(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 maggio 2013 – “L’Italia ratifica oggi la Convenzione di Istanbul contro il femminicidio - afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Una tappa importante, sia pure tardiva, che a lungo le assemblee elettive locali , in primis il Consiglio provinciale di Perugia, hanno sollecitato . Vergognoso vedere il Parlamento semivuoto mentre si discute un tema così importante, che tocca i fondamenti della civiltà . Mi auguro che, per il futuro, alle belle parole e agli atti solenni seguano fatti concreti , per la promozione di una cultura del rispetto che superi quel mix di spirito di possesso tipico di una cultura mista neocapitalista – feudale – patriarcale, che è poi la radice vera, al di là di ogni ipocrisia, delle violenze sulle donne in ogni ambito, domestico e lavorativo . Finchè la donna sarà considerata un oggetto, finchè nei posti di lavoro la maternità sarà vista come una iattura ( salvo poi meravigliarsi del tasso di natalità quasi azzerato ), finchè perdurerà una cultura macista e retrograda , non bisogna aspettarsi grandi frutti da pezzi di carta, pur importanti, firmati e sottoscritti . Per questo, bisogna partire dalle scuole e dalle famiglie, insegnando in quei luoghi che tutti gli esseri umani hanno pari dignità, che la diversità è ricchezza e complementarietà di contributi preziosi al vivere civile, che la donna non è proprietà di nessuno se non, come essere umano, di se stessa . Questo abbiamo detto e votato in Consiglio provinciale, in documenti importanti dai quali sono già scaturite importanti esperienza, dai centri antiviolenza a quelli antistalking. Ringrazio, per il loro preziosissimo contributo , tutte le Consigliere donna della Provincia di Perugia, Laura Zampa, Paola De Bonis, Alessandra Allegrini . Senza la loro sensibilità e il loro contributo in Commissione e in Consiglio non saremmo arrivati a chiedere con forza al Parlamento di compiere i passi che sta compiendo e non avremmo avuto nei nostri territori tante esperienze degne di nota e anzi esemplari”.
Gc13241.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 maggio 2013 – “L’Italia ratifica oggi la Convenzione di Istanbul contro il femminicidio - afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Una tappa importante, sia pure tardiva, che a lungo le assemblee elettive locali , in primis il Consiglio provinciale di Perugia, hanno sollecitato . Vergognoso vedere il Parlamento semivuoto mentre si discute un tema così importante, che tocca i fondamenti della civiltà . Mi auguro che, per il futuro, alle belle parole e agli atti solenni seguano fatti concreti , per la promozione di una cultura del rispetto che superi quel mix di spirito di possesso tipico di una cultura mista neocapitalista – feudale – patriarcale, che è poi la radice vera, al di là di ogni ipocrisia, delle violenze sulle donne in ogni ambito, domestico e lavorativo . Finchè la donna sarà considerata un oggetto, finchè nei posti di lavoro la maternità sarà vista come una iattura ( salvo poi meravigliarsi del tasso di natalità quasi azzerato ), finchè perdurerà una cultura macista e retrograda , non bisogna aspettarsi grandi frutti da pezzi di carta, pur importanti, firmati e sottoscritti . Per questo, bisogna partire dalle scuole e dalle famiglie, insegnando in quei luoghi che tutti gli esseri umani hanno pari dignità, che la diversità è ricchezza e complementarietà di contributi preziosi al vivere civile, che la donna non è proprietà di nessuno se non, come essere umano, di se stessa . Questo abbiamo detto e votato in Consiglio provinciale, in documenti importanti dai quali sono già scaturite importanti esperienza, dai centri antiviolenza a quelli antistalking. Ringrazio, per il loro preziosissimo contributo , tutte le Consigliere donna della Provincia di Perugia, Laura Zampa, Paola De Bonis, Alessandra Allegrini . Senza la loro sensibilità e il loro contributo in Commissione e in Consiglio non saremmo arrivati a chiedere con forza al Parlamento di compiere i passi che sta compiendo e non avremmo avuto nei nostri territori tante esperienze degne di nota e anzi esemplari”.
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