Tre giornate per discutere delle acque del lago e della sua pescosità - Appuntamento dal 24 al 26 maggio
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 maggio 2012) – “Ri-pescare il Trasimeno”: dal 24 al 26 maggio tre giornate per discutere delle acque del lago e della sua pescosità. Il programma inizia giovedì 24 maggio a Castiglione del Lago presso il Club Velico Castiglionese con il saluto del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e del Presidente di Living Lakes Italia. Alle ore 10.00 si parlerà di “Un’isola d’acqua in un mare di terra. Riflessioni sulle ricerche di Alessandro Alimenti sul rapporto tra comunità di pescatori e comunità di mezzadri/contadini”. Si tratta di un intervento di carattere storico-antropologico sulla cultura della pesca nel Lago Trasimeno a cura di Giancarlo Baront, Professore associato nel settore M-DEA/01 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia e direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici di Castiglione del Lago. Alle ore 11.00 sarà la volta di un Intervento di carattere geografico- storico, legato al rapporto tra l’uomo ed il lago con “La pesca e l’ambiente lacustre. Esempi e considerazioni sui passaggi più significativi della complessa gestione di questo antichissimo lago laminare” con Ermanno Gambini, Segretario del Progetto ALLI (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani), dipartimento di Filosofia, Linguistica e Letterature, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. A seguire Mauro Natali, Responsabile Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, Area Ambiente e Territorio della Provincia di Perugia illustrerà la “Tutela delle comunità ittiche esistenti e ricostituzione delle popolazioni sottodimensionate rispetto alle potenzialità ambientali”. I lavori riprendono il pomeriggio, alle ore 15.30 con “Il lavoro del pescatore al Lago Trasimeno. Pratiche, tecniche e saperi tra tradizione e prospettive future” insieme ad Aurelio Cocchini - Presidente Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, con il coordinamento dell’Associazione culturale Contro-Sguardi e IdeAnimation. Alle 17.30 l’associazione culturale ARBIT, un gruppo di lavoro no-profit che si propone di valorizzare, promuovere, sostenere e incrementare le barche tipiche del Trasimeno illustrerà “La barca tradizionale come strumento di pesca”. Venerdì 25 maggio ci si sposta a San Feliciano e precisamente ala Cooperativa Pescatori Trasimeno per una giornata di pesca effettiva ad iniziare dalle 5 del mattino. E per finire, sabato 26 maggio appuntamento sempre a San Feliciano al Museo della pesca dove alle ore 12.00 verrà presentato il Vademecum del pescatore a cura dell’Associazione culturale Contro-Sguardi presso il Museo della Pesca di S. Feliciano. Il vademecum è il frutto di un lavoro che negli ultimi mesi è stato realizzato in un quadro di confronto con tutti i soggetti che, a vari livelli, si occupano della pesca tradizionale nelle acque del Trasimeno. “La Provincia di Perugia – ha detto il Presidente Guasticchi – è determinata nel voler dare un futuro all’attività della pesca che, oltre ad avere una indiscussa rilevanza economica, è anche depositaria di un patrimonio di tradizioni antichissime che non può essere disperso. Ed è per questo – ha concluso – che si è deciso di affrontare la questione in modo più articolato e quindi efficace, rispetto a quanto fatto in passato”.
Lag12012.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 maggio 2012) – “Ri-pescare il Trasimeno”: dal 24 al 26 maggio tre giornate per discutere delle acque del lago e della sua pescosità. Il programma inizia giovedì 24 maggio a Castiglione del Lago presso il Club Velico Castiglionese con il saluto del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e del Presidente di Living Lakes Italia. Alle ore 10.00 si parlerà di “Un’isola d’acqua in un mare di terra. Riflessioni sulle ricerche di Alessandro Alimenti sul rapporto tra comunità di pescatori e comunità di mezzadri/contadini”. Si tratta di un intervento di carattere storico-antropologico sulla cultura della pesca nel Lago Trasimeno a cura di Giancarlo Baront, Professore associato nel settore M-DEA/01 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia e direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici di Castiglione del Lago. Alle ore 11.00 sarà la volta di un Intervento di carattere geografico- storico, legato al rapporto tra l’uomo ed il lago con “La pesca e l’ambiente lacustre. Esempi e considerazioni sui passaggi più significativi della complessa gestione di questo antichissimo lago laminare” con Ermanno Gambini, Segretario del Progetto ALLI (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani), dipartimento di Filosofia, Linguistica e Letterature, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. A seguire Mauro Natali, Responsabile Ufficio Gestione Fauna Ittica e Centri Ittiogenici, Area Ambiente e Territorio della Provincia di Perugia illustrerà la “Tutela delle comunità ittiche esistenti e ricostituzione delle popolazioni sottodimensionate rispetto alle potenzialità ambientali”. I lavori riprendono il pomeriggio, alle ore 15.30 con “Il lavoro del pescatore al Lago Trasimeno. Pratiche, tecniche e saperi tra tradizione e prospettive future” insieme ad Aurelio Cocchini - Presidente Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, con il coordinamento dell’Associazione culturale Contro-Sguardi e IdeAnimation. Alle 17.30 l’associazione culturale ARBIT, un gruppo di lavoro no-profit che si propone di valorizzare, promuovere, sostenere e incrementare le barche tipiche del Trasimeno illustrerà “La barca tradizionale come strumento di pesca”. Venerdì 25 maggio ci si sposta a San Feliciano e precisamente ala Cooperativa Pescatori Trasimeno per una giornata di pesca effettiva ad iniziare dalle 5 del mattino. E per finire, sabato 26 maggio appuntamento sempre a San Feliciano al Museo della pesca dove alle ore 12.00 verrà presentato il Vademecum del pescatore a cura dell’Associazione culturale Contro-Sguardi presso il Museo della Pesca di S. Feliciano. Il vademecum è il frutto di un lavoro che negli ultimi mesi è stato realizzato in un quadro di confronto con tutti i soggetti che, a vari livelli, si occupano della pesca tradizionale nelle acque del Trasimeno. “La Provincia di Perugia – ha detto il Presidente Guasticchi – è determinata nel voler dare un futuro all’attività della pesca che, oltre ad avere una indiscussa rilevanza economica, è anche depositaria di un patrimonio di tradizioni antichissime che non può essere disperso. Ed è per questo – ha concluso – che si è deciso di affrontare la questione in modo più articolato e quindi efficace, rispetto a quanto fatto in passato”.
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