(Cittadino e Provincia) – Perugia 12 gennaio 2013 – “Rispetto alla crisi della ex Pozzi di Spoleto, rinnoviamo il nostro impegno – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - affinchè , nei tempi più brevi possibili, si giunga ad una svolta chiarificatrice in merito . La cittadinanza spoletina, intere comunità che afferiscono a quel territorio, non possono essere lasciate in uno stato di incertezza e di prostrazione, economica e morale, con la “ liquefazione “ di produzioni legate indissolubilmente alla storia di un territorio e della sua gente. Da Presidente della III Commissione, recependo le sollecitazioni dei consiglieri provinciali locali, abbiamo organizzato ALL’INIZIO DEL 2012 una riunione sulla crisi di questa azienda, ascoltando la viva voce dei lavoratori e spronando, di conseguenza , tutte le istituzioni a fare la loro parte utilizzando ogni margine possibile di manovra. Da allora, non molto pare essersi mosso e bene hanno fatto i lavoratori a “ tirare le orecchie “ di chi dovrebbe indicare una prospettiva praticabile di uscita dall’impasse, sia a livello di proprietà che a livello istituzionale. La problematica della “ Pozzi “ rappresenta un capitolo certamente oscuro e inquietante nella storia delle crisi aziendali umbre : un’azienda che ha commesse, che può avere un futuro di sviluppo e ripresa, si dibatte in una situazione critica. E’, calato nel territorio spoletino, il paradigma di un modello di sviluppo che al profitto di pochi ha sacrificato la dignità e i diritti dei più ; è l’esempio lampante di un ordine economico che, ingiusto e squilibrato, fa pagare la crisi a chi l’ha sempre pagata , cioè ai lavoratori. In più, a livello istituzionale non tutto sembra “ girare “ come dovrebbe e si perde tempo prezioso. L’impegno che prendo concretamente è quindi di organizzare, con ogni probabilità per la giornata di venerdì 25, una riunione della III Commissione, chiamando tutti i soggetti istituzionali e non, affinchè si buttino a mare chiacchiere vane e intenti disattesi e si passi, da parte di tutti, in primo luogo da parte della proprietà dell’azienda, ad impegni seri, precisi e definiti nel tempo per un rilancio della ex Pozzi , che è anche il rilancio delle speranze e delle aspettative di un’intera Città”.
Gc13 012.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 12 gennaio 2013 – “Rispetto alla crisi della ex Pozzi di Spoleto, rinnoviamo il nostro impegno – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - affinchè , nei tempi più brevi possibili, si giunga ad una svolta chiarificatrice in merito . La cittadinanza spoletina, intere comunità che afferiscono a quel territorio, non possono essere lasciate in uno stato di incertezza e di prostrazione, economica e morale, con la “ liquefazione “ di produzioni legate indissolubilmente alla storia di un territorio e della sua gente. Da Presidente della III Commissione, recependo le sollecitazioni dei consiglieri provinciali locali, abbiamo organizzato ALL’INIZIO DEL 2012 una riunione sulla crisi di questa azienda, ascoltando la viva voce dei lavoratori e spronando, di conseguenza , tutte le istituzioni a fare la loro parte utilizzando ogni margine possibile di manovra. Da allora, non molto pare essersi mosso e bene hanno fatto i lavoratori a “ tirare le orecchie “ di chi dovrebbe indicare una prospettiva praticabile di uscita dall’impasse, sia a livello di proprietà che a livello istituzionale. La problematica della “ Pozzi “ rappresenta un capitolo certamente oscuro e inquietante nella storia delle crisi aziendali umbre : un’azienda che ha commesse, che può avere un futuro di sviluppo e ripresa, si dibatte in una situazione critica. E’, calato nel territorio spoletino, il paradigma di un modello di sviluppo che al profitto di pochi ha sacrificato la dignità e i diritti dei più ; è l’esempio lampante di un ordine economico che, ingiusto e squilibrato, fa pagare la crisi a chi l’ha sempre pagata , cioè ai lavoratori. In più, a livello istituzionale non tutto sembra “ girare “ come dovrebbe e si perde tempo prezioso. L’impegno che prendo concretamente è quindi di organizzare, con ogni probabilità per la giornata di venerdì 25, una riunione della III Commissione, chiamando tutti i soggetti istituzionali e non, affinchè si buttino a mare chiacchiere vane e intenti disattesi e si passi, da parte di tutti, in primo luogo da parte della proprietà dell’azienda, ad impegni seri, precisi e definiti nel tempo per un rilancio della ex Pozzi , che è anche il rilancio delle speranze e delle aspettative di un’intera Città”.
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