 contrari, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi che prevedeva il reinserimento della figura del Direttore Generale all’interno dell’organico della Provincia di Perugia. Il consigliere provinciale Domenico Barone ha spiegato le motivazioni, concertate in commissione provinciale, per prevedere il ritorno di questa figura apicale all’interno dell’Ente. “Abbiamo aperto un’ampia e democratica discussione – ha spiegato Baroni - dalla quale è emersa la necessità, visto il superamento della fase critica delle Province, di poter contare su un operato di qualità per il futuro. La presenza della figura del Direttore Generale garantirà una maggiore partecipazione e considerazione a questo Ente”.
Enea Paldino, per conto dell’opposizione, ha spiegato il perché del voto contrario e compatto, legato al fatto che, ad oggi, con la legge Delrio ancora in vigore, la figura del Direttore Generale è superflua. “In questi due anni – ha detto Paladino – la Provincia ha funzionato benissimo, senza la figura del Direttore Generale e con il Segretario Francesco Grilli che si è diviso tra Provincia di Terni, Comune di Valfabbrica e Provincia di Perugia. I dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro”. Il Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta in consiglio ha voluto evidenziare le motivazioni del reinserimento di questa figura cardine che, ha ricordato: “vanno nella direzione di non far più ricoprire il ruolo di cenerentola ad un Ente, come la Provincia, riconosciuto all’interno della Costituzione Italiana”. “Entro il prossimo anno ci sarà il pensionamento di alcuni dirigenti – ha concluso Bacchetta - con un sostanziale risparmio di risorse. Credo che la figura del Direttore generale sia necessaria al buon funzionamento dell’Ente”
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