Guasticchi: "Il risultato ci stimola a realizzare una pubblica amministrazione realmente aperta a condivisa"
(Cittadino e Provincia)- Perugia, 6 maggio ’13 - Nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, è stato presentato, con la moderazione del giornalista Mario Mariano, il libro postumo di Agostino Di Bartolomei , indimenticato capitano della Roma, tragicamente scomparso 18 anni fa. Il Presidente del Consiglio provinciale, Giacomo Leonelli, nell’introdurre la discussione, ha voluto ricordare come già nella titolazione “Il Manuale del calcio” e nel sottotitolo “Il calcio è semplicità” sia implicito il desiderio del calciatore di indicare, quasi con intento pedagogico, i cardini morali e materiali del calcio, sottolineandone la semplicità, ma anche la fatica per raggiungerla compiutamente. Luigi Agnolin, ex arbitro ed ora dirigente calcistico del Perugia Calcio, ha sottolineato come la riconosciuta dirittura morale di Di Bartolomei ed il suo comportamento fuori e dentro il campo, non possono essere ritenuti obsoleti in un calcio completamente cambiato quale quello dei nostri giorni. Un comportamento che deve essere d’esempio ai nostri giovani calciatori, invitati anche a non dimenticare di completarsi come persone, al di là del calcio, confrontandosi con la realtà circostante per aumentare conoscenza ed esperienza di vita. L’allenatore Cosmi, dopo aver circoscritto tecnicamente le qualità del grande capitano, ne ha lodato le qualità di vero leader, nella sua capacità di essere guida dei compagni persino coi suoi lunghi silenzi, contraddicendo l’immagine stereotipato di certi attuali presunti leader, spesso, invece, solo rumorosi. Il figlio del calciatore Luca, dopo aver ricordato l’incontro quasi casuale con il libro che giaceva sotto forma di appunti in una vecchia scatola, ha sottolineato come gli insegnamenti contenuti nel libro possano e debbano essere ancora di grande aiuto per la formazione dei giovani, per i suggerimenti semplici ed immediati che contiene, addirittura sotto forma di decalogo, sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. Un libro, ha detto, infine, che sentiva quasi di dovere ai numerosi tifosi della Roma, legati ancora al ricordo di suo padre e i cui proventi andranno alla comunità che si occupa dei ragazzi down al Corviale. Ha concluso la presentazione l’assessore allo sport della Provincia, Roberto Bertini, andando a pescare tra i suoi ricordi le immagini di un calciatore decisamente straordinario per classe e potenza e affermando come gli insegnamenti di un atleta e di un uomo del livello del romanista non andranno mai in disuso, anzi tanto più in un calcio come il nostro che appare in crisi di credibilità. Al termine del dibattito numerosi gli interventi del pubblico, tra cui, molto interessante, quello che indicava tra i giusti destinatari del libro i genitori dei giovani calciatori, spesso incapaci di trasmettere ai propri figli quei valori comportamentali che sono alla base dello sport.
STP13035.CC
(Cittadino e Provincia)- Perugia, 6 maggio ’13 - Nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, è stato presentato, con la moderazione del giornalista Mario Mariano, il libro postumo di Agostino Di Bartolomei , indimenticato capitano della Roma, tragicamente scomparso 18 anni fa. Il Presidente del Consiglio provinciale, Giacomo Leonelli, nell’introdurre la discussione, ha voluto ricordare come già nella titolazione “Il Manuale del calcio” e nel sottotitolo “Il calcio è semplicità” sia implicito il desiderio del calciatore di indicare, quasi con intento pedagogico, i cardini morali e materiali del calcio, sottolineandone la semplicità, ma anche la fatica per raggiungerla compiutamente. Luigi Agnolin, ex arbitro ed ora dirigente calcistico del Perugia Calcio, ha sottolineato come la riconosciuta dirittura morale di Di Bartolomei ed il suo comportamento fuori e dentro il campo, non possono essere ritenuti obsoleti in un calcio completamente cambiato quale quello dei nostri giorni. Un comportamento che deve essere d’esempio ai nostri giovani calciatori, invitati anche a non dimenticare di completarsi come persone, al di là del calcio, confrontandosi con la realtà circostante per aumentare conoscenza ed esperienza di vita. L’allenatore Cosmi, dopo aver circoscritto tecnicamente le qualità del grande capitano, ne ha lodato le qualità di vero leader, nella sua capacità di essere guida dei compagni persino coi suoi lunghi silenzi, contraddicendo l’immagine stereotipato di certi attuali presunti leader, spesso, invece, solo rumorosi. Il figlio del calciatore Luca, dopo aver ricordato l’incontro quasi casuale con il libro che giaceva sotto forma di appunti in una vecchia scatola, ha sottolineato come gli insegnamenti contenuti nel libro possano e debbano essere ancora di grande aiuto per la formazione dei giovani, per i suggerimenti semplici ed immediati che contiene, addirittura sotto forma di decalogo, sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. Un libro, ha detto, infine, che sentiva quasi di dovere ai numerosi tifosi della Roma, legati ancora al ricordo di suo padre e i cui proventi andranno alla comunità che si occupa dei ragazzi down al Corviale. Ha concluso la presentazione l’assessore allo sport della Provincia, Roberto Bertini, andando a pescare tra i suoi ricordi le immagini di un calciatore decisamente straordinario per classe e potenza e affermando come gli insegnamenti di un atleta e di un uomo del livello del romanista non andranno mai in disuso, anzi tanto più in un calcio come il nostro che appare in crisi di credibilità. Al termine del dibattito numerosi gli interventi del pubblico, tra cui, molto interessante, quello che indicava tra i giusti destinatari del libro i genitori dei giovani calciatori, spesso incapaci di trasmettere ai propri figli quei valori comportamentali che sono alla base dello sport.
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