(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 febbraio 2012 – Il Capogruppo Luca Baldelli, in una nota, saluta con soddisfazione la bocciatura, avvenuta durante il Consiglio provinciale di Lunedì 27 febbraio, della Mozione presentata dal centrodestra sulla revoca degli incarichi alla rappresentanza dell’Italia dei Valori ( 14 voti contrari e 9 a favore ). “Con questo pronunciamento si è messo un punto fermo, che il Gruppo provinciale del PRC ha voluto sottolineare fin da subito con la massima forza, ancora prima della discussione della Mozione : quali che siano le posizioni dell’IDV in tema di riforme istituzionali, con specifico riferimento al ruolo delle Province, non può essere certo il centrodestra, forza di opposizione, a decidere chi deve stare o non stare in maggioranza nella Provincia di Perugia. Respingendo la Mozione, la coalizione di centrosinistra, alla quale il PRC si era appellato nei giorni precedenti senza mezzi termini, si è impedita un’intollerabile ingerenza dell’opposizione negli assetti di Governo dell’Ente Provincia e si è sbarrato il passo ai primi cenni di manovre politiche volte a cambiare di segno la maggioranza di centrosinistra uscita vincente alla tornata elettorale del 2009. Chi voleva una sorta di copia carbone del Governo Monti a Piazza Italia, ha incontrato così la ferma opposizione del PRC e di tutto il centrosinistra. Ora la coalizione che governa la Provincia di Perugia con dinamismo, capacità e competenza, deve serrare le fila difendendo, certamente, l’eredità di decenni di buona e virtuosa Amministrazione, ma anche proseguendo nell’opera di rilancio del ruolo della Provincia, della sua immagine, contro ogni spinta abolizionista, proveniente a livello locale e nazionale, dal trasversale Partito dell’ “ Anti – Provincia “. La partita della difesa della nostra Istituzione, infatti, non è per nulla conclusa : l’accantonamento del Decreto Legge che segnava sostanzialmente la “ finis Provinciae “ , sostituito da un Disegno di Legge teso a ridisegnare l’assetto istituzionale italiano, con i tempi lunghi e l’approfondito confronto che esso necessariamente richiede, è in questo senso una mossa di per sé eloquente, da parte del Governo e delle forze politiche presenti in Parlamento. Una mossa , frutto del lavoro di azione, approfondimento e controinformazione svolto dall’UPI, che lascia spazi assolutamente irrinunciabili per poter incidere riaffermando la necessità dell’esistenza della Provincia nel suo pieno assetto operativo e non certo come Ente di secondo livello”.
GC12073.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 febbraio 2012 – Il Capogruppo Luca Baldelli, in una nota, saluta con soddisfazione la bocciatura, avvenuta durante il Consiglio provinciale di Lunedì 27 febbraio, della Mozione presentata dal centrodestra sulla revoca degli incarichi alla rappresentanza dell’Italia dei Valori ( 14 voti contrari e 9 a favore ). “Con questo pronunciamento si è messo un punto fermo, che il Gruppo provinciale del PRC ha voluto sottolineare fin da subito con la massima forza, ancora prima della discussione della Mozione : quali che siano le posizioni dell’IDV in tema di riforme istituzionali, con specifico riferimento al ruolo delle Province, non può essere certo il centrodestra, forza di opposizione, a decidere chi deve stare o non stare in maggioranza nella Provincia di Perugia. Respingendo la Mozione, la coalizione di centrosinistra, alla quale il PRC si era appellato nei giorni precedenti senza mezzi termini, si è impedita un’intollerabile ingerenza dell’opposizione negli assetti di Governo dell’Ente Provincia e si è sbarrato il passo ai primi cenni di manovre politiche volte a cambiare di segno la maggioranza di centrosinistra uscita vincente alla tornata elettorale del 2009. Chi voleva una sorta di copia carbone del Governo Monti a Piazza Italia, ha incontrato così la ferma opposizione del PRC e di tutto il centrosinistra. Ora la coalizione che governa la Provincia di Perugia con dinamismo, capacità e competenza, deve serrare le fila difendendo, certamente, l’eredità di decenni di buona e virtuosa Amministrazione, ma anche proseguendo nell’opera di rilancio del ruolo della Provincia, della sua immagine, contro ogni spinta abolizionista, proveniente a livello locale e nazionale, dal trasversale Partito dell’ “ Anti – Provincia “. La partita della difesa della nostra Istituzione, infatti, non è per nulla conclusa : l’accantonamento del Decreto Legge che segnava sostanzialmente la “ finis Provinciae “ , sostituito da un Disegno di Legge teso a ridisegnare l’assetto istituzionale italiano, con i tempi lunghi e l’approfondito confronto che esso necessariamente richiede, è in questo senso una mossa di per sé eloquente, da parte del Governo e delle forze politiche presenti in Parlamento. Una mossa , frutto del lavoro di azione, approfondimento e controinformazione svolto dall’UPI, che lascia spazi assolutamente irrinunciabili per poter incidere riaffermando la necessità dell’esistenza della Provincia nel suo pieno assetto operativo e non certo come Ente di secondo livello”.
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