(Cittadino e Provincia) – Perugia 23 febbraio 2012 – Il capogruppo socialista Enrico Bastioli , in una nota, esprime la sua grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno sulla gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, documento redatto sulla base di una mozione presentata precedentemente dall’esponente socialista. Nel corso della discussione si è aperto un ampio dibattito sul futuro delle Zrc, frutto anche delle due riunioni della 3^ commissione consiliare convocata sul tema e alle quali hanno partecipato i presidenti degli Atc 1 e 2 di Perugia. Dalla discussione è emersa in modo inequivocabile che le Zrc sono il futuro della caccia; sulla base di questa premessa è quindi opportuno operare per realizzare alcune riforme e modifiche. Secondo Bastioli bisogna innanzitutto incentivare le Zrc che funzionano e danno risultati, mentre è necessario modificare o chiudere quelle che non stanno ottenendo risultati.Molto importante diventa anche l’omogeneità nelle convenzioni e nei regolamenti che disciplinano i rapporti tra gli Atc e le Zrc ma che attualmente sono dissimili tra loro e non uniformi a livello provinciale. Non ha senso infatti che una convenzione stipulata tra una Zrc e per esempio l’Atc 2 di Perugia sia difforme da quella stipulata tra una Zrc e Atc 1.E’ necessario inoltre – continua Bastioli – trovare uniformità nella regolamentazione del funzionamento dei comitati di gestione delle Zone di ripopolamento e cattura. L’obiettivo è quello di giungere possibilmente alla gestione unitaria tra le associazioni venatorie presenti nel territorio in cui insiste la Zona stessa. Dove queste, anche in forma singola, danno risultati positivi non dovranno essere “criminalizzate” ma mantenute senza perdere di vista l’obiettivo finale, cioè la loro produttività. Quanto sopra riportato diventerà oggetto di discussione nel piano faunistico provinciale del quale è in partenza la fase partecipativa.Altro elemento da chiarire secondo Enrico Bastioli è l’uniformità e la tempistica di erogazione dei contributi dagli Atc alle Zrc, evitando le situazioni spiacevoli che si sono verificate nel 2011 dove l’Atc 1 ha erogato contributi alle Zrc di competenza, mentre quelle dell’Atc 2 ancora non hanno ricevuto quanto dovuto.Pertanto – conclude il capogruppo socialista – sarebbe auspicabile, per le Zrc dell’Atc 2, aprire al più presto un tavolo di confronto tra la Provincia, l’ufficio di presidenza dell’Atc e tutti i direttori tecnici delle Zone di ripopolamento e cattura per confrontarsi sul futuro delle stesse.
Gc12065.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 23 febbraio 2012 – Il capogruppo socialista Enrico Bastioli , in una nota, esprime la sua grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno sulla gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, documento redatto sulla base di una mozione presentata precedentemente dall’esponente socialista. Nel corso della discussione si è aperto un ampio dibattito sul futuro delle Zrc, frutto anche delle due riunioni della 3^ commissione consiliare convocata sul tema e alle quali hanno partecipato i presidenti degli Atc 1 e 2 di Perugia. Dalla discussione è emersa in modo inequivocabile che le Zrc sono il futuro della caccia; sulla base di questa premessa è quindi opportuno operare per realizzare alcune riforme e modifiche. Secondo Bastioli bisogna innanzitutto incentivare le Zrc che funzionano e danno risultati, mentre è necessario modificare o chiudere quelle che non stanno ottenendo risultati.Molto importante diventa anche l’omogeneità nelle convenzioni e nei regolamenti che disciplinano i rapporti tra gli Atc e le Zrc ma che attualmente sono dissimili tra loro e non uniformi a livello provinciale. Non ha senso infatti che una convenzione stipulata tra una Zrc e per esempio l’Atc 2 di Perugia sia difforme da quella stipulata tra una Zrc e Atc 1.E’ necessario inoltre – continua Bastioli – trovare uniformità nella regolamentazione del funzionamento dei comitati di gestione delle Zone di ripopolamento e cattura. L’obiettivo è quello di giungere possibilmente alla gestione unitaria tra le associazioni venatorie presenti nel territorio in cui insiste la Zona stessa. Dove queste, anche in forma singola, danno risultati positivi non dovranno essere “criminalizzate” ma mantenute senza perdere di vista l’obiettivo finale, cioè la loro produttività. Quanto sopra riportato diventerà oggetto di discussione nel piano faunistico provinciale del quale è in partenza la fase partecipativa.Altro elemento da chiarire secondo Enrico Bastioli è l’uniformità e la tempistica di erogazione dei contributi dagli Atc alle Zrc, evitando le situazioni spiacevoli che si sono verificate nel 2011 dove l’Atc 1 ha erogato contributi alle Zrc di competenza, mentre quelle dell’Atc 2 ancora non hanno ricevuto quanto dovuto.Pertanto – conclude il capogruppo socialista – sarebbe auspicabile, per le Zrc dell’Atc 2, aprire al più presto un tavolo di confronto tra la Provincia, l’ufficio di presidenza dell’Atc e tutti i direttori tecnici delle Zone di ripopolamento e cattura per confrontarsi sul futuro delle stesse.
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