(Cittadino e Provincia)- Perugia, 22 novembre '14- La Commissione consiliare permanente “Bilancio- Affari Generali” presieduta dal consigliere della Lista Democratica Riformista, Roberto Bertini, si è riunita per discutere delle problematiche inerenti l’Area Ambiente e Territorio. Il Presidente ha introdotto la discussione ricordando come ai servizi afferenti all'area Ambiente e Territorio attengano competenze di vario tipo, sia amministrativo che operativo e come esse siano svolte con capacità, nonostante le difficoltà oggettive costituite da una dialettica articolata con i comitati nati per al difesa del territorio.Il responsabile dell’area Ambiente e Territorio e i dirigenti del Servizio P.T.C.P e Urbanistica, del Servizio Gestione Controllo Ambientale e del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, hanno illustrato, con dovizia di particolari, le problematiche inerenti i loro settori. Per l'urbanistica, si messo l’accento soprattutto sulla problematiche della redazione dei piani regolatori, che sembrano perdersi in una nebbia burocratica che tende a sminuire le competenze e le professionalità che la Provincia potrebbe mettere in campo, anche per eventuale supporto ai comuni. Sono stati poi sottolineati i problemi legati al numero ridondante di pratiche sugli impianti idroelettrici e ai numerosi contenziosi che si aprono per il proliferare di comitati contrari alla nascita degli stessi impianti nei territori di appartenenza. E, dopo aver ricordato le competenze complesse e numerose della Provincia riguardo alle acque, su tutte quelle del Lago Trasimeno, il dirigente responsabile ha messo il dito sulla piaga delle competenze irrisolte tra i vari enti, fonte di disagio e confusione. Infine, da parte del responsabile d'area, si è tenuto a precisare come la Provincia non sia affatto sparita e, anzi, veda aumentate competenze e responsabilità, tanto da risultare fondamentale nel riordino complessivo istituzionale che si va facendo a livello nazionale. Provincia che si vuole addirittura anche braccio operativo senza che si scorgano i confini persino geografici del suo eventuale operare. Il Consigliere della Lista Civica Provincia, Riccardo Meloni, ha spostato l’asse del discorso sull’importantissimo problema del futuro organigramma dell'ente e della riorganizzazione del lavoro complessivo dei vari settori. A questo proposito, Floriano Pizzichini, anch’egli della lista Provincia Civica ha affermato la necessità di far incontrare Consiglio Provinciale, Asssemblea dei Sindaci e Giunta Regionale per discutere nuovi assetti, competenze e ruolo dei due enti, anche in funzione di un ricollocamento del personale che, per lo stesso consigliere, andrà rimotivato con una mirata riqualificazione professionale. Riqualificazione su cui si è detto d’accordo anche il consigliere della Lista Democratica Riformista, Paolo Fratini, che ha voluto chiamare in causa la Regione che deve essere, anch’essa, messa in discussione nel ruolo, se è vero che si deve puntare ad un riassetto istituzionale che si muova verso semplificazione e sburocratizzazione. Il Presidente Bertini ha poi chiuso la discussione ricordando come i prossimi incontri riguarderanno progressivamente tutte le aree ed i servizi per dare ai nuovi consiglieri un quadro d’insieme esauriente sulla struttura dell’ente.
Oi14316.CC
(Cittadino e Provincia)- Perugia, 22 novembre '14- La Commissione consiliare permanente “Bilancio- Affari Generali” presieduta dal consigliere della Lista Democratica Riformista, Roberto Bertini, si è riunita per discutere delle problematiche inerenti l’Area Ambiente e Territorio. Il Presidente ha introdotto la discussione ricordando come ai servizi afferenti all'area Ambiente e Territorio attengano competenze di vario tipo, sia amministrativo che operativo e come esse siano svolte con capacità, nonostante le difficoltà oggettive costituite da una dialettica articolata con i comitati nati per al difesa del territorio.Il responsabile dell’area Ambiente e Territorio e i dirigenti del Servizio P.T.C.P e Urbanistica, del Servizio Gestione Controllo Ambientale e del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, hanno illustrato, con dovizia di particolari, le problematiche inerenti i loro settori. Per l'urbanistica, si messo l’accento soprattutto sulla problematiche della redazione dei piani regolatori, che sembrano perdersi in una nebbia burocratica che tende a sminuire le competenze e le professionalità che la Provincia potrebbe mettere in campo, anche per eventuale supporto ai comuni. Sono stati poi sottolineati i problemi legati al numero ridondante di pratiche sugli impianti idroelettrici e ai numerosi contenziosi che si aprono per il proliferare di comitati contrari alla nascita degli stessi impianti nei territori di appartenenza. E, dopo aver ricordato le competenze complesse e numerose della Provincia riguardo alle acque, su tutte quelle del Lago Trasimeno, il dirigente responsabile ha messo il dito sulla piaga delle competenze irrisolte tra i vari enti, fonte di disagio e confusione. Infine, da parte del responsabile d'area, si è tenuto a precisare come la Provincia non sia affatto sparita e, anzi, veda aumentate competenze e responsabilità, tanto da risultare fondamentale nel riordino complessivo istituzionale che si va facendo a livello nazionale. Provincia che si vuole addirittura anche braccio operativo senza che si scorgano i confini persino geografici del suo eventuale operare. Il Consigliere della Lista Civica Provincia, Riccardo Meloni, ha spostato l’asse del discorso sull’importantissimo problema del futuro organigramma dell'ente e della riorganizzazione del lavoro complessivo dei vari settori. A questo proposito, Floriano Pizzichini, anch’egli della lista Provincia Civica ha affermato la necessità di far incontrare Consiglio Provinciale, Asssemblea dei Sindaci e Giunta Regionale per discutere nuovi assetti, competenze e ruolo dei due enti, anche in funzione di un ricollocamento del personale che, per lo stesso consigliere, andrà rimotivato con una mirata riqualificazione professionale. Riqualificazione su cui si è detto d’accordo anche il consigliere della Lista Democratica Riformista, Paolo Fratini, che ha voluto chiamare in causa la Regione che deve essere, anch’essa, messa in discussione nel ruolo, se è vero che si deve puntare ad un riassetto istituzionale che si muova verso semplificazione e sburocratizzazione. Il Presidente Bertini ha poi chiuso la discussione ricordando come i prossimi incontri riguarderanno progressivamente tutte le aree ed i servizi per dare ai nuovi consiglieri un quadro d’insieme esauriente sulla struttura dell’ente.
Oi14316.CC