Presidente ed Assessore allo Sport della Provincia auspicano un "derby dell'amicizia"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 gennaio 2013 – “Il Consiglio provinciale – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale – ha discusso un’importante Interrogazione da me presentata. Per mezzo di tale iniziativa ho chiesto alla Giunta, e in particolare all’Assessore competente, lumi sulla situazione di criticità ambientale riscontrata nell’area di Casciano ( tra Ghigiano e Val di Chiascio ), situazione da tempo segnalata dai cittadini alle competenti autorità. Ho invitato la Provincia a mettere in atto ogni azione utile a far cessare la diffusione di cattivi odori in atmosfera, con tutti gli strumenti e tutte le modalità possibili. L’Assessore, con completezza di informazioni, ha risposto affermando che la Provincia mai è stata interpellata dalla popolazione della località in questione e tuttavia, dopo la presentazione della mia Interrogazione, l’Ente ha deciso di prendere di petto la problematica, verificandone sul campo la portata e le dimensioni. Si è così avviato un iter di raccordo e di confronto con l’ARPA, che ha permesso di chiarire un fatto incontrovertibile: si è reso di pubblico dominio che, come da me sostenuto, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, ossia l’ARPA, è stata ripetutamente chiamata dai cittadini a svolgere il ruolo di controllo che le compete, riscontrando in alcuni periodi dell’anno “ cattivi odori a carattere particolarmente intenso e penetrante “ ( cito testualmente dalla risposta scritta fornitami dall’Assessore). Siffatti miasmi sarebbero causati, a detta dell’ARPA, da alcune concause, tra le quali una ricorrente “ condizione atmosferica di bassa pressione e di inversione termica, che sfavorisce la dispersione delle emissioni provenienti dal cementifico Colacem presente nell’area in questione “. Si è quindi affermato, senza mezzi termini, da dove i cattivi odori avevano origine, con riferimento non solo all’area , ma anche all’impianto produttivo che li ha ripetutamente generati : in questo l’interrogazione ha permesso di sgomberare il campo da comodi “ diversivi “ e capri espiatori via via additati da certa politica e da certa comunicazione non proprio obiettiva e imparziale. Nella replica finale, ho quindi invitato tutti gli organi competenti alla massima vigilanza e a mettere in atto misure efficaci per impedire il ripetersi di simili episodi, particolarmente sgradevoli e lesivi dei livelli di vivibilità della cittadinanza. In particolare, ho affermato di non credere minimamente alla teoria della bassa pressione e dell’inversione termica, ponendo un problema ben più solido e fondato del livello e della qualità delle emissioni, per il quale, pur con alcuni marginali miglioramenti, non si sono ancora viste risposte adeguate. L’AIA rilasciata alla Ditta prevede sì l’obbligo di misurazioni periodiche per tutti i punti di emissione autorizzati, ma a mio giudizio occorrerebbero controlli in continuo e su tutti i composti. Vigilerò affinchè l’impegno promesso dalla Giunta provinciale su questo fronte dia frutti più copiosi in futuro” .
Gc13018.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 gennaio 2013 – “Il Consiglio provinciale – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale – ha discusso un’importante Interrogazione da me presentata. Per mezzo di tale iniziativa ho chiesto alla Giunta, e in particolare all’Assessore competente, lumi sulla situazione di criticità ambientale riscontrata nell’area di Casciano ( tra Ghigiano e Val di Chiascio ), situazione da tempo segnalata dai cittadini alle competenti autorità. Ho invitato la Provincia a mettere in atto ogni azione utile a far cessare la diffusione di cattivi odori in atmosfera, con tutti gli strumenti e tutte le modalità possibili. L’Assessore, con completezza di informazioni, ha risposto affermando che la Provincia mai è stata interpellata dalla popolazione della località in questione e tuttavia, dopo la presentazione della mia Interrogazione, l’Ente ha deciso di prendere di petto la problematica, verificandone sul campo la portata e le dimensioni. Si è così avviato un iter di raccordo e di confronto con l’ARPA, che ha permesso di chiarire un fatto incontrovertibile: si è reso di pubblico dominio che, come da me sostenuto, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, ossia l’ARPA, è stata ripetutamente chiamata dai cittadini a svolgere il ruolo di controllo che le compete, riscontrando in alcuni periodi dell’anno “ cattivi odori a carattere particolarmente intenso e penetrante “ ( cito testualmente dalla risposta scritta fornitami dall’Assessore). Siffatti miasmi sarebbero causati, a detta dell’ARPA, da alcune concause, tra le quali una ricorrente “ condizione atmosferica di bassa pressione e di inversione termica, che sfavorisce la dispersione delle emissioni provenienti dal cementifico Colacem presente nell’area in questione “. Si è quindi affermato, senza mezzi termini, da dove i cattivi odori avevano origine, con riferimento non solo all’area , ma anche all’impianto produttivo che li ha ripetutamente generati : in questo l’interrogazione ha permesso di sgomberare il campo da comodi “ diversivi “ e capri espiatori via via additati da certa politica e da certa comunicazione non proprio obiettiva e imparziale. Nella replica finale, ho quindi invitato tutti gli organi competenti alla massima vigilanza e a mettere in atto misure efficaci per impedire il ripetersi di simili episodi, particolarmente sgradevoli e lesivi dei livelli di vivibilità della cittadinanza. In particolare, ho affermato di non credere minimamente alla teoria della bassa pressione e dell’inversione termica, ponendo un problema ben più solido e fondato del livello e della qualità delle emissioni, per il quale, pur con alcuni marginali miglioramenti, non si sono ancora viste risposte adeguate. L’AIA rilasciata alla Ditta prevede sì l’obbligo di misurazioni periodiche per tutti i punti di emissione autorizzati, ma a mio giudizio occorrerebbero controlli in continuo e su tutti i composti. Vigilerò affinchè l’impegno promesso dalla Giunta provinciale su questo fronte dia frutti più copiosi in futuro” .
Gc13018.red