"Da ora sinergia e collaborazione su priorità dei cittadini"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 giugno 2014 – Umbria e Warmia-Masuria, rispettivamente “Cuore verde d’Italia” e “Polmone” della Polonia, due realtà territoriali che devono la loro fama alla loro valenza ambientale. E tra la Provincia di Perugia ed esponenti politici della Regione della Warmia-Masuria sono, da anni, in corso reciproci scambi che spaziano dall’interesse per la cooperazione sociale fino ad arrivare all’aeroporto internazionale “San Francesco di Assisi”. Sì perché quest’ultimo è stato preso a modello per il costruendo aeroporto di Olsztyn che vedrà la luce nel 2015. E proprio in questi giorni che la delegazione polacca, formata tra gli altri, dal vicepresidente di Warmia-Masuria, Witold Wroblewky, il responsabile delle Infrastrutture della regione polacca, il responsabile diretto per la costruzione dell’aeroporto si sono recati in visita allo scalo perugino per “apprenderne” le tecniche di costruzione. Per la Provincia di Perugia c’erano i dirigenti Massimo Vasapollo, Adriano Bei e il direttore generale dell’aeroporto Piervittorio Farabbi. La visita della delegazione polacca non si limita all'aspetto meramente tecnico costruttivo, ma negli intenti futuri si inserisce la volontà di stringere rapporti di natura turistico-religiosa tra le due realtà territoriali, Perugia e Polonia. Nel dettaglio quello che dovrà realizzarsi da qui ai prossimi mesi a Olsztyn è un aeroporto che dovrà sorgere dalle ceneri di uno scalo attualmente in essere ma di natura militare, con edifici vecchi da rimodernare e una pista da adeguare e infrastrutture da realizzare. “Attualmente la progettazione è nella fase di appalti – ha spiegato il vicepresidente Witold Wroblewky - che dovrà terminare entro luglio, mentre l’aeroporto dovrà essere completato entro il 2015. Dopo questa data, si potranno mettere in rete i due scali e creare un ‘ponte’ tra queste due splendide località”. A tal proposito le parole del vice presidente della Provincia, Aviano Rossi: “Conosco quella regione come il palmo delle mie mani ed è piena di possibilità e di incredibili bellezze, è forse in Europa l'unico luogo simile per cultura contadina, attenzione alla campagna e bellezza dei paesaggi alla nostra amata Regione”. È questo ciò che Matteo Minestrini di Perugia mi ha scritto in un post di facebook dove parlavo della Warmia-Masuria e che più di ogni altro commento, rappresenta i vantaggi che un collegamento aereo con la nostra città potrebbe determinare per entrambe le realtà, sul piano economico e turistico. Abbiamo dedicato il nostro mandato istituzionale – ha proseguito Rossi - alla ricerca di partnership internazionali, europee e non, dove oggi arrivano molti dei nostri prodotti tipici che sono apprezzati e che promuovono turisticamente il nostro territorio e continuiamo a credere che questa può essere la strada per ridare una prospettiva economica alla nostra comunità”.
TRA14005.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 giugno 2014 – Umbria e Warmia-Masuria, rispettivamente “Cuore verde d’Italia” e “Polmone” della Polonia, due realtà territoriali che devono la loro fama alla loro valenza ambientale. E tra la Provincia di Perugia ed esponenti politici della Regione della Warmia-Masuria sono, da anni, in corso reciproci scambi che spaziano dall’interesse per la cooperazione sociale fino ad arrivare all’aeroporto internazionale “San Francesco di Assisi”. Sì perché quest’ultimo è stato preso a modello per il costruendo aeroporto di Olsztyn che vedrà la luce nel 2015. E proprio in questi giorni che la delegazione polacca, formata tra gli altri, dal vicepresidente di Warmia-Masuria, Witold Wroblewky, il responsabile delle Infrastrutture della regione polacca, il responsabile diretto per la costruzione dell’aeroporto si sono recati in visita allo scalo perugino per “apprenderne” le tecniche di costruzione. Per la Provincia di Perugia c’erano i dirigenti Massimo Vasapollo, Adriano Bei e il direttore generale dell’aeroporto Piervittorio Farabbi. La visita della delegazione polacca non si limita all'aspetto meramente tecnico costruttivo, ma negli intenti futuri si inserisce la volontà di stringere rapporti di natura turistico-religiosa tra le due realtà territoriali, Perugia e Polonia. Nel dettaglio quello che dovrà realizzarsi da qui ai prossimi mesi a Olsztyn è un aeroporto che dovrà sorgere dalle ceneri di uno scalo attualmente in essere ma di natura militare, con edifici vecchi da rimodernare e una pista da adeguare e infrastrutture da realizzare. “Attualmente la progettazione è nella fase di appalti – ha spiegato il vicepresidente Witold Wroblewky - che dovrà terminare entro luglio, mentre l’aeroporto dovrà essere completato entro il 2015. Dopo questa data, si potranno mettere in rete i due scali e creare un ‘ponte’ tra queste due splendide località”. A tal proposito le parole del vice presidente della Provincia, Aviano Rossi: “Conosco quella regione come il palmo delle mie mani ed è piena di possibilità e di incredibili bellezze, è forse in Europa l'unico luogo simile per cultura contadina, attenzione alla campagna e bellezza dei paesaggi alla nostra amata Regione”. È questo ciò che Matteo Minestrini di Perugia mi ha scritto in un post di facebook dove parlavo della Warmia-Masuria e che più di ogni altro commento, rappresenta i vantaggi che un collegamento aereo con la nostra città potrebbe determinare per entrambe le realtà, sul piano economico e turistico. Abbiamo dedicato il nostro mandato istituzionale – ha proseguito Rossi - alla ricerca di partnership internazionali, europee e non, dove oggi arrivano molti dei nostri prodotti tipici che sono apprezzati e che promuovono turisticamente il nostro territorio e continuiamo a credere che questa può essere la strada per ridare una prospettiva economica alla nostra comunità”.
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