Bellini "PrioritÃÂ : edilizia scolastica, viabilitÃÂ e patrimonio - Attenzione verso il territorio"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 marzo ’11) - La Giunta provinciale ha predisposto il bilancio triennale 2011-2013 per consegnarlo al Consiglio ed avviare il percorso che condurrà al dibattito consiliare. Un bilancio che si attesta attorno a 180 milioni di euro, 17 dei quali destinati agli investimenti.
“Quest’anno – annuncia l’assessore al bilancio della Provincia di Perugia Ornella Bellini -
nonostante che per la prima volta l’approvazione del bilancio slitti al mese di marzo, abbiamo seguito un percorso molto partecipato dai gruppi consiliari. Abbiamo avuto due consigli su un ordine del giorno proposto dalla maggioranza che hanno permesso un dibattito approfondito sulle ricadute delle norme nazionali sul bilancio dell’Ente, sull’andamento dell’economia e quindi delle nostre entrate, sulle priorità. Una discussione che ci permette di affrontare con consapevolezza e condivisione un bilancio particolarmente difficile per il 2011 e per i prossimi due anni, con un quadro normativo in forte evoluzione sia a livello nazionale che regionale. Un quadro che apre una fase nuova: quella della ridefinizione del ruolo e delle competenze delle Province accentuandone il coordinamento delle politiche di area vasta, anche se le debolezze strutturali dell’economia e le politiche nazionali non agevolano questo percorso”. “Lo stesso federalismo fiscale – afferma Ornella Bellini - tende sempre più a scaricare sul sistema delle autonomie locali funzioni e costi in capo allo Stato senza risorse finanziarie. Un federalismo quindi squilibrato che avvantaggia le ricche regioni del nord, ma non quelle del centro e del sud. In questo contesto è ormai tramontato il riferimento alla spesa storica e si privilegia quello delle risorse finanziarie messe sulle funzioni proprie della Provincia che la legge prevede. In termini di priorità, pur persistendo una fase molto critica sul versante entrate connessa alla crisi economica, l’Ente privilegia la manutenzione del proprio patrimonio, dell’edilizia scolastica e della viabilità, con un’equa attenzione ai territori. Continua la politica intrapresa ad inizio legislatura di contenimento della spesa degli affitti andando a rimodulare le sedi e la logistica, così come la valorizzazione dei propri assetti turistici (Forca Canapine, Isola Polvese, Villa Fidelia), il coordinamento dell’assetto e dello sviluppo del territorio e della sua promozione insieme ai Comuni, il miglioramento dell’accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi provinciali tramite il potenziamento degli uffici decentrati polifunzionali, le politiche della sicurezza tramite il raccordo con le polizie municipali e le altre forze dell’ordine. Accanto a questo sforzo davvero importante anche in termini economici che posiziona l’Ente nelle sue funzioni essenziali, siamo impegnati a contenere significativamente la partecipazione agli organismi esterni e tutti i costi di funzionamento che, data l’estensione dell’Ente, non sono cosa da poco conto. I tempi esigono questo robusto ed impegnativo obiettivo. Sono stati rispettati tutti i “tetti” di spesa della manovra estiva, della legge di stabilità e sono state adottate misure organizzative per il loro controllo. Complessivamente il bilancio si attesta attorno a 180 milioni di euro, 17 dei quali destinati agli investimenti”.
Oi11151.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 marzo ’11) - La Giunta provinciale ha predisposto il bilancio triennale 2011-2013 per consegnarlo al Consiglio ed avviare il percorso che condurrà al dibattito consiliare. Un bilancio che si attesta attorno a 180 milioni di euro, 17 dei quali destinati agli investimenti.
“Quest’anno – annuncia l’assessore al bilancio della Provincia di Perugia Ornella Bellini -
nonostante che per la prima volta l’approvazione del bilancio slitti al mese di marzo, abbiamo seguito un percorso molto partecipato dai gruppi consiliari. Abbiamo avuto due consigli su un ordine del giorno proposto dalla maggioranza che hanno permesso un dibattito approfondito sulle ricadute delle norme nazionali sul bilancio dell’Ente, sull’andamento dell’economia e quindi delle nostre entrate, sulle priorità. Una discussione che ci permette di affrontare con consapevolezza e condivisione un bilancio particolarmente difficile per il 2011 e per i prossimi due anni, con un quadro normativo in forte evoluzione sia a livello nazionale che regionale. Un quadro che apre una fase nuova: quella della ridefinizione del ruolo e delle competenze delle Province accentuandone il coordinamento delle politiche di area vasta, anche se le debolezze strutturali dell’economia e le politiche nazionali non agevolano questo percorso”. “Lo stesso federalismo fiscale – afferma Ornella Bellini - tende sempre più a scaricare sul sistema delle autonomie locali funzioni e costi in capo allo Stato senza risorse finanziarie. Un federalismo quindi squilibrato che avvantaggia le ricche regioni del nord, ma non quelle del centro e del sud. In questo contesto è ormai tramontato il riferimento alla spesa storica e si privilegia quello delle risorse finanziarie messe sulle funzioni proprie della Provincia che la legge prevede. In termini di priorità, pur persistendo una fase molto critica sul versante entrate connessa alla crisi economica, l’Ente privilegia la manutenzione del proprio patrimonio, dell’edilizia scolastica e della viabilità, con un’equa attenzione ai territori. Continua la politica intrapresa ad inizio legislatura di contenimento della spesa degli affitti andando a rimodulare le sedi e la logistica, così come la valorizzazione dei propri assetti turistici (Forca Canapine, Isola Polvese, Villa Fidelia), il coordinamento dell’assetto e dello sviluppo del territorio e della sua promozione insieme ai Comuni, il miglioramento dell’accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi provinciali tramite il potenziamento degli uffici decentrati polifunzionali, le politiche della sicurezza tramite il raccordo con le polizie municipali e le altre forze dell’ordine. Accanto a questo sforzo davvero importante anche in termini economici che posiziona l’Ente nelle sue funzioni essenziali, siamo impegnati a contenere significativamente la partecipazione agli organismi esterni e tutti i costi di funzionamento che, data l’estensione dell’Ente, non sono cosa da poco conto. I tempi esigono questo robusto ed impegnativo obiettivo. Sono stati rispettati tutti i “tetti” di spesa della manovra estiva, della legge di stabilità e sono state adottate misure organizzative per il loro controllo. Complessivamente il bilancio si attesta attorno a 180 milioni di euro, 17 dei quali destinati agli investimenti”.
Oi11151.GC