Guasticchi: "uniti per garantire rispetto della legalità, sicurezza e benessere della collettività"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 26 maggio 2012 – Il capogruppo del PRC Luca Baldelli ( PRC ) manifesta, in una nota, soddisfazione per l’anticipazione, nella discussione in Consiglio provinciale, della sua Mozione contro l’annunciato decreto Clini relativo all’incenerimento del Cdr nei cementifici : Nessuna ragione emergenziale – afferma la nota - può giustificare una simile misura, che va solo e soltanto a premiare lobbies affaristiche che vengono addirittura pagate per incenerire , con doppio danno per la collettività . Il Piano regionale dei rifiuti prevede solo come estrema ratio l’incenerimento nei cementifici : si deve chiedere con forza che anche quella condizione subordinata venga tolta di mezzo e che, al posto di questa prospettiva sciagurata, si pensi piuttosto a potenziare al massimo la raccolta differenziata e a pensare a processi di chiusura del ciclo ( eventuali ) incentrati su altre tecnologie, come ad esempio il sistema Thor per il trattamento a freddo dei rifiuti ( brevetto italiano ). Su questo il capogruppo Baldelli, in coerenza con quanto da sempre sostenuto, ha provveduto a scrivere a tutti i parlamentari eletti in Umbria chiedendo un loro impegno serio contro ogni ipotesi di incenerimento dei rifiuti nei cementifici; in merito si sono avute anche le prime, positive risposte da parte di deputati e senatori. Occorre invertire una politica che, da venti anni a questa parte ha trasformato rifiuti in combustibili ( è il caso del Governo Berlusconi col pet – coke ) oppure ha coniugato solo il verbo “ incenerire “ senza pensare ad altro e senza rendersi conto che l’incenerimento è ormai obsoleto, superato dalla storia dello sviluppo tecnologico. Il Gruppo consiliare del PRC è disponibile ( lo ha detto chiaramente in Consiglio ) ad elaborare un documento unico di tutto il Consiglio su questo tema, che raccolga il consenso di tutti : autorevoli Sindaci e ATI della Provincia si sono già espressi contro ogni ipotesi di incenerimento di rifiuti negli impianti cementieri; a livello nazionale i parlamentari stanno prendendo sempre più coscienza che occorre mettere da parte la “ precipitosità “ con la quale il Ministro Clini, obbendendo a sirene non certo “ disinteressate “, ha dato la stura a timori più che fondati. Pertanto, il Gruppo provinciale del PRC auspica che alla prossima seduta del Consiglio dopo quella con la discussione sul bilancio, si possa votare un documento che impegni anche la Giunta provinciale a prender posizione contro il decreto Clini. Quello che non può essere accettato sono le “ furberie “ ( di molto corto respiro ) di chi,volendo sabotare la discussione su un tema così importante perché magari a corto di argomenti, pensa di far mancare il numero legale con assenza strategiche dell’ultimo minuto per impedire ogni momento deliberativo, dimenticando che le maggioranze da sole hanno comunque la loro forza, che trae origine dai patti sottoscritti e che il dovere di un rappresentante del popolo è comunque, in ogni caso, con qualsiasi posizione , quello di essere presente nei momenti in cui si dibattono questioni cruciali per l’interesse collettivo e delle comunità locali in particolar modo. Atteggiamenti di questo tipo verranno stigmatizzati con la massima forza da parte del Gruppo provinciale del PRC e denunciati politicamente davanti alla pubblica opinione”.
Gc12187.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 26 maggio 2012 – Il capogruppo del PRC Luca Baldelli ( PRC ) manifesta, in una nota, soddisfazione per l’anticipazione, nella discussione in Consiglio provinciale, della sua Mozione contro l’annunciato decreto Clini relativo all’incenerimento del Cdr nei cementifici : Nessuna ragione emergenziale – afferma la nota - può giustificare una simile misura, che va solo e soltanto a premiare lobbies affaristiche che vengono addirittura pagate per incenerire , con doppio danno per la collettività . Il Piano regionale dei rifiuti prevede solo come estrema ratio l’incenerimento nei cementifici : si deve chiedere con forza che anche quella condizione subordinata venga tolta di mezzo e che, al posto di questa prospettiva sciagurata, si pensi piuttosto a potenziare al massimo la raccolta differenziata e a pensare a processi di chiusura del ciclo ( eventuali ) incentrati su altre tecnologie, come ad esempio il sistema Thor per il trattamento a freddo dei rifiuti ( brevetto italiano ). Su questo il capogruppo Baldelli, in coerenza con quanto da sempre sostenuto, ha provveduto a scrivere a tutti i parlamentari eletti in Umbria chiedendo un loro impegno serio contro ogni ipotesi di incenerimento dei rifiuti nei cementifici; in merito si sono avute anche le prime, positive risposte da parte di deputati e senatori. Occorre invertire una politica che, da venti anni a questa parte ha trasformato rifiuti in combustibili ( è il caso del Governo Berlusconi col pet – coke ) oppure ha coniugato solo il verbo “ incenerire “ senza pensare ad altro e senza rendersi conto che l’incenerimento è ormai obsoleto, superato dalla storia dello sviluppo tecnologico. Il Gruppo consiliare del PRC è disponibile ( lo ha detto chiaramente in Consiglio ) ad elaborare un documento unico di tutto il Consiglio su questo tema, che raccolga il consenso di tutti : autorevoli Sindaci e ATI della Provincia si sono già espressi contro ogni ipotesi di incenerimento di rifiuti negli impianti cementieri; a livello nazionale i parlamentari stanno prendendo sempre più coscienza che occorre mettere da parte la “ precipitosità “ con la quale il Ministro Clini, obbendendo a sirene non certo “ disinteressate “, ha dato la stura a timori più che fondati. Pertanto, il Gruppo provinciale del PRC auspica che alla prossima seduta del Consiglio dopo quella con la discussione sul bilancio, si possa votare un documento che impegni anche la Giunta provinciale a prender posizione contro il decreto Clini. Quello che non può essere accettato sono le “ furberie “ ( di molto corto respiro ) di chi,volendo sabotare la discussione su un tema così importante perché magari a corto di argomenti, pensa di far mancare il numero legale con assenza strategiche dell’ultimo minuto per impedire ogni momento deliberativo, dimenticando che le maggioranze da sole hanno comunque la loro forza, che trae origine dai patti sottoscritti e che il dovere di un rappresentante del popolo è comunque, in ogni caso, con qualsiasi posizione , quello di essere presente nei momenti in cui si dibattono questioni cruciali per l’interesse collettivo e delle comunità locali in particolar modo. Atteggiamenti di questo tipo verranno stigmatizzati con la massima forza da parte del Gruppo provinciale del PRC e denunciati politicamente davanti alla pubblica opinione”.
Gc12187.red