Nel corso dell'incontro, le tre rappresentanti hanno espresso il loro apprezzamento per l'iniziativa, ringraziando all'unisono il CUG del Comune di Città di Castello per la preziosa opportunità di dialogo e confronto. Le istituzioni hanno presentato gli strumenti e le politiche necessarie per attuare azioni concrete e significative in favore del personale degli enti pubblici, mettendo in evidenza il ruolo centrale dei CUG nel promuovere la parità di genere e il benessere lavorativo.
La Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, nel fare gli onori di casa, ha sottolineato come questo incontro rappresenti un'ottima occasione di confronto per aprire ulteriori tavoli di confronto tra i CUG e le istituzioni locali: "È fondamentale che questi momenti si ripetano – ha detto Elena Bistocchi - e che si possa instaurare un percorso che veda sempre una maggiore collaborazione sulle tematiche e le azioni per la realizzazione della parità di genere nei luoghi di lavoro, partendo dalle pubbliche amministrazioni. Oggi abbiamo parlato di benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, di ottica di genere nella lettura delle situazioni e nella rilevazione delle criticità, per l'elaborazione di proposte e possibili soluzioni concrete e progettualità condivise, ribadendo la necessità di un lavoro congiunto per una crescita reciproca. Sono convinta che questo sia il primo passo, utile e fondamentale, per la creazione di una rete tra i soggetti impegnati nelle tematiche di contrasto alle discriminazioni e nella promozione della parità di genere, al fine di costituire uno strumento di lavoro concreto".
La presidente del Centro Pari opportunità regionale ha evidenziato l'importanza di un lavoro di rete per condividere buone prassi, consapevole della necessità di porre maggiore attenzione alla valorizzazione della figura umana negli ambienti di lavoro e, specialmente, alla tutela della genitorialità, senza dimenticare quanto sia fondamentale la formazione del personale: “I percorsi di aggiornamento gratuiti – ha detto Caterina Grechi - non solo migliorano la professionalità e le competenze, ma costruiscono un ambiente di lavoro positivo e inclusivo”.
Sulla stessa linea anche la consigliera regionale di Parità, che ha suggerito al CUG di Città di Castello di partire dall'analisi del contesto specifico in cui opera. Con l’aiuto di una slide ha poi presentato i fattori che incidono sul benessere organizzativo, offrendo così uno spunto di riflessione per sviluppare soluzioni mirate ed efficaci: “Dentro il benessere organizzativo del personale rientrano tutti i temi delle discriminazioni e delle disuguaglianze – ha riferito Rosita Garzi -. Le piccole azioni, come intervenire sull’ambiente di lavoro – migliorando ad esempio il comfort, semplicemente spostando una scrivania o un armadio – possono contribuire significativamente al miglioramento delle relazioni e al benessere generale degli ambienti di lavoro”.
L'incontro si è concluso con la volontà di rafforzare la rete tra i vari CUG e le istituzioni, per questo è stata lanciata l’idea di avviare nuovi incontri per sviluppare azioni e progetti futuri che possano portare a un miglioramento significativo delle condizioni lavorative e del benessere all'interno delle pubbliche amministrazioni.
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