Caprini: "E' urgente un incontro con il Governo"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 13 marzo 2013 – “Non mi unisco alla retorica patriottarda che gioisce per la “ riconsegna “ all’Italia dei marò catturati in India –afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - A parti inverse, se una nave militare tunisina o algerina o libica o egiziana o marocchina avesse aperto il fuoco su dei pescatori siciliani, come nazione italiana avremmo chiesto la testa dei militari nordafricani e avremmo chiesto di processarli noi ! L’ipocrisia tipica da colonialismo degli straccioni, invece, fa sì che si festeggi la conclusione ( ma sarà così ? ) di una vicenda che invece ha visto come vittime indiani ed italiani, militari e civili, ed è servita per mascherare i traffici illeciti di armi tra Italia e India, sui quali cominciano ad aprirsi squarci di verità. I marò italiani sono stati usati come merce di scambio , altro che glorie patriottiche di un Paese frustrato e alla frutta che pensa di consolarsi con retoriche nazionalistiche d’accatto ! Come spesso accade, il nazionalismo è l’ultimo rifugio delle canaglie e purtroppo ne abbiamo avuto ampie dimostrazioni, a partire da tutta quella massa di ignoranti e beceri, annidati anche nei nostri organi di stampa, così come nell’opinione pubblica teleguidata, che non hanno perso l’occasione per vomitare veleno e fiele su uno Stato di antica civiltà come l’India, patria di geni e culla di una cultura millenaria e invidiata. Forse qualcuno ha pensato di rifarsi , miseramente, dell’oltraggio subito col Cermis, quando i nostri governanti filo atlantici e America- dipendenti ( a destra come a sinistra ) non ebbero il coraggio di alzare la voce contro gli Stati Uniti e i loro ambienti militari ..oggi ci si rifà con dei pescatori indiani ( che coraggio !! ) , ma la verità è che l’impotente onanismo militarista di qualcuno , e di qualche forza politica, non potrà mai coprire la verità dei fatti e lo sfondo storico nella quale si situa. Il Gruppo provinciale del PRC ribadisce la sua posizione a favore della distensione internazionale e della pacifica risoluzione delle controversie tra Stati : i governi vanno e vengono, i popoli restano e vogliono vivere in pace, senza padri, padroni e padreterni che ne minaccino l’esistenza” .
Gc13101.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 13 marzo 2013 – “Non mi unisco alla retorica patriottarda che gioisce per la “ riconsegna “ all’Italia dei marò catturati in India –afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - A parti inverse, se una nave militare tunisina o algerina o libica o egiziana o marocchina avesse aperto il fuoco su dei pescatori siciliani, come nazione italiana avremmo chiesto la testa dei militari nordafricani e avremmo chiesto di processarli noi ! L’ipocrisia tipica da colonialismo degli straccioni, invece, fa sì che si festeggi la conclusione ( ma sarà così ? ) di una vicenda che invece ha visto come vittime indiani ed italiani, militari e civili, ed è servita per mascherare i traffici illeciti di armi tra Italia e India, sui quali cominciano ad aprirsi squarci di verità. I marò italiani sono stati usati come merce di scambio , altro che glorie patriottiche di un Paese frustrato e alla frutta che pensa di consolarsi con retoriche nazionalistiche d’accatto ! Come spesso accade, il nazionalismo è l’ultimo rifugio delle canaglie e purtroppo ne abbiamo avuto ampie dimostrazioni, a partire da tutta quella massa di ignoranti e beceri, annidati anche nei nostri organi di stampa, così come nell’opinione pubblica teleguidata, che non hanno perso l’occasione per vomitare veleno e fiele su uno Stato di antica civiltà come l’India, patria di geni e culla di una cultura millenaria e invidiata. Forse qualcuno ha pensato di rifarsi , miseramente, dell’oltraggio subito col Cermis, quando i nostri governanti filo atlantici e America- dipendenti ( a destra come a sinistra ) non ebbero il coraggio di alzare la voce contro gli Stati Uniti e i loro ambienti militari ..oggi ci si rifà con dei pescatori indiani ( che coraggio !! ) , ma la verità è che l’impotente onanismo militarista di qualcuno , e di qualche forza politica, non potrà mai coprire la verità dei fatti e lo sfondo storico nella quale si situa. Il Gruppo provinciale del PRC ribadisce la sua posizione a favore della distensione internazionale e della pacifica risoluzione delle controversie tra Stati : i governi vanno e vengono, i popoli restano e vogliono vivere in pace, senza padri, padroni e padreterni che ne minaccino l’esistenza” .
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