(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 aprile 2013 – “Ho votato a favore del Bilancio consuntivo 2012 della Provincia di Perugia – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli -, un bilancio costruito con mille difficoltà in un contesto economico e finanziario turbolento , per non dire “ nero “. La Provincia di Perugia ha visto, in un anno, aumentare il Patto di stabilità da osservare da 4 a 17 milioni di euro e nel 2013, anno in corso, il tetto arriverà a quota 23 milioni di euro . Qualsiasi Amministrazione non virtuosa sarebbe andata in default o avrebbe aumentato a dismisura le tasse e ristretto al lumicino i servizi per i cittadini . Ciò non è avvenuto, anche grazie alla vigilanza ed all’azione costruttiva di proposta e di vigilanza del PRC : a fronte di gravami accresciuti per volere del Governo e di entrate che ci sono state sottratte per decreto, sempre dal Governo nazionale ( addizionale sull’energia elettrica e compartecipazione all’IRPEF ), la Provincia di Perugia ha allargato la rete dei servizi sul territorio , vedi i nuovi Sportelli polifunzionali, tra i quali il secondo inaugurato, anche per il mio personale impegno, è stato quello di Gubbio. Con gli sportelli polifunzionali si è notevolmente semplificata la vita del cittadino – utente, permettendo l’espletamento delle pratiche sul territorio di residenza senza l’obbligo di onerosi e scomodi spostamenti . Accolte in pieno anche le proposte, da sempre sostenute dal PRC, di drastica riduzione delle consulenze esterne e di contenimento delle spese correnti , con priorità data ai pagamenti dei fornitori di beni e servizi, sfida questa ardua ma vinta con coraggio e determinazione. Nel campo dei trasporti pubblici, il PRC si è battuto più di ogni altra forza politica per la stabilità delle tariffe di biglietti e abbonamenti, obiettivo pienamente mantenuto nonostante la fortissima crisi di “Umbriamobilità “ provocata in maniera prevalente dal sistema romano del trasporto controllato dal centrodestra . Oggi biglietti e abbonamenti costano esattamente quanto costavano nel 2008, quando il PRC presentò la proposta della moratoria delle tariffe con contestuale razionalizzazione del servizio. Non solo : si è pure aumentata l’offerta del trasporto pubblico laddove ciò si rendeva necessario e se ne è rivisitata la rete colpendo situazioni non più sostenibili di spreco e sottoutilizzo. In tema di lavoro e formazione si è svolto un ottimo lavoro di riqualificazione della spesa, indirizzandola ad iniziative realmente utili per i destinatari della formazione stessa. Per quanto concerne l’edilizia scolastica, numerosi e qualificati, per quanto le finanze lo hanno consentito, sono stati gli investimenti e gli interventi di manutenzione, in tutto l’arco del territorio provinciale. Si sono poi effettuati lavori e manutenzioni su Strade provinciali e regionali, evitando anche la chiusura di arterie viarie importanti per le comunità locali, pur in un quadro di drammatici tagli da parte del Governo e, a cascata, da parte della Regione ( le risorse per la viabilità, provenienti dal Governo nazionale, sono diminuite di oltre tre volte rispetto al 2001 ). Per il futuro ritengo assolutamente centrale una battaglia intransigente contro il Patto di stabilità, vero nodo che giugula le Province e le obbliga a lavorare al di sotto delle loro potenzialità quando non le condanna alla totale paralisi operativa, facendo mancare, al contempo, risorse a piccole e medie aziende fornitrici di beni e servizi. Su questo tema ho presentato una Mozione che verrà discussa il 30 aprile e che diventa strategica, visti i tempi e le urgenze presenti sul campo, a partire dalla formazione del prossimo bilancio della Provincia di Perugia . Auspico su questo tema un’ampia convergenza delle forze politiche : un segnale chiaro contro le tecnocrazie bancarie e finanziarie che hanno commissariato la politica col Governo Monti e che preparano per il Paese progetti neoliberali, antisociali e antipopolari, con tagli di servizi, compressione o cancellazione di diritti sociali basilari, aumenti di tasse e tariffe, sotto il manto delle “ larghe intese “. Alla logica dell’ “ inciucio “ la Provincia di Perugia non deve cedere : la maggioranza uscita vincente dalla tornata elettorale del 2009 deve rimanere tale e quale fino alla fine, nel rispetto della volontà popolare e della tradizione democratica e progressista dell’ Umbria . “ Esperimenti “ di tipo diverso non solo non avranno il consenso del PRC, ma vedranno la sua netta opposizione “.
Gc13190.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 aprile 2013 – “Ho votato a favore del Bilancio consuntivo 2012 della Provincia di Perugia – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli -, un bilancio costruito con mille difficoltà in un contesto economico e finanziario turbolento , per non dire “ nero “. La Provincia di Perugia ha visto, in un anno, aumentare il Patto di stabilità da osservare da 4 a 17 milioni di euro e nel 2013, anno in corso, il tetto arriverà a quota 23 milioni di euro . Qualsiasi Amministrazione non virtuosa sarebbe andata in default o avrebbe aumentato a dismisura le tasse e ristretto al lumicino i servizi per i cittadini . Ciò non è avvenuto, anche grazie alla vigilanza ed all’azione costruttiva di proposta e di vigilanza del PRC : a fronte di gravami accresciuti per volere del Governo e di entrate che ci sono state sottratte per decreto, sempre dal Governo nazionale ( addizionale sull’energia elettrica e compartecipazione all’IRPEF ), la Provincia di Perugia ha allargato la rete dei servizi sul territorio , vedi i nuovi Sportelli polifunzionali, tra i quali il secondo inaugurato, anche per il mio personale impegno, è stato quello di Gubbio. Con gli sportelli polifunzionali si è notevolmente semplificata la vita del cittadino – utente, permettendo l’espletamento delle pratiche sul territorio di residenza senza l’obbligo di onerosi e scomodi spostamenti . Accolte in pieno anche le proposte, da sempre sostenute dal PRC, di drastica riduzione delle consulenze esterne e di contenimento delle spese correnti , con priorità data ai pagamenti dei fornitori di beni e servizi, sfida questa ardua ma vinta con coraggio e determinazione. Nel campo dei trasporti pubblici, il PRC si è battuto più di ogni altra forza politica per la stabilità delle tariffe di biglietti e abbonamenti, obiettivo pienamente mantenuto nonostante la fortissima crisi di “Umbriamobilità “ provocata in maniera prevalente dal sistema romano del trasporto controllato dal centrodestra . Oggi biglietti e abbonamenti costano esattamente quanto costavano nel 2008, quando il PRC presentò la proposta della moratoria delle tariffe con contestuale razionalizzazione del servizio. Non solo : si è pure aumentata l’offerta del trasporto pubblico laddove ciò si rendeva necessario e se ne è rivisitata la rete colpendo situazioni non più sostenibili di spreco e sottoutilizzo. In tema di lavoro e formazione si è svolto un ottimo lavoro di riqualificazione della spesa, indirizzandola ad iniziative realmente utili per i destinatari della formazione stessa. Per quanto concerne l’edilizia scolastica, numerosi e qualificati, per quanto le finanze lo hanno consentito, sono stati gli investimenti e gli interventi di manutenzione, in tutto l’arco del territorio provinciale. Si sono poi effettuati lavori e manutenzioni su Strade provinciali e regionali, evitando anche la chiusura di arterie viarie importanti per le comunità locali, pur in un quadro di drammatici tagli da parte del Governo e, a cascata, da parte della Regione ( le risorse per la viabilità, provenienti dal Governo nazionale, sono diminuite di oltre tre volte rispetto al 2001 ). Per il futuro ritengo assolutamente centrale una battaglia intransigente contro il Patto di stabilità, vero nodo che giugula le Province e le obbliga a lavorare al di sotto delle loro potenzialità quando non le condanna alla totale paralisi operativa, facendo mancare, al contempo, risorse a piccole e medie aziende fornitrici di beni e servizi. Su questo tema ho presentato una Mozione che verrà discussa il 30 aprile e che diventa strategica, visti i tempi e le urgenze presenti sul campo, a partire dalla formazione del prossimo bilancio della Provincia di Perugia . Auspico su questo tema un’ampia convergenza delle forze politiche : un segnale chiaro contro le tecnocrazie bancarie e finanziarie che hanno commissariato la politica col Governo Monti e che preparano per il Paese progetti neoliberali, antisociali e antipopolari, con tagli di servizi, compressione o cancellazione di diritti sociali basilari, aumenti di tasse e tariffe, sotto il manto delle “ larghe intese “. Alla logica dell’ “ inciucio “ la Provincia di Perugia non deve cedere : la maggioranza uscita vincente dalla tornata elettorale del 2009 deve rimanere tale e quale fino alla fine, nel rispetto della volontà popolare e della tradizione democratica e progressista dell’ Umbria . “ Esperimenti “ di tipo diverso non solo non avranno il consenso del PRC, ma vedranno la sua netta opposizione “.
Gc13190.red