(Cittadino e Provincia) – Perugia 15 maggio 2012 – Sui problemi riguardanti la ricostruzione delle zone colpite da sisma nel comune di marciano e nelle zone limitrofe il gruppi in Consiglio Provinciale dei Socialisti Riformisti ha presentato al seguente mozione : “Ad oggi sono stati stanziati 15 milioni di Euro ( con ord. Pres. Del Consiglio dei Ministri n. 3853 del 3 marzo 2010 ) per la gestione dei primi interventi di emergenza ed ulteriori 6 milioni di Euro con legge n. 220/2010, consentendo così di completare la cosiddetta "ricostruzione leggera” riguardante le prime case con ordinanza sindacale di sgombero e con danni inferiori alla soglia stabilita nell’ordinanza Commissariale n° 164 del 20 luglio 2010. La Regione Umbria come richiesto dal Dipartimento di Protezione Civile, nell’aprile del 2011, ha stimato il costo delle necessità primarie, quantificandole in complessivi 101 milioni di Euro per i seguenti interventi di carattere prioritario: - n. 162 edifici totalmente inagibili che comprendono 194 unità immobiliari adibite ad abitazione principale o attività produttiva compreso il Borgo e il Castello di S. Apollinare; (PIR S. Apollinare) - n. 41 edifici centro storico di Spina - PIR ( Piano Integrato di Recupero ) - 13.539.000,00 Euro per edilizia scolastica di tutti i Comuni colpiti dal sisma - 9.000.000,00 Euro per Chiese e Beni Culturali, a cui devono aggiungersi i - costi dell'autonoma sistemazione delle famiglie sgombrate. Inoltre esistono n. 152 edifici parzialmente inagibili che interessano 269 unità immobiliari. La stessa Regione Umbria, con legge regionale n. 17 del 9 dicembre 2011, ha inoltre aumentato l’accisa sulla benzina stimando per il 2012 una entrata aggiuntiva di circa 8 milioni di Euro da destinare alla "ricostruzione pesante" (quella degli edifici gravemente danneggiati ove sono presenti abitazioni primarie di residenti totalmente inagibili). Inoltre, che il Decreto di esenzione dal pagamento dell'imposta IMU emanato dal Governo in data 16 aprile 2012, riguarda solo alcune aree terremotate del Paese ed esclude la zona colpita dal sisma del 2009 nella Provincia di Perugia. C’è la necessità di completare la ricostruzione in tempi rapidi , onde evitare l'abbandono e l'ulteriore impoverimento dei territori della nostra regione colpiti dal sopraccitato evento sismico”. I socialisti auspicano quindi che la Provincia chieda al Parlamento Italiano e al Governo Italiano una appropriata disposizione legislativa per: “finanziare la ricostruzione pesante dei danni post sisma con le priorità indicate, anche con stanziamenti pluriennali; esentare dal pagamento dell’imposta IMU i fabbricati resi totalmente inagibili dal sisma, in analogia con quanto già adottato per l’Aquila in data 16 aprile 2012, con Decreto fiscale successivamente convertito in legge”.
Gc121671.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 15 maggio 2012 – Sui problemi riguardanti la ricostruzione delle zone colpite da sisma nel comune di marciano e nelle zone limitrofe il gruppi in Consiglio Provinciale dei Socialisti Riformisti ha presentato al seguente mozione : “Ad oggi sono stati stanziati 15 milioni di Euro ( con ord. Pres. Del Consiglio dei Ministri n. 3853 del 3 marzo 2010 ) per la gestione dei primi interventi di emergenza ed ulteriori 6 milioni di Euro con legge n. 220/2010, consentendo così di completare la cosiddetta "ricostruzione leggera” riguardante le prime case con ordinanza sindacale di sgombero e con danni inferiori alla soglia stabilita nell’ordinanza Commissariale n° 164 del 20 luglio 2010. La Regione Umbria come richiesto dal Dipartimento di Protezione Civile, nell’aprile del 2011, ha stimato il costo delle necessità primarie, quantificandole in complessivi 101 milioni di Euro per i seguenti interventi di carattere prioritario: - n. 162 edifici totalmente inagibili che comprendono 194 unità immobiliari adibite ad abitazione principale o attività produttiva compreso il Borgo e il Castello di S. Apollinare; (PIR S. Apollinare) - n. 41 edifici centro storico di Spina - PIR ( Piano Integrato di Recupero ) - 13.539.000,00 Euro per edilizia scolastica di tutti i Comuni colpiti dal sisma - 9.000.000,00 Euro per Chiese e Beni Culturali, a cui devono aggiungersi i - costi dell'autonoma sistemazione delle famiglie sgombrate. Inoltre esistono n. 152 edifici parzialmente inagibili che interessano 269 unità immobiliari. La stessa Regione Umbria, con legge regionale n. 17 del 9 dicembre 2011, ha inoltre aumentato l’accisa sulla benzina stimando per il 2012 una entrata aggiuntiva di circa 8 milioni di Euro da destinare alla "ricostruzione pesante" (quella degli edifici gravemente danneggiati ove sono presenti abitazioni primarie di residenti totalmente inagibili). Inoltre, che il Decreto di esenzione dal pagamento dell'imposta IMU emanato dal Governo in data 16 aprile 2012, riguarda solo alcune aree terremotate del Paese ed esclude la zona colpita dal sisma del 2009 nella Provincia di Perugia. C’è la necessità di completare la ricostruzione in tempi rapidi , onde evitare l'abbandono e l'ulteriore impoverimento dei territori della nostra regione colpiti dal sopraccitato evento sismico”. I socialisti auspicano quindi che la Provincia chieda al Parlamento Italiano e al Governo Italiano una appropriata disposizione legislativa per: “finanziare la ricostruzione pesante dei danni post sisma con le priorità indicate, anche con stanziamenti pluriennali; esentare dal pagamento dell’imposta IMU i fabbricati resi totalmente inagibili dal sisma, in analogia con quanto già adottato per l’Aquila in data 16 aprile 2012, con Decreto fiscale successivamente convertito in legge”.
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