Il frazionamento degli impianti e l'analisi dei consumi medi sono il segreto del risparmio
Perugia 8 Febbraio '16 – E' di 40.000 euro il risparmio energetico, relativo al riscaldamento, conseguito dalla Provincia di Perugia nell'anno 2014-2015. A renderlo noto è l'area edilizia scolastica che si occupa delle spese elettriche e di riscaldamento degli oltre 100 istituti di sua competenza. “Il risparmio è stato possibile grazie al lavoro di frazionamento degli impianti che la Provincia ha realizzato negli ultimi 4/5 anni – ha detto Francesco Marozzi dell'ufficio impianti – e anche all'estrema attenzione richiesta ai Dirigenti ed ai ragazzi sul fronte dello spreco di energia. Ad ogni scuola sono stati consegnati alcuni opuscoli contenenti le modalità di comportamento virtuose da seguire per non sprecare energia. Inoltre si è provveduto ad un'analisi dei consumi medi per tipologia di scuola (i consumi energetici sono direttamente proporzionali al numero dei laboratori presenti nel plesso) in modo da sensibilizzare i Dirigenti scolastici nel caso i cui gli stessi si discostino notevolmente dalla media degli scorsi anni. Il frazionamento degli impianti, comunque è quello che ci ha permesso il più ampio risparmio, perché se la scuola richiede, per motivi didattici, l'apertura fuori dall'orario scolastico del plesso è possibile riscaldare solo le zone utilizzate e non tutto l'edifico”.
Esp16007.DB
Perugia 8 Febbraio '16 – E' di 40.000 euro il risparmio energetico, relativo al riscaldamento, conseguito dalla Provincia di Perugia nell'anno 2014-2015. A renderlo noto è l'area edilizia scolastica che si occupa delle spese elettriche e di riscaldamento degli oltre 100 istituti di sua competenza. “Il risparmio è stato possibile grazie al lavoro di frazionamento degli impianti che la Provincia ha realizzato negli ultimi 4/5 anni – ha detto Francesco Marozzi dell'ufficio impianti – e anche all'estrema attenzione richiesta ai Dirigenti ed ai ragazzi sul fronte dello spreco di energia. Ad ogni scuola sono stati consegnati alcuni opuscoli contenenti le modalità di comportamento virtuose da seguire per non sprecare energia. Inoltre si è provveduto ad un'analisi dei consumi medi per tipologia di scuola (i consumi energetici sono direttamente proporzionali al numero dei laboratori presenti nel plesso) in modo da sensibilizzare i Dirigenti scolastici nel caso i cui gli stessi si discostino notevolmente dalla media degli scorsi anni. Il frazionamento degli impianti, comunque è quello che ci ha permesso il più ampio risparmio, perché se la scuola richiede, per motivi didattici, l'apertura fuori dall'orario scolastico del plesso è possibile riscaldare solo le zone utilizzate e non tutto l'edifico”.
Esp16007.DB