(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 aprile 2013 - “In questi giorni è stato approvato dal consiglio comunale di Bevagna il protocollo d’intesa finale per il completamento dei lavori di sistemazione della via di comunicazione Pomonte – Collemancio – afferma in una nota il capogruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia Enrico Bastioli - Desidero esprimere la mia grande soddisfazione per l’approvazione di questo atto, un progetto che parte da lontano quando Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comunità Montana dei Monti del Trasimeno, Comunità montana dei Monti Martani e del Serano e i Comuni di Bevagna, Cannara e Gualdo Cattaneo hanno sottoscritto l’atto nel 1999. Voglio inoltre ricordare che nel progetto di apertura di questa strada sono stati individuati alcuni interventi di valorizzazione dei territori dei Comuni coinvolti. Per quanto riguarda il Comune di Bevagna il protocollo è stato un atto programmatorio importante in quanto, attraverso i fondi Piat messi a disposizione della Regione è stato possibile realizzare alcuni lavori strategici. Parlo innanzitutto della riqualificazione dei centri storici minori di Castelbuono, Linigiano, Torre del Colle e Gaglioli, dove sono state realizzate le nuove pavimentazioni con i relativi sottoservizi, per un importo complessivo di 600mila euro, di cui 480mila con il contributo regionale e 120mila con fondi propri del bilancio comunale. Ricordo che i lavori sono iniziati il 9 luglio 2007 per concludersi il 20 marzo 2009. Un altro importante intervento è stato la realizzazione dell’acquedotto rurale in località Castelbuono – Pianate – San Sisto – Madonna della Valle – Antignano e Poggiolo. L’importo complessivo è stato di 630mila euro di cui 504mila con fondi Piat e 126mila con fondi del piano di ambito della Vus. I lavori per l’acquedotto sono iniziati l’11 dicembre 2006 e si sono conclusi il 18 aprile 2008. Nel prendere atto con grande soddisfazione che il protocollo finale della strada Pomonte-Collemancio sarà definitivamente realizzato - con l’auspicio che i tempi di realizzazione dell’intervento finale siano i più rapidi possibili – ritengo giusto ed indispensabile che, nel quadro di valorizzazione di questo protocollo di intesa, il Comune di Bevagna abbia con grande responsabilità approvato tale atto. Per chi avesse avuto dei dubbi, ripensamenti, eccessive riflessioni circa il valore del protocollo, mi sento in dovere di ricordare come il comune di Bevagna, nelle passate amministrazioni abbia saputo interpretare al meglio l’opportunità di progettare, trovare i finanziamenti e realizzare gli interventi che ho sopra descritto. Il mio auspicio è che questa modalità di programmazione condivisa fra enti di vario livello – Regione, Provincia, Comuni e ai quali va il mio più sentito ringraziamento – diventi un modello anche per le programmazioni future, soprattutto in una fase come quella attuale dove la carenza di fondi limita progetti e realizzazioni. Per queste ragioni mi impegnerò affinché in sede di prima commissione consiliare in Provincia di Perugia si possa illustrare questo protocollo di intesa e il suo valore in termini di condivisione delle scelte e realizzazione degli interventi”.
Gc13184.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 aprile 2013 - “In questi giorni è stato approvato dal consiglio comunale di Bevagna il protocollo d’intesa finale per il completamento dei lavori di sistemazione della via di comunicazione Pomonte – Collemancio – afferma in una nota il capogruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia Enrico Bastioli - Desidero esprimere la mia grande soddisfazione per l’approvazione di questo atto, un progetto che parte da lontano quando Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comunità Montana dei Monti del Trasimeno, Comunità montana dei Monti Martani e del Serano e i Comuni di Bevagna, Cannara e Gualdo Cattaneo hanno sottoscritto l’atto nel 1999. Voglio inoltre ricordare che nel progetto di apertura di questa strada sono stati individuati alcuni interventi di valorizzazione dei territori dei Comuni coinvolti. Per quanto riguarda il Comune di Bevagna il protocollo è stato un atto programmatorio importante in quanto, attraverso i fondi Piat messi a disposizione della Regione è stato possibile realizzare alcuni lavori strategici. Parlo innanzitutto della riqualificazione dei centri storici minori di Castelbuono, Linigiano, Torre del Colle e Gaglioli, dove sono state realizzate le nuove pavimentazioni con i relativi sottoservizi, per un importo complessivo di 600mila euro, di cui 480mila con il contributo regionale e 120mila con fondi propri del bilancio comunale. Ricordo che i lavori sono iniziati il 9 luglio 2007 per concludersi il 20 marzo 2009. Un altro importante intervento è stato la realizzazione dell’acquedotto rurale in località Castelbuono – Pianate – San Sisto – Madonna della Valle – Antignano e Poggiolo. L’importo complessivo è stato di 630mila euro di cui 504mila con fondi Piat e 126mila con fondi del piano di ambito della Vus. I lavori per l’acquedotto sono iniziati l’11 dicembre 2006 e si sono conclusi il 18 aprile 2008. Nel prendere atto con grande soddisfazione che il protocollo finale della strada Pomonte-Collemancio sarà definitivamente realizzato - con l’auspicio che i tempi di realizzazione dell’intervento finale siano i più rapidi possibili – ritengo giusto ed indispensabile che, nel quadro di valorizzazione di questo protocollo di intesa, il Comune di Bevagna abbia con grande responsabilità approvato tale atto. Per chi avesse avuto dei dubbi, ripensamenti, eccessive riflessioni circa il valore del protocollo, mi sento in dovere di ricordare come il comune di Bevagna, nelle passate amministrazioni abbia saputo interpretare al meglio l’opportunità di progettare, trovare i finanziamenti e realizzare gli interventi che ho sopra descritto. Il mio auspicio è che questa modalità di programmazione condivisa fra enti di vario livello – Regione, Provincia, Comuni e ai quali va il mio più sentito ringraziamento – diventi un modello anche per le programmazioni future, soprattutto in una fase come quella attuale dove la carenza di fondi limita progetti e realizzazioni. Per queste ragioni mi impegnerò affinché in sede di prima commissione consiliare in Provincia di Perugia si possa illustrare questo protocollo di intesa e il suo valore in termini di condivisione delle scelte e realizzazione degli interventi”.
Gc13184.red