(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 marzo ’13 - Graffiti di provincia. Armando Alberati ha scritto un libro che è andato rintracciando sui muri della nostra città le scritte più interessanti, tracciando un profilo, tra l’ esistenziale ed il culturale, originale ed in qualche modo paradossale. “A Perugia anche i muri parlano” il libro di Armando Alberati è stato presentato nella sala del Consiglio provinciale, alla presenza dell’autore, dell’assessore provinciale Piero Mignini, di Anna Comodi, docente di lingua italiana dell’Università per stranieri di Perugia e di Anna Mossutto, direttore del Corriere dell’Umbria, con il coordinamento del giornalista Luciano Moretti. Un libro di cui Mignini ha lodato l’originalità, ricordando come le scritte sui muri rappresentano sia un dato delle nostra storia personale, visto che tutti prima o poi, da ragazzi, hanno lasciato tracce di sé sui muri della città, sia per il valore anche di testimonianza culturale che rappresentano. Una testimonianza di cui Comodi ha voluto significare anche il valore semantico, per la capacità che hanno di raccontare la realtà in maniera diversa e diversificata, mentre Mossutto ha voluto notare come, nell’era di Internet, il desiderio di raccontarsi in modo così antico non sia tramontato. Ha concluso l’incontro l’autore, ricordando come i muri stessi abbiano un’anima, un cuore, una vitalità interna che va al di là del loro aspetto. Muri che non sono soltanto protettivi, ma anche esperienza di vita e pensieri di vario tipo, da quelli d’amore a quelli politici, sino a quelli di ispirazione morale.
Cl130017.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 marzo ’13 - Graffiti di provincia. Armando Alberati ha scritto un libro che è andato rintracciando sui muri della nostra città le scritte più interessanti, tracciando un profilo, tra l’ esistenziale ed il culturale, originale ed in qualche modo paradossale. “A Perugia anche i muri parlano” il libro di Armando Alberati è stato presentato nella sala del Consiglio provinciale, alla presenza dell’autore, dell’assessore provinciale Piero Mignini, di Anna Comodi, docente di lingua italiana dell’Università per stranieri di Perugia e di Anna Mossutto, direttore del Corriere dell’Umbria, con il coordinamento del giornalista Luciano Moretti. Un libro di cui Mignini ha lodato l’originalità, ricordando come le scritte sui muri rappresentano sia un dato delle nostra storia personale, visto che tutti prima o poi, da ragazzi, hanno lasciato tracce di sé sui muri della città, sia per il valore anche di testimonianza culturale che rappresentano. Una testimonianza di cui Comodi ha voluto significare anche il valore semantico, per la capacità che hanno di raccontare la realtà in maniera diversa e diversificata, mentre Mossutto ha voluto notare come, nell’era di Internet, il desiderio di raccontarsi in modo così antico non sia tramontato. Ha concluso l’incontro l’autore, ricordando come i muri stessi abbiano un’anima, un cuore, una vitalità interna che va al di là del loro aspetto. Muri che non sono soltanto protettivi, ma anche esperienza di vita e pensieri di vario tipo, da quelli d’amore a quelli politici, sino a quelli di ispirazione morale.
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