(Cittadino e Provincia) Perugia, 19 giugno 2013 – Dichiarazione del capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli: “Manifesto pieno appoggio ai compagni e ai cittadini che in Sicilia manifestano contro il MUOS ( Mobile User Objective System), arma dell’imperialismo statunitense per tenere soggiogati i popoli e controllarli meglio. Ricordo che, Romano Prodi, secondo documenti desecretati, nel 2006–2007, fu oggetto di una campagna di “misure attive“ (come si suol dire nel gergo spionistico) volta ad allontanarlo dalla carica di Presidente del Consiglio e indebolirlo politicamente, in quanto contrario a tale opera che fa della Sicilia una piazzaforte militare e di intelligence ancora più forte di quanto non sia stata nella storia degli ultimi 50 anni. Il sistema satellitare ad altissima frequenza è un attentato alla sovranità dell’Italia, al popolo siciliano e alla terra di Sicilia, con le sue aree protette e i suoi paesaggi unici. Ancora una volta gli Usa si considerano padroni a casa nostra ! Dove sono tutti i “nazionalisti“ della “destra” nostrana pronti a gonfiarsi il petto quando c’è da prendersela con le chiatte degli immigrati? Perché non li vediamo scendere in piazza quando i reali interessi dell’Italia vengono calpestati dall’arroganza di un Paese straniero che, ancora dopo 70 anni, ci considera vassalli, sudditi a casa nostra? Dove sono gli ipocriti che, sotto le bandiere dei vari carrocci, delle varie fiamme e dei tricolori gridano allo scandalo se le nostre coste vengono invase da disperati, ma sono poi silenti e si stendono “a tappetino“ quando il vero extracomunitario potente, ossia gli Usa, sbatte i tacchi e impone le sue scelte. In un momento in cui le famiglie non arrivano a fine mese, un ‘isola, da sempre avvinta nei tentacoli della miseria, viene depredata del suo stesso territorio per impiantare un megasistema costoso, inutile per il popolo e vantaggioso solo per la prima superpotenza mondiale. Dico no, con tutte le mie forze, a questo folle progetto e sono al fianco del popolo che lotta in Sicilia, essendo da sempre stato in prima linea e in prima fila in decine e decine di battaglie per la giustizia e per la difesa degli interessi reali della collettività. Dico no, con tutte le forze, in nome di una politica estera di pace, distensione e non ingerenza negli affari interni degli Stati sovrani che dovrebbe essere il principio di un’Europa realmente sovrana, libera da basi straniere e aperta al Mediterraneo. Per questo sono anche schierato a difesa del legittimo governo siriano contro la sovversione di matrice integralista appoggiata dagli stessi crociati dell’”occidente cristiano“ (Usa in testa) e del sionismo che, in Sicilia, costruiscono il MUOS e reputo ormai giunto il tempo di riconsiderare i vincoli della Nato che ci stanno portando alla terza guerra mondiale”.
Gc13284.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 19 giugno 2013 – Dichiarazione del capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli: “Manifesto pieno appoggio ai compagni e ai cittadini che in Sicilia manifestano contro il MUOS ( Mobile User Objective System), arma dell’imperialismo statunitense per tenere soggiogati i popoli e controllarli meglio. Ricordo che, Romano Prodi, secondo documenti desecretati, nel 2006–2007, fu oggetto di una campagna di “misure attive“ (come si suol dire nel gergo spionistico) volta ad allontanarlo dalla carica di Presidente del Consiglio e indebolirlo politicamente, in quanto contrario a tale opera che fa della Sicilia una piazzaforte militare e di intelligence ancora più forte di quanto non sia stata nella storia degli ultimi 50 anni. Il sistema satellitare ad altissima frequenza è un attentato alla sovranità dell’Italia, al popolo siciliano e alla terra di Sicilia, con le sue aree protette e i suoi paesaggi unici. Ancora una volta gli Usa si considerano padroni a casa nostra ! Dove sono tutti i “nazionalisti“ della “destra” nostrana pronti a gonfiarsi il petto quando c’è da prendersela con le chiatte degli immigrati? Perché non li vediamo scendere in piazza quando i reali interessi dell’Italia vengono calpestati dall’arroganza di un Paese straniero che, ancora dopo 70 anni, ci considera vassalli, sudditi a casa nostra? Dove sono gli ipocriti che, sotto le bandiere dei vari carrocci, delle varie fiamme e dei tricolori gridano allo scandalo se le nostre coste vengono invase da disperati, ma sono poi silenti e si stendono “a tappetino“ quando il vero extracomunitario potente, ossia gli Usa, sbatte i tacchi e impone le sue scelte. In un momento in cui le famiglie non arrivano a fine mese, un ‘isola, da sempre avvinta nei tentacoli della miseria, viene depredata del suo stesso territorio per impiantare un megasistema costoso, inutile per il popolo e vantaggioso solo per la prima superpotenza mondiale. Dico no, con tutte le mie forze, a questo folle progetto e sono al fianco del popolo che lotta in Sicilia, essendo da sempre stato in prima linea e in prima fila in decine e decine di battaglie per la giustizia e per la difesa degli interessi reali della collettività. Dico no, con tutte le forze, in nome di una politica estera di pace, distensione e non ingerenza negli affari interni degli Stati sovrani che dovrebbe essere il principio di un’Europa realmente sovrana, libera da basi straniere e aperta al Mediterraneo. Per questo sono anche schierato a difesa del legittimo governo siriano contro la sovversione di matrice integralista appoggiata dagli stessi crociati dell’”occidente cristiano“ (Usa in testa) e del sionismo che, in Sicilia, costruiscono il MUOS e reputo ormai giunto il tempo di riconsiderare i vincoli della Nato che ci stanno portando alla terza guerra mondiale”.
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