(Cittadino e Provincia) Perugia, 29 novembre ’13 - “Le diatribe interne al Partito Democratico alle prese con le ‘conte’ congressuali e tra i partiti della maggioranza non possono ripercuotersi sui cittadini”. E’ la ferma dichiarazione dei rappresentanti dell’opposizione in Consiglio provinciale all’indomani del rinvio di 24 ore, per mancanza di numero legale, dell’approvazione dell’assestamento di bilancio dell’ente. Maurizio Ronconi (Udc), Franco Asciutti (Nuovo Centro Destra), Piero Sorcini, Edoardo Alunni, Luigi Andreani e Giampiero Panfili (Pdl-Fi) durante una conferenza stampa convocata questa mattina hanno stigmatizzato “il rischio che la Provincia non sia in grado di rispettare il Patto di Stabilità” parlando di uno sbilanciamento in negativo tra i 10 e i 14 milioni di euro. Due le strade percorribili indicate dai membri dell’opposizione: l’alienazione dei beni, “impossibile ormai realizzare entro il 31 dicembre” o chiedere alla Regione “di versare alla Provincia quanto dovuto: circa 30 milioni di euro di lavori cantierati”. Per i rappresentanti dell’opposizione “si ripercuote sui cittadini la diatriba in corso tra il presidente della Provincia Guasticchi, capolista per Matteo Renzi e la presidente della Regione Catiuscia Marini, capolista per Gianni Cuperlo”. Critiche sono state rivolte anche all’Idv che attraverso i propri rappresentanti in Consiglio provinciale “già in commissione hanno paventato la possibilità di non approvare l’assestamento di bilancio per motivi che nulla hanno a che vedere con gli interessi della collettività che, ad esempio, ha la necessità di avere strade senza buche e scuole riscaldate”. Rivendicando senso di responsabilità, i membri dell’opposizione, hanno sottolineato come “in momenti diversi da quelli che si connotano per una profonda crisi” avrebbero potuto “facilmente strumentalizzare una situazione così caratterizzata da personalismi che nulla hanno a che vedere con la politica o la corretta azione amministrativa. Invece chiediamo responsabilità sia all’interno della maggioranza che alla Regione”. “Stiamo assistendo – hanno affermato ancora – a comportamenti che danno forza a ci vuole chiudere le Province”. Infine, “alla luce di quanto accaduto rivolgiamo la richiesta al presidente della Provincia di organizzare un momento di confronto con la sua maggioranza e con tutte le forze politiche presenti nel Consiglio provinciale”
Oi13491.RoMa
(Cittadino e Provincia) Perugia, 29 novembre ’13 - “Le diatribe interne al Partito Democratico alle prese con le ‘conte’ congressuali e tra i partiti della maggioranza non possono ripercuotersi sui cittadini”. E’ la ferma dichiarazione dei rappresentanti dell’opposizione in Consiglio provinciale all’indomani del rinvio di 24 ore, per mancanza di numero legale, dell’approvazione dell’assestamento di bilancio dell’ente. Maurizio Ronconi (Udc), Franco Asciutti (Nuovo Centro Destra), Piero Sorcini, Edoardo Alunni, Luigi Andreani e Giampiero Panfili (Pdl-Fi) durante una conferenza stampa convocata questa mattina hanno stigmatizzato “il rischio che la Provincia non sia in grado di rispettare il Patto di Stabilità” parlando di uno sbilanciamento in negativo tra i 10 e i 14 milioni di euro. Due le strade percorribili indicate dai membri dell’opposizione: l’alienazione dei beni, “impossibile ormai realizzare entro il 31 dicembre” o chiedere alla Regione “di versare alla Provincia quanto dovuto: circa 30 milioni di euro di lavori cantierati”. Per i rappresentanti dell’opposizione “si ripercuote sui cittadini la diatriba in corso tra il presidente della Provincia Guasticchi, capolista per Matteo Renzi e la presidente della Regione Catiuscia Marini, capolista per Gianni Cuperlo”. Critiche sono state rivolte anche all’Idv che attraverso i propri rappresentanti in Consiglio provinciale “già in commissione hanno paventato la possibilità di non approvare l’assestamento di bilancio per motivi che nulla hanno a che vedere con gli interessi della collettività che, ad esempio, ha la necessità di avere strade senza buche e scuole riscaldate”. Rivendicando senso di responsabilità, i membri dell’opposizione, hanno sottolineato come “in momenti diversi da quelli che si connotano per una profonda crisi” avrebbero potuto “facilmente strumentalizzare una situazione così caratterizzata da personalismi che nulla hanno a che vedere con la politica o la corretta azione amministrativa. Invece chiediamo responsabilità sia all’interno della maggioranza che alla Regione”. “Stiamo assistendo – hanno affermato ancora – a comportamenti che danno forza a ci vuole chiudere le Province”. Infine, “alla luce di quanto accaduto rivolgiamo la richiesta al presidente della Provincia di organizzare un momento di confronto con la sua maggioranza e con tutte le forze politiche presenti nel Consiglio provinciale”
Oi13491.RoMa