(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 marzo 2013 – “Il Gruppo consiliare del PRC rivolge al popolo venezuelano –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - le più sentite condoglianze per la scomparsa del Comandante Hugo Rafael Chavez Frias. Si tratta di un grave lutto per i rivoluzionari e gli antimperialisti di tutto il mondo , ma a lenirlo c’è, adamantina e incrollabile, la certezza che il Venezuela saprà proseguire sulla via della rinascita nazionale, sociale , progressista e democratica, inaugurata nel 1999 dal suo Presidente. Chavez ha saputo non solo parare i colpi della reazione capitalista interna ed internazionale, vincendo sempre democraticamente le elezioni, alla faccia dei golpisti, delle multinazionali espropriate, della CIA e dei latifondisti, nemici giurati e alleati del Governo popolare, ma ha saputo anche compiere riforme epocali senza compromessi ingloriosi e arretramenti ingiustificabili. Le scuole costruite ovunque, con il tasso di analfabetismo ridottosi della metà in pochi anni; la rete dell’assistenza sanitaria estesa anche nelle località più remote ( vedi la diminuzione drastica della mortalità infantile ); le terre distribuite ai contadini che le lavoravano attraverso espropri di latifondisti parassiti e arroganti; l’estensione dei diritti dei lavoratori nelle fabbriche; la solidarietà internazionalista con i popoli in lotta contro l’imperialismo…tutto ciò ( ma l’elenco potrebbe continuare ! ) è la prova tangibile che un altro mondo è possibile e concretamente realizzabile, laddove la sinistra nostrana ormai , in gran parte, ha smesso di credere anche ad un modello moderatamente socialdemocratico ed è in panne, senza via d’uscita, attanagliata tra Grillo, l’astensionismo e i poteri forti, mentre urge come non mai una risposta radicale e rivoluzionaria al disagio sociale, alla crisi , che solo la sinistra può storicamente dare . Il Venezuela con Chavez è diventato, dopo Cuba, il secondo territorio libero d’America, trovando una via al socialismo non dogmatica, creativa, ricca di riferimenti patriottici e integrando l’apparato teorico e la prassi anche con i più avanzati fermenti della dottrina sociale della Chiesa, elemento questo di grande lungimiranza in un contesto, come quello latino – americano, fortemente religioso . Se ne va, con Hugo Chavez, un faro per i popoli amanti della pace, della vera libertà ( che è in primo luogo quella dal bisogno ! ), della vera democrazia ( che non è il mettere una scheda ogni cinque anni dentro un’urna morendo di fame o di malattie nel contempo, come avviene in altri luoghi dell’America Latina e del mondo in via di sviluppo ). In molti ora scommettono sul disfacimento del Venezuela, in primis gli Usa e le loro agenzie spionistiche di sovversione, ma le riforme di Chavez sono irreversibili perché vissute, partecipate, volute dalla stragrande maggioranza del popolo . Addio, compagno Chavez ! Che gli internazionalisti, i comunisti, i rivoluzionari di tutto il mondo, possano aiutare nella maniera migliore il popolo venezuelano a proseguire la tua opera, a difendere la sua autodeterminazione e la sua indipendenza, il suo diritto alla ricerca della felicità, del benessere materiale e spirituale, della più ampia giustizia sociale !”
Gc13093.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 marzo 2013 – “Il Gruppo consiliare del PRC rivolge al popolo venezuelano –afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - le più sentite condoglianze per la scomparsa del Comandante Hugo Rafael Chavez Frias. Si tratta di un grave lutto per i rivoluzionari e gli antimperialisti di tutto il mondo , ma a lenirlo c’è, adamantina e incrollabile, la certezza che il Venezuela saprà proseguire sulla via della rinascita nazionale, sociale , progressista e democratica, inaugurata nel 1999 dal suo Presidente. Chavez ha saputo non solo parare i colpi della reazione capitalista interna ed internazionale, vincendo sempre democraticamente le elezioni, alla faccia dei golpisti, delle multinazionali espropriate, della CIA e dei latifondisti, nemici giurati e alleati del Governo popolare, ma ha saputo anche compiere riforme epocali senza compromessi ingloriosi e arretramenti ingiustificabili. Le scuole costruite ovunque, con il tasso di analfabetismo ridottosi della metà in pochi anni; la rete dell’assistenza sanitaria estesa anche nelle località più remote ( vedi la diminuzione drastica della mortalità infantile ); le terre distribuite ai contadini che le lavoravano attraverso espropri di latifondisti parassiti e arroganti; l’estensione dei diritti dei lavoratori nelle fabbriche; la solidarietà internazionalista con i popoli in lotta contro l’imperialismo…tutto ciò ( ma l’elenco potrebbe continuare ! ) è la prova tangibile che un altro mondo è possibile e concretamente realizzabile, laddove la sinistra nostrana ormai , in gran parte, ha smesso di credere anche ad un modello moderatamente socialdemocratico ed è in panne, senza via d’uscita, attanagliata tra Grillo, l’astensionismo e i poteri forti, mentre urge come non mai una risposta radicale e rivoluzionaria al disagio sociale, alla crisi , che solo la sinistra può storicamente dare . Il Venezuela con Chavez è diventato, dopo Cuba, il secondo territorio libero d’America, trovando una via al socialismo non dogmatica, creativa, ricca di riferimenti patriottici e integrando l’apparato teorico e la prassi anche con i più avanzati fermenti della dottrina sociale della Chiesa, elemento questo di grande lungimiranza in un contesto, come quello latino – americano, fortemente religioso . Se ne va, con Hugo Chavez, un faro per i popoli amanti della pace, della vera libertà ( che è in primo luogo quella dal bisogno ! ), della vera democrazia ( che non è il mettere una scheda ogni cinque anni dentro un’urna morendo di fame o di malattie nel contempo, come avviene in altri luoghi dell’America Latina e del mondo in via di sviluppo ). In molti ora scommettono sul disfacimento del Venezuela, in primis gli Usa e le loro agenzie spionistiche di sovversione, ma le riforme di Chavez sono irreversibili perché vissute, partecipate, volute dalla stragrande maggioranza del popolo . Addio, compagno Chavez ! Che gli internazionalisti, i comunisti, i rivoluzionari di tutto il mondo, possano aiutare nella maniera migliore il popolo venezuelano a proseguire la tua opera, a difendere la sua autodeterminazione e la sua indipendenza, il suo diritto alla ricerca della felicità, del benessere materiale e spirituale, della più ampia giustizia sociale !”
Gc13093.red