(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 aprile 2012 –“ Il Consorzio di Bonificazione Umbra – afferma in una nota il Gruppo Udc della Provincia di Perugia - scopre, in ritardo e fuori tempo il leghismo in salsa umbra. Nel già contestato bando di concorso per l’assunzione di un Assistente di Direzione, si pone anche la condizione, obbligatoria per l’ammissione alla selezione, della residenza nel comune di Spoleto sin dal momento della pubblicazione del bando. Singolare e anche illegittimo richiedere la residenza in uno specifico comune come condizione per l’ammissione e non come eventuale obbligatorietà solo successiva per chi risulterà vincitore del concorso. Se a questo si aggiunge la già denunciata anomalia della attribuzione dei punteggi per cui se è richiesto il diploma, lo stesso non è sufficiente, anche ottenendo il massimo nelle prove scritta e orale, ci troviamo evidentemente non solo di fronte ad un bando illegittimo ma anche allo smaccato tentativo di favorire qualche innominato. C’è da sperare ad un Ente di Diritto Pubblico come la Bonificazione Umbra si faccia ritirare immediatamente il bando per proporre procedure più corrette ed accettabili”.
Gc12126.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 aprile 2012 –“ Il Consorzio di Bonificazione Umbra – afferma in una nota il Gruppo Udc della Provincia di Perugia - scopre, in ritardo e fuori tempo il leghismo in salsa umbra. Nel già contestato bando di concorso per l’assunzione di un Assistente di Direzione, si pone anche la condizione, obbligatoria per l’ammissione alla selezione, della residenza nel comune di Spoleto sin dal momento della pubblicazione del bando. Singolare e anche illegittimo richiedere la residenza in uno specifico comune come condizione per l’ammissione e non come eventuale obbligatorietà solo successiva per chi risulterà vincitore del concorso. Se a questo si aggiunge la già denunciata anomalia della attribuzione dei punteggi per cui se è richiesto il diploma, lo stesso non è sufficiente, anche ottenendo il massimo nelle prove scritta e orale, ci troviamo evidentemente non solo di fronte ad un bando illegittimo ma anche allo smaccato tentativo di favorire qualche innominato. C’è da sperare ad un Ente di Diritto Pubblico come la Bonificazione Umbra si faccia ritirare immediatamente il bando per proporre procedure più corrette ed accettabili”.
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