All'interno anche laboratori dove i ragazzi lavoreranno durante l'orario di apertura
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 aprile 2012 – E’ stato presentato nella II commissione consiliare permanente, dall’assessore provinciale al patrimonio, l’ipotesi di “Piano dei beni alienabili 2012-2013-2014” della Provincia di Perugia. “Abbiamo da poco approvato il bilancio 2011 e sappiamo bene quanto è stato difficile per questo ente restare dentro il patto di stabilità. Per gli anni futuri il rispetto di questo patto sarà ancora più difficile. Nel 2012 dovremo reperire circa 17 milioni di euro, cifra che potrà essere raggiunta solo passando attraverso un piano di alienazione dei beni molto pesante. Inoltre è del tutto evidente che la riorganizzazione futura delle Province ridefinirà anche l’uso del patrimonio. Quindi tutto quello che non sarà destinato all’utilizzo per compiti istituzionali può essere preso in considerazione per le alienazione. Il piano quindi potrebbe interessare anche “gioielli di famiglia” come Villa Fidelia di Spello o Villa Redenta di Spoleto”. L’argomento in questione ha sollevato un ampio dibattito che ha visto i consiglieri esprimere le proprie posizioni. Sia la maggioranza che la minoranza hanno concordato sul “voler capire bene quali sono le funzioni attuali dei vari beni messi in alienazione, per riuscire a fare scelte razionali”. Dalla minoranza è emerso il problema del “mercato immobiliare ormai saturo, che non permetterà di vendere i beni provinciali a prezzo sperato”. Dalla maggioranza sono emerse posizioni diverse alcune volte alla “non alienazione dei gioielli di famiglia” altre a “favore della possibile alienazione di strutture con elevati costi di gestione”. Il dibattito sarò ripreso nelle prossime riunioni.
Oi12235.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 aprile 2012 – E’ stato presentato nella II commissione consiliare permanente, dall’assessore provinciale al patrimonio, l’ipotesi di “Piano dei beni alienabili 2012-2013-2014” della Provincia di Perugia. “Abbiamo da poco approvato il bilancio 2011 e sappiamo bene quanto è stato difficile per questo ente restare dentro il patto di stabilità. Per gli anni futuri il rispetto di questo patto sarà ancora più difficile. Nel 2012 dovremo reperire circa 17 milioni di euro, cifra che potrà essere raggiunta solo passando attraverso un piano di alienazione dei beni molto pesante. Inoltre è del tutto evidente che la riorganizzazione futura delle Province ridefinirà anche l’uso del patrimonio. Quindi tutto quello che non sarà destinato all’utilizzo per compiti istituzionali può essere preso in considerazione per le alienazione. Il piano quindi potrebbe interessare anche “gioielli di famiglia” come Villa Fidelia di Spello o Villa Redenta di Spoleto”. L’argomento in questione ha sollevato un ampio dibattito che ha visto i consiglieri esprimere le proprie posizioni. Sia la maggioranza che la minoranza hanno concordato sul “voler capire bene quali sono le funzioni attuali dei vari beni messi in alienazione, per riuscire a fare scelte razionali”. Dalla minoranza è emerso il problema del “mercato immobiliare ormai saturo, che non permetterà di vendere i beni provinciali a prezzo sperato”. Dalla maggioranza sono emerse posizioni diverse alcune volte alla “non alienazione dei gioielli di famiglia” altre a “favore della possibile alienazione di strutture con elevati costi di gestione”. Il dibattito sarò ripreso nelle prossime riunioni.
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