(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 dicembre 2012 – “ Il piano di riorganizzazione presentato da Poste italiane all'Agcom - afferma in una interrogazione il Consigliere Provinciale del Pdl Giampiero Panfili” - prevede una forte riduzione degli uffici postali su tutto il territorio regionale perché sotto i parametri di economicità. Tra gli uffici postali finiti nella lista nera di Poste Italiane ci sarebbero ben due sportelli dipendenti dal Comune di Spoleto, quello di Strettura e di Beroide. Oltre al serio problema di carattere occupazionale, ben più preoccupante è l'aspetto sociale, che porta ad un graduale rischio di desertificazione di territori già fortemente disagiati nei quali, venendo meno servizi fondamentali come quello postale, diverrebbe sempre più difficile continuare a vivere ed operare. A fare le spese di questo taglio saranno soprattutto gli anziani, magari già vessati dal dover aprire obbligatoriamente un conto corrente per riscuotere la pensione e molti dei quali non hanno nemmeno l'auto per raggiungere le località dotate del servizio. Il quadro si complica poi, se si pensa che nel caso specifico della frazione di Strettura, l’Amministrazione comunale di Spoleto molto spesso latitante nei confronti di quei residenti, ha già pianificato la soppressione del servizio farmaceutico. Questo modo di affrontare gli effetti della crisi attraverso indiscriminati tagli lineari ai servizi sta producendo un vero e proprio “massacro” dello stato sociale che rischia di abbattersi come una scure su frazioni e realtà di montagna che già vivono forti disagi. Ad oggi, nonostante le rassicurazioni da più parti, c’è una forte preoccupazione resa ancora più evidente dal fatto che risulta impossibile trovare un responsabile di Poste Italiane che venga ad illustrar il piano aziendale alla commissione competente. Considerato e constatato il chiedo che si riferisca in merito a quanto esposto per sapere se non si ritenga opportuno attivarsi presso Poste Italiane per scongiurare tali ipotesi”.
Gc12519.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 dicembre 2012 – “ Il piano di riorganizzazione presentato da Poste italiane all'Agcom - afferma in una interrogazione il Consigliere Provinciale del Pdl Giampiero Panfili” - prevede una forte riduzione degli uffici postali su tutto il territorio regionale perché sotto i parametri di economicità. Tra gli uffici postali finiti nella lista nera di Poste Italiane ci sarebbero ben due sportelli dipendenti dal Comune di Spoleto, quello di Strettura e di Beroide. Oltre al serio problema di carattere occupazionale, ben più preoccupante è l'aspetto sociale, che porta ad un graduale rischio di desertificazione di territori già fortemente disagiati nei quali, venendo meno servizi fondamentali come quello postale, diverrebbe sempre più difficile continuare a vivere ed operare. A fare le spese di questo taglio saranno soprattutto gli anziani, magari già vessati dal dover aprire obbligatoriamente un conto corrente per riscuotere la pensione e molti dei quali non hanno nemmeno l'auto per raggiungere le località dotate del servizio. Il quadro si complica poi, se si pensa che nel caso specifico della frazione di Strettura, l’Amministrazione comunale di Spoleto molto spesso latitante nei confronti di quei residenti, ha già pianificato la soppressione del servizio farmaceutico. Questo modo di affrontare gli effetti della crisi attraverso indiscriminati tagli lineari ai servizi sta producendo un vero e proprio “massacro” dello stato sociale che rischia di abbattersi come una scure su frazioni e realtà di montagna che già vivono forti disagi. Ad oggi, nonostante le rassicurazioni da più parti, c’è una forte preoccupazione resa ancora più evidente dal fatto che risulta impossibile trovare un responsabile di Poste Italiane che venga ad illustrar il piano aziendale alla commissione competente. Considerato e constatato il chiedo che si riferisca in merito a quanto esposto per sapere se non si ritenga opportuno attivarsi presso Poste Italiane per scongiurare tali ipotesi”.
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