Guasticchi "L'Osservatorio ha l'obiettivo centrale di diffondere le conoscenze sull'attivitàdel Parlamento Europeo e la sua legislazione. I cittadini potranno così conoscere i provvedimenti in itinere e prendere posizione"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 agosto ’09) - La Provincia di Perugia è partner del Progetto “Apri le porte all’Europa – APE”, promosso dall’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento Istituzioni e Società della Facoltà di Scienze Politiche. L’atto è stato approvato dalla Giunta Provinciale in una delle sue sedute recenti.
“Si tratta – sono le parole del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi - di un Osservatorio sul Parlamento Europeo e la sua legislazione. Ha l’obiettivo centrale di diffondere le conoscenze sull’attività del Parlamento europeo sia al grande pubblico che ai soggetti attivi della società civile, in modo tale da formarsi un’opinione chiara sul contenuto dei provvedimenti in itinere e, quindi, prendere posizioni, manifestando le proprie istanze, sui principali provvedimenti legislativi europei”.
Il progetto prevede la realizzazione di un Portale (in italiano e in inglese), articolato in cinque sezioni comprendenti informazioni generali, documenti e atti, gli aggiornamenti, i provvedimenti e infine i link ai siti degli stakeholders e dei decision-makers.
Il progetto sarà realizzato attraverso il seguente partenariato: oltre al capofila che è il suddetto Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi e la Provincia con Europe Direct Perugia, partecipano l’Università di Catania (Dipartimento Seminario Giuridico), la Società di comunicazione integrata Techinfor, l’Associazione Europei, il Centro di Documentazione sull’Unione Europea dell’Università degli Studi di Perugia.
Il budget complessivo dell’operazione è di 110mila euro di cui 77.300 è la parte richiesta al Parlamento Europeo e 32.700 è il co-finanziamento complessivo da ripartire tra le organizzazioni partner. La Provincia di Perugia, in particolare, parteciperà al progetto con un co-finanziamento di 2mila euro sotto forma di costo del personale strutturato del Centro Europe Direct che seguirà in pratica le attività del progetto.
Com09075.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 agosto ’09) - La Provincia di Perugia è partner del Progetto “Apri le porte all’Europa – APE”, promosso dall’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento Istituzioni e Società della Facoltà di Scienze Politiche. L’atto è stato approvato dalla Giunta Provinciale in una delle sue sedute recenti.
“Si tratta – sono le parole del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi - di un Osservatorio sul Parlamento Europeo e la sua legislazione. Ha l’obiettivo centrale di diffondere le conoscenze sull’attività del Parlamento europeo sia al grande pubblico che ai soggetti attivi della società civile, in modo tale da formarsi un’opinione chiara sul contenuto dei provvedimenti in itinere e, quindi, prendere posizioni, manifestando le proprie istanze, sui principali provvedimenti legislativi europei”.
Il progetto prevede la realizzazione di un Portale (in italiano e in inglese), articolato in cinque sezioni comprendenti informazioni generali, documenti e atti, gli aggiornamenti, i provvedimenti e infine i link ai siti degli stakeholders e dei decision-makers.
Il progetto sarà realizzato attraverso il seguente partenariato: oltre al capofila che è il suddetto Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi e la Provincia con Europe Direct Perugia, partecipano l’Università di Catania (Dipartimento Seminario Giuridico), la Società di comunicazione integrata Techinfor, l’Associazione Europei, il Centro di Documentazione sull’Unione Europea dell’Università degli Studi di Perugia.
Il budget complessivo dell’operazione è di 110mila euro di cui 77.300 è la parte richiesta al Parlamento Europeo e 32.700 è il co-finanziamento complessivo da ripartire tra le organizzazioni partner. La Provincia di Perugia, in particolare, parteciperà al progetto con un co-finanziamento di 2mila euro sotto forma di costo del personale strutturato del Centro Europe Direct che seguirà in pratica le attività del progetto.
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