(Cittadino e Provincia) – Perugia 2 febbraio 2013 – “ Il Gruppo provinciale del PRC – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - giudica la questione dell’attivazione della concessione mineraria per marna da cemento , richiesta dalla “ Colacem S P A “ nella zona compresa tra Petazzano e Piazza di Gubbio, un argomento assolutamente da sottoporre all’attenzione del Consiglio provinciale. L’Assessore Caprini ha risposto in maniera esaustiva ad un’interrogazione del Gruppo provinciale del PRC per quanto concerne i delicati aspetti inerenti la viabilità : il PRC ha visto accolte tutte le sue richieste volte a impedire ipotesi scellerate di governo del traffico che costituirebbero un attentato ai livelli di vivibilità dei cittadini e porterebbero a degli scempi inimmaginabili sul piano della tutela del paesaggio . Il Gruppo provinciale del PRC, nel raccogliere positivamente le rassicurazioni e gli atti prodotti dalla Provincia, ritiene però di dover alzare il tiro, forte anche di centinaia e centinaia di firme raccolte tra i cittadini dal Comitato locale : al di là degli aspetti legati alla viabilità,c’è, gigantesca nella sua portata, la questione della tutela dell’ambiente , dell’assetto idrogeologico e del paesaggio . Per questo il Gruppo provinciale del PRC ritiene che: Non vanno date concessioni a progetti che abbiano un impatto devastante sul territorio ; l’attivazione delle concessioni deve essere subordinata ( e qui la Regione gioca la parte fondamentale ) a progetti compatibili con il territorio, con la sua tutela e la sua vocazione; Non devono essere autorizzate, qualora il progetto risulti fattibile e calibrato sul territorio, tecniche di escavazione tali da minacciare l’esistenza dei monti stessi ( si parla di un abbassamento del crinale del Monte di Loreto di 5 – 6 metri , cosa che costituirebbe uno scempio senza precedenti!). Esistono tecniche come le procedure di scavo “ a fornello “ che rappresentano quanto di meglio la scienza mineraria ha concepito ed esperito per ridurre al minimo l’impatto di queste attività; Chi gestisce tali attività non può esimersi dal corrispondere le dovute contropartite ai territori nei quali opera : pieno rispetto per l’attività di impresa, ma prima di tutto rispetto per i cittadini, attraverso adeguati canoni di concessione, contributi di compensazione per i territori interessati da tradurre in opere pubbliche, riambientamenti, risanamenti, recupero di aree dismesse, opere di rimboschimento, manutenzione della viabilità. Tutti questi aspetti il Gruppo consiliare provinciale del PRC li vuole discutere in Commissione, con la partecipazione dei Comitati, degli Enti Locali e delle Istituzioni interessate. Per questo l’interrogazione verrà trasformata in Mozione. La politica non può subire certi processi, ma li deve guidare e orientare nell’interesse della collettività, dicendo anche, con nettezza, no quando il no è l’unica risposta possibile”.
Gc13042.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 2 febbraio 2013 – “ Il Gruppo provinciale del PRC – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - giudica la questione dell’attivazione della concessione mineraria per marna da cemento , richiesta dalla “ Colacem S P A “ nella zona compresa tra Petazzano e Piazza di Gubbio, un argomento assolutamente da sottoporre all’attenzione del Consiglio provinciale. L’Assessore Caprini ha risposto in maniera esaustiva ad un’interrogazione del Gruppo provinciale del PRC per quanto concerne i delicati aspetti inerenti la viabilità : il PRC ha visto accolte tutte le sue richieste volte a impedire ipotesi scellerate di governo del traffico che costituirebbero un attentato ai livelli di vivibilità dei cittadini e porterebbero a degli scempi inimmaginabili sul piano della tutela del paesaggio . Il Gruppo provinciale del PRC, nel raccogliere positivamente le rassicurazioni e gli atti prodotti dalla Provincia, ritiene però di dover alzare il tiro, forte anche di centinaia e centinaia di firme raccolte tra i cittadini dal Comitato locale : al di là degli aspetti legati alla viabilità,c’è, gigantesca nella sua portata, la questione della tutela dell’ambiente , dell’assetto idrogeologico e del paesaggio . Per questo il Gruppo provinciale del PRC ritiene che: Non vanno date concessioni a progetti che abbiano un impatto devastante sul territorio ; l’attivazione delle concessioni deve essere subordinata ( e qui la Regione gioca la parte fondamentale ) a progetti compatibili con il territorio, con la sua tutela e la sua vocazione; Non devono essere autorizzate, qualora il progetto risulti fattibile e calibrato sul territorio, tecniche di escavazione tali da minacciare l’esistenza dei monti stessi ( si parla di un abbassamento del crinale del Monte di Loreto di 5 – 6 metri , cosa che costituirebbe uno scempio senza precedenti!). Esistono tecniche come le procedure di scavo “ a fornello “ che rappresentano quanto di meglio la scienza mineraria ha concepito ed esperito per ridurre al minimo l’impatto di queste attività; Chi gestisce tali attività non può esimersi dal corrispondere le dovute contropartite ai territori nei quali opera : pieno rispetto per l’attività di impresa, ma prima di tutto rispetto per i cittadini, attraverso adeguati canoni di concessione, contributi di compensazione per i territori interessati da tradurre in opere pubbliche, riambientamenti, risanamenti, recupero di aree dismesse, opere di rimboschimento, manutenzione della viabilità. Tutti questi aspetti il Gruppo consiliare provinciale del PRC li vuole discutere in Commissione, con la partecipazione dei Comitati, degli Enti Locali e delle Istituzioni interessate. Per questo l’interrogazione verrà trasformata in Mozione. La politica non può subire certi processi, ma li deve guidare e orientare nell’interesse della collettività, dicendo anche, con nettezza, no quando il no è l’unica risposta possibile”.
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