(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 febbraio 2013 – “Nel corso del Consiglio provinciale del 7 febbraio –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - oltre all’interrogazione sulle quote associative, che ha avuto esiti importanti, ho discusso un altro documento col quale chiedevo la riduzione del tributo sulla RC auto, compatibilmente con l’andamento delle entrate derivanti dal Piano delle alienazioni e con il recupero di fenomeni di elusione ed evasione di tributi, fenomeni sui quali il Gruppo provinciale del PRC da sempre ha invitato a non abbassare la guardia e rispetto ai quali il nostro Ente si sta molto impegnando, con risultati eccezionali che hanno contribuito, tra l’altro, al rispetto del Patto di stabilità. La mia richiesta parte da alcune considerazioni : la Provincia è l’unico Ente che, nel corso degli anni, non solo non ha aumentato il carico fiscale sui cittadini, ma lo ha diminuito : nel 2008 è stato abolito e , anche grazie al PRC, mai più reintrodotto, il canone sui passi carrabili ; l’IPT è stata mantenuta invariata per la quota minima di competenza diretta della Provincia ( per il resto il tributo è stato rimodulato dal Governo nazionale in base alla cilindrata delle autovetture ); parallelamente, si sono decise agevolazioni sostanziose sulle immatricolazioni delle auto per categorie particolari ( primi tra tutti i diversamente abili ); nel 2011, un inopinato provvedimento governativo ci ha sottratto il cespite derivante dall’addizionale sull’energia elettrica ( Art. 18 Comma 5 del D.lgs. 6 maggio 2011, n. 68 ) , per noi assolutamente fondamentale. Si sono poi aggiunti un Patto di stabilità balzato da 4 a 17 milioni di euro dal 2011 al 2012 e tagli governativi per altri milioni e milioni di euro, provvedimenti, questi, che hanno fatto delle Province gli Enti più “bastonati “ in assoluto, con un peso del Patto di stabilità gravante sulle loro spalle pari a 8 volte circa quello dei Comuni, in termini reali . Si pensi poi che i Comuni, per quanto penalizzati, hanno comunque un maggiore ossigeno finanziario derivante da urbanizzazioni, IMU ecc….., tutti vantaggi sui quali le Province non possono contare ! Nonostante ciò, abbiamo moltiplicato i servizi utili ai cittadini sui territori , abbiamo compiuto importanti investimenti e siamo stati vicini ai lavoratori e ai loro bisogni. In questo quadro, l’unico tributo rincarato dalla Provincia è stato, nel 2012, quello relativo alla RC auto, con un aggravio per automobilista pari a 15 – 20 euro annui. Non molto, certo, ma da forza di sinistra il PRC ha chiesto il monitoraggio puntuale dell’andamento delle entrate derivanti dalla RC auto, in maniera tale da diminuire il tributo sulla RC auto nei seguenti casi :
1)qualora gli incassi effettivi sopravanzino quelli messi in previsione ;
2)qualora le somme derivanti dalla lotta all’evasione e all’elusione di tributi affluiscano nelle casse della Provincia in maniera tale da consentire manovre al ribasso, con la cancellazione dell’aumento del 3,5 % o comunque con una riduzione mirata per certe categorie sociali;
3)qualora gli introiti del Piano delle alienazioni, soddisfatti i criteri del Patto di stabilità ( se questo non sarà rivisto ), siano tali da consentire abbattimenti del tributo stesso. L’Assessore Bellini ha riepilogato la situazione finanziaria dell’Ente mostrando attenzione alle richieste, ma rifiutandone per ora l’accoglimento. Da parte mia, ho ribadito la necessità di ipotizzare la riduzione della RC Auto senza chiusure aprioristiche , nella consapevolezza che anche nel bilancio di un Ente gestito da forze progressiste, al rigore deve sempre abbinarsi il massimo di equità sociale”.
Gc13051.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 febbraio 2013 – “Nel corso del Consiglio provinciale del 7 febbraio –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - oltre all’interrogazione sulle quote associative, che ha avuto esiti importanti, ho discusso un altro documento col quale chiedevo la riduzione del tributo sulla RC auto, compatibilmente con l’andamento delle entrate derivanti dal Piano delle alienazioni e con il recupero di fenomeni di elusione ed evasione di tributi, fenomeni sui quali il Gruppo provinciale del PRC da sempre ha invitato a non abbassare la guardia e rispetto ai quali il nostro Ente si sta molto impegnando, con risultati eccezionali che hanno contribuito, tra l’altro, al rispetto del Patto di stabilità. La mia richiesta parte da alcune considerazioni : la Provincia è l’unico Ente che, nel corso degli anni, non solo non ha aumentato il carico fiscale sui cittadini, ma lo ha diminuito : nel 2008 è stato abolito e , anche grazie al PRC, mai più reintrodotto, il canone sui passi carrabili ; l’IPT è stata mantenuta invariata per la quota minima di competenza diretta della Provincia ( per il resto il tributo è stato rimodulato dal Governo nazionale in base alla cilindrata delle autovetture ); parallelamente, si sono decise agevolazioni sostanziose sulle immatricolazioni delle auto per categorie particolari ( primi tra tutti i diversamente abili ); nel 2011, un inopinato provvedimento governativo ci ha sottratto il cespite derivante dall’addizionale sull’energia elettrica ( Art. 18 Comma 5 del D.lgs. 6 maggio 2011, n. 68 ) , per noi assolutamente fondamentale. Si sono poi aggiunti un Patto di stabilità balzato da 4 a 17 milioni di euro dal 2011 al 2012 e tagli governativi per altri milioni e milioni di euro, provvedimenti, questi, che hanno fatto delle Province gli Enti più “bastonati “ in assoluto, con un peso del Patto di stabilità gravante sulle loro spalle pari a 8 volte circa quello dei Comuni, in termini reali . Si pensi poi che i Comuni, per quanto penalizzati, hanno comunque un maggiore ossigeno finanziario derivante da urbanizzazioni, IMU ecc….., tutti vantaggi sui quali le Province non possono contare ! Nonostante ciò, abbiamo moltiplicato i servizi utili ai cittadini sui territori , abbiamo compiuto importanti investimenti e siamo stati vicini ai lavoratori e ai loro bisogni. In questo quadro, l’unico tributo rincarato dalla Provincia è stato, nel 2012, quello relativo alla RC auto, con un aggravio per automobilista pari a 15 – 20 euro annui. Non molto, certo, ma da forza di sinistra il PRC ha chiesto il monitoraggio puntuale dell’andamento delle entrate derivanti dalla RC auto, in maniera tale da diminuire il tributo sulla RC auto nei seguenti casi :
1)qualora gli incassi effettivi sopravanzino quelli messi in previsione ;
2)qualora le somme derivanti dalla lotta all’evasione e all’elusione di tributi affluiscano nelle casse della Provincia in maniera tale da consentire manovre al ribasso, con la cancellazione dell’aumento del 3,5 % o comunque con una riduzione mirata per certe categorie sociali;
3)qualora gli introiti del Piano delle alienazioni, soddisfatti i criteri del Patto di stabilità ( se questo non sarà rivisto ), siano tali da consentire abbattimenti del tributo stesso. L’Assessore Bellini ha riepilogato la situazione finanziaria dell’Ente mostrando attenzione alle richieste, ma rifiutandone per ora l’accoglimento. Da parte mia, ho ribadito la necessità di ipotizzare la riduzione della RC Auto senza chiusure aprioristiche , nella consapevolezza che anche nel bilancio di un Ente gestito da forze progressiste, al rigore deve sempre abbinarsi il massimo di equità sociale”.
Gc13051.red