(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 febbraio 2013 – “La luce sulla crisi della ex Pozzi –afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - specie dopo la firma degli accordi per la Cassa integrazione straordinaria, non va spenta : è questo il dovere che le istituzioni hanno verso una Città, Spoleto, colpita da una crisi senza precedenti in uno dei comparti storici del suo tessuto economico storico . Il tempo delle chiacchiere e dei buoni propositi è finito : la Terza Commissione provinciale ha dato indicazioni precise e concrete sul da farsi, in seguito ad audizioni con i lavoratori e i soggetti istituzionali . La task force Provincia – Regione è subito entrata in funzione e sta lavorando sulla crisi per dare risposte efficaci e concretamente praticabili. La crisi “Ex Pozzi” , è questa la volontà della Commissione, dovrà approdare sui tavoli nazionali , quelli decisivi per risposte efficaci e durature nel tempo : il caso di Spoleto deve diventare un caso nazionale e non locale. Duole dover constatare che alcuni soggetti di non poco conto ( e uso un eufemismo!), pur invitati , non si sono presentati ai lavori della Commissione : parlo del Comune di Spoleto e, soprattutto della proprietà dell’azienda . In assenza di questi soggetti, in assenza di un chiaro e definito piano industriale, difficilmente si potranno dare risposte efficaci ai lavoratori , la cui sopportazione è giustamente ai limiti. La Terza Commissione provinciale, pur con i poteri ristretti che essa ha, per forza di cose delimitati dalle competenze proprie della Provincia, ha già contribuito in positivo alla risoluzione di alcuni casi di crisi aziendali sul territorio o di minacciato trasferimento di siti produttivi altrove, e comunque, in ogni caso, ha giocato un ruolo propositivo e di primo piano, diventando a tutti gli effetti la “ Commissione dei lavoratori “ e non genericamente del lavoro : si pensi al caso “ Ariadsl “ di Todi , per continuare con i casi “ Merloni “, “ Faber “ , “ Umbracer”, “ Sirio Ecologica “. Senza pretesa di avere inesistenti bacchette magiche, la Terza Commissione provinciale ha audito le rappresentanze dei lavoratori , gli imprenditori, le istituzioni, sollecitando misure concrete a livello interistituzionale, di tutti i soggetti interessati, ognuno per le sue competenze. La Provincia è oggi invitata a tutti i principali tavoli di crisi, cosa che un tempo non avveniva né con regolarità né con sistematicità. Quest’importante risultato va ora messo a frutto per trovare una strategia efficace di uscita dalla crisi “ Ex Pozzi “ : la proprietà faccia la sua parte, scopra le carte e tutte le istituzioni si impegnino per dare risposte concrete ai lavoratori : la Terza Commissione, nell’audizione di stamane, alla presenza del Vicepresidente Rossi, del Dr . Bei ( per la Provincia di Perugia ) e del Dr. Rossetti per la Regione Umbria, ha dato un preciso mandato, quello di verificare da un lato col mondo bancario la possibilità di anticipare somme a beneficio dei lavoratori nel periodo di interregno compreso tra l’attivazione della Cassa integrazione straordinaria e la sua effettiva erogazione , dall’altro l’attivazione in tempi rapidi di tutti quegli strumenti di cui la Provincia dispone sul fronte delle politiche del lavoro . Ringrazio del contributo apportato tutti i consiglieri, in particolar modo quelli del territorio interessato : con loro la Commissione monitorerà tutti gli sviluppi del caso”.
Gc13055.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 febbraio 2013 – “La luce sulla crisi della ex Pozzi –afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - specie dopo la firma degli accordi per la Cassa integrazione straordinaria, non va spenta : è questo il dovere che le istituzioni hanno verso una Città, Spoleto, colpita da una crisi senza precedenti in uno dei comparti storici del suo tessuto economico storico . Il tempo delle chiacchiere e dei buoni propositi è finito : la Terza Commissione provinciale ha dato indicazioni precise e concrete sul da farsi, in seguito ad audizioni con i lavoratori e i soggetti istituzionali . La task force Provincia – Regione è subito entrata in funzione e sta lavorando sulla crisi per dare risposte efficaci e concretamente praticabili. La crisi “Ex Pozzi” , è questa la volontà della Commissione, dovrà approdare sui tavoli nazionali , quelli decisivi per risposte efficaci e durature nel tempo : il caso di Spoleto deve diventare un caso nazionale e non locale. Duole dover constatare che alcuni soggetti di non poco conto ( e uso un eufemismo!), pur invitati , non si sono presentati ai lavori della Commissione : parlo del Comune di Spoleto e, soprattutto della proprietà dell’azienda . In assenza di questi soggetti, in assenza di un chiaro e definito piano industriale, difficilmente si potranno dare risposte efficaci ai lavoratori , la cui sopportazione è giustamente ai limiti. La Terza Commissione provinciale, pur con i poteri ristretti che essa ha, per forza di cose delimitati dalle competenze proprie della Provincia, ha già contribuito in positivo alla risoluzione di alcuni casi di crisi aziendali sul territorio o di minacciato trasferimento di siti produttivi altrove, e comunque, in ogni caso, ha giocato un ruolo propositivo e di primo piano, diventando a tutti gli effetti la “ Commissione dei lavoratori “ e non genericamente del lavoro : si pensi al caso “ Ariadsl “ di Todi , per continuare con i casi “ Merloni “, “ Faber “ , “ Umbracer”, “ Sirio Ecologica “. Senza pretesa di avere inesistenti bacchette magiche, la Terza Commissione provinciale ha audito le rappresentanze dei lavoratori , gli imprenditori, le istituzioni, sollecitando misure concrete a livello interistituzionale, di tutti i soggetti interessati, ognuno per le sue competenze. La Provincia è oggi invitata a tutti i principali tavoli di crisi, cosa che un tempo non avveniva né con regolarità né con sistematicità. Quest’importante risultato va ora messo a frutto per trovare una strategia efficace di uscita dalla crisi “ Ex Pozzi “ : la proprietà faccia la sua parte, scopra le carte e tutte le istituzioni si impegnino per dare risposte concrete ai lavoratori : la Terza Commissione, nell’audizione di stamane, alla presenza del Vicepresidente Rossi, del Dr . Bei ( per la Provincia di Perugia ) e del Dr. Rossetti per la Regione Umbria, ha dato un preciso mandato, quello di verificare da un lato col mondo bancario la possibilità di anticipare somme a beneficio dei lavoratori nel periodo di interregno compreso tra l’attivazione della Cassa integrazione straordinaria e la sua effettiva erogazione , dall’altro l’attivazione in tempi rapidi di tutti quegli strumenti di cui la Provincia dispone sul fronte delle politiche del lavoro . Ringrazio del contributo apportato tutti i consiglieri, in particolar modo quelli del territorio interessato : con loro la Commissione monitorerà tutti gli sviluppi del caso”.
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